La Dinamo Banco di Sardegna non riesce a pareggiare la serie con la Dolomiti Energia che si porta in vantaggio 2-0. Domani i giganti faranno rientro in Sardegna dove si sposterà la serie: appuntamento martedì al PalaSerradimigni alle 20:45 per Gara3. Ora l’unico imperativo per gli uomini di Federico Pasquini è ribaltare il 2-0, allungare a Gara4 per tornare a Trento e giocare la bella.
Il match del PalaTrento di questa sera è una sfida tra due squadre agguerrite e determinate, che si sono fronteggiate a viso aperto per 40’. Nella prima frazione i biancoblu si portano avanti con una partenza sprint, nel secondo quarto invece sono i padroni di casa a chiudere avanti di misura condotti dal duo Sutton-Craft. Il secondo tempo è una danza infinita, Trevor Lacey e David Bell trascinano i giganti fino al +9 ma i sassaresi subiscono l’offensiva bianconera che ristabilisce la parità sul parquet. Nel finale punto a punto i padroni di casa trovano il break con Sutton e Carft che chiude il match 74-68 e decreta il 2-0 trentino nella serie.
Restano quarantott’ore per fare rientro in Sardegna, eliminare le scorie e focalizzarsi verso Gara3. Una Gara3 da do or die, determinante per allungare la serie e provare a ribaltare il 2-0 bianconera. Un’impresa difficile ma non impossibile. Un’impresa che richiederà l’agonismo e la durezza mentale di una finale, con tutto il calore, il sostegno e l’energia dei cinquemila del PalaSerradimigni. I giganti hanno bisogno del proprio popolo, è una chiamata alle armi per tutto il mondo biancoblu: martedì, tutti insieme, in campo per un unico obiettivo.
Quarti di finale playoff: Trento-Sassari. A quarantotto ore di distanza Dinamo e Aquila Basket si rincontrano sul parquet del PalaTrento. Alle 20:45 sarà alzata la palla a due di Gara2 dei quarti di finale playoff, l’ultima sfida in Trentino prima che la serie si sposti in Sardegna. Prima della palla a due è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Mario De Sisti, indimenticato coach protagonista della promozione in A2 della Dinamo nel 1989 e figura di rilievo nella pallacanestro italiana, che ha contribuito in maniera significativa alla crescita del movimento cestistico.
La sfida. Coach Pasquini manda in campo Bell, Lacey, Devecchi, Sacchetti e Lydeka, coach Buscaglia risponde con Sutton, Craft, Gomes, Hogue e Shields. Ad aprire le danze è Trevor Lacey in lunetta che monetizza il fallo di Shields. Trento si sblocca con Gomes: i giganti firmano un break di 6-0 (4-8). Reazione trentina con Sutton e Forray: il capitano bianconero sigla la parità. Bell dalla lunetta permette ai sassaresi di chiudere avanti di misura al 10’ (12-14). 6 punti di Carter, a referto con 2+1 e tripla, portano Sassari avanti, Trento piazza un parziale di 10 punti che gli permette di rimettere la testa davanti (24-20). Lacey sblocca i suoi e con Bell dall’arco la Dinamo ristabilisce la parità: le due squadre si fronteggiano punto a punto. Nel finale i padroni di casa trovano il mini allungo con Sutton in lunetta che manda le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di 30-28. Al rientro dall’intervallo lungo è un agguerrito Trevor Lacey a dominare i primi minuti. La guardia dell’Alabama spara due bombe e l’appoggio al ferro che scrive il nuovo vantaggio sassarese. David Bell e Rok Stipcevic bombardano dall’arco scavando il +9. Le triple di Gomes però permettono a Trento di ridurre il gap, Sutton dalla lunetta chiude al 30’ 54-56. In avvio dell’ultima frazione c’è il break di 5 punti firmato da Sutton e l’Aquila mette la testa avanti. La tripla di Carter ristabilisce la parità sul parquet: Savanovic sigla il sorpasso biancoblu. Controsorpasso dei padroni di casa che provano a scappare via condotti da Forray. Tutta l’esperienza e la classe di Dusko Savanovic in postbasso permette ai sassaresi di rimettere il naso avanti. Il match diventa un botta e risposta tra Sassari e Trento: non trema Forray in lunetta, anche Bell fa 2/2 su fallo di Craft. Hogue infila il canestro del sorpasso, Sutton allunga quando ci sono 65’’ sul cronometro. Canestro rocambolesco di Craft per il +5. I giganti non trovano il canestro che li riporti a contatto, Sutton dalla linea di carità mette in cassaforte la vittoria. Trento si porta in vantaggio sulla serie 2-0, al PalaTrento finisce 74-68.
Sala stampa. È coach Federico Pasquini a commentare a caldo il match: “La disamina abbastanza semplice: avevamo preso un buon ritmo, stavamo controllando la partita poi è stato fischiato il terzo fallo a Lacey che stava dominando il match in quel momento. L’ho dovuto togliere e senza di lui il ritmo ha perso fluidità, lì Trento ha capito come giocare fisica, mettendo le mani addosso, giocando con una dose di intensità notevole che nell’ultimo quarto ha fatto la differenza. Non ho niente da recriminare, credo si sia vista una squadra ponta e presente, l’unico obiettivo è andare a Sassari e giocare con questa intensità e la stessa durezza con cui Trento ha giocato queste due partite casalinghe, sperando di tornare qui per Gara5. Questa sera secondo me abbiamo fatto una grande partita, non ci siamo mai disuniti. Ogni volta che Trento provava a darci un cazzotto restavamo in piedi, barcollando ma senza cadere. Alla fine è una partita che si chiude per episodi, stasera ho rivisto la Dinamo degli ultimi cinque mesi, la stessa vista fino a tre partite fa, e resto ottimista che si possa tornare qui a giocare la bella”.
Dolomiti Energia 74- Dinamo Sassari 68
Parziali: 12-14; 18-14; 24-28; 20-12.
Progressivi: 12-14; 30-28; 54-56; 74-68.
Dolomiti Energia. Sutton 17, Bernardi, Craft 9, Forray 11, Flaccadori 7, Lovisotto, Gomes 11, Hogue 12, Lechtaler, Shields 7. All. Maurizio Buscaglia
Dinamo Sassari. Bell 17, Lacey 16, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti 2, Lydeka 4, Savanovic 11, Carter 9, Stipcevic 7, Lawal 2, Ebeling, Monaldi . All. Federico Pasquini.
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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