Con una veemente reazione nel secondo tempo, l’Esperia Cagliari batte il Sant’Orsola Sassari e inaugura con un successo la fase “orologio” del campionato di Serie C Silver (63-56 il finale). Dopo un inizio di partita difficile, complici anche le ottime percentuali dall’arco dei sassaresi, i granata sono stati capaci di ribaltare le sorti dell’incontro grazie soprattutto a una gran difesa, che ha concesso agli avversari appena 10 punti negli ultimi 20 minuti di partita.
LA GARA - L’approccio dell’Esperia è da dimenticare: il Sant’Orsola (giunto a Cagliari senza Alessandro Piras) è infatti subito protagonista di un parziale di 10-0 che costringe coach Fioretto al timeout. Al rientro in campo l’Esperia continua ad avere le mani fredde, e trova il primo canestro della partita con Pedrazzini solo dopo 3 minuti dalla palla a due. Il Tavoni, dal canto proprio, continua a realizzare con grande continuità e si porta sul +16 (4-20) grazie al canestro di Cordedda. I padroni di casa provano a bloccare l’emorragia schierandosi a zona, ma Antonio Piras è implacabile e a fil di sirena infila la tripla dell’11-29.
Nel secondo quarto le cose non cambiano granchè: gli uomini di Sorci attaccano bene e vanno a segno con regolarità, mentre i granata sono scarichi e confusionari. I sassaresi hanno dunque vita facile nel proteggere il meritato +20 fino all’intervallo lungo (26-46).
Il Sant’Orsola sembra partire meglio anche nel secondo tempo, continuando a mostrare maggior combattività rispetto all’Esperia. Dopo qualche passaggio a vuoto offensivo però Putignano suona improvvisamente la carica con due triple in fila. La ritrovata fiducia al tiro ha l’effetto di risvegliare la difesa, finalmente puntale. Fois porta i cagliaritani per la prima volta sotto la doppia cifra di svantaggio, e al 30’ i granata la riaprono definitivamente sul -7 (47-54).
In apertura di ultimo periodo il tecnico per proteste a coach Sorci dà all’Esperia la chance di accorciare fino al -2 con Francesco Musiu. Il canestro del sorpasso, a 5 min dal termine, lo firma invece Passa (55-54). L’attacco del Tavoni va in tilt di fronte alla ritrovata aggressività dei cagliaritani (solo 2 i punti realizzati da Piras e soci nell’ultimo quarto). Così nel finale Chessa e Putignano permettono all’Esperia di allungare fino al 63-56 finale.
“Non siamo scesi in campo con lo spirito giusto – commenta coach Roberto Fioretto – ma mi tengo strette le cose positive che questa partita ha mostrato. Dopo un primo tempo difficile siamo stati capaci di reagire trovando le giuste contromisure, e così abbiamo ribaltato una partita che sembrava ormai persa”.
Esperia Cagliari - Sant’Orsola Sassari 63 - 56
Esperia: Chessa 4, Musiu 6, Pedrazzini 6, Salone ne, Putignano 20, Passa 6, Cornaglia 8, Orrù 2, Fois 11, P. Musiu, Angius ne. Allenatore: Fioretto
Sant’Orsola: Sircana ne, Pozzo ne, Spano 2, Marongiu ne, Tola 4, Cordedda 8, Langiu 2, Obino 5, An. Piras 22, Pani 7, Basoli 6. Allenatore: Sorci
Parziali: 11-29; 15-17; 21-8; 16-2
Progressivi: 11-29; 26-46; 47-54; 63-56
Progressivi: 11-29; 26-46; 47-54; 63-56
Arbitri: Luciano di Sestu (CA) – Miliddi di Quartu Sant’Elena (CA)
Cagliari, 18 febbraio 2017
Agenzia Uffici Stampa DirectaSport
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