domenica 19 febbraio 2017

La rivincita di Pasquini e Sardara


Dinamo, inferno e paradiso andata e ritorno

Dal 2009/2010 anno della storica promozione, un entusiasmante crescendo che aveva visto i giganti sempre tra le prime otto d’Italia, sino alla stagione 2014/2015 dove i biancoblu conquistano tutto ciò che si può conquistare, Coppa, Supercoppa e Scudetto, il cosidetto Triplete, un risultato che solo le grandi squadre si possono permettere.
Passano pochi mesi dal prestigioso traguardo e arriva la nuova stagione. Diversi giocatori dello storico miracolo, lasciano Sassari corteggiati da altre società e il presidente deve costruire una nuova squadra che si porterà addosso un fardello pesante. Le cose non vanno tanto bene, i Campioni d’ Italia hanno perso lo smalto delle stagioni precedenti, il giocattolo Dinamo sembra essersi rotto per sempre, tanto che, arriva la drastica decisione, ovviamente criticata e non condivisa, di esonerare coach Sacchetti, sì proprio lui, quello che ha portato la Dinamo nell’olimpo del basket, dalla A2 al Triplete.
Sardara sonda il mercato e decide di ingaggiare Calvani. I risultati non cambiano di molto, sino al punto che il coach non riuscendo a raddrizzare una stagione che sembra ormai andata, da gran signore si dimette. Non c’è tempo per cercare altre soluzioni, la Dinamo il coach ce l’ha in casa, il GM Pasquini è anche un coach e il presidente opta per la soluzione interna. Pasquini che conosce la bene la squadra, tra alti e bassi riesce a galleggiare in zona play off. La stagione si conclude con un settimo posto e l’eliminazione al primo turno dei play off, da parte della Grissin Bon che aveva ancora sullo stomaco la finale scudetto. 
Si chiude un capitolo e se ne apre un altro. La stagione 2016/2017 incombe, è tempo di rimboccarsi le maniche e pensare a costruire la nuova squadra lasciandosi dietro il recente passato. 
Il presidente Sardara mette la prima pietra della nuova stagione con la conferma del coach. Pasquini sarà il tecnico della nuova stagione. Insieme si tuffano nel mercato per costruire una squadra competitiva e che ci possa rappresentare bene anche in Europa. 
La prima parte della nuova stagione è a corrente alternata, senza infamia e senza lode, poi, qualcosa cambia. La squadra prende coscienza dei propri mezzi e, tra Europa e campionato, riesce ad inanellare una striscia positiva, raggiungendo il quarto posto in classifica.
E’ tempo di F8, la Dinamo deve incontrare la seconda in classifica, la Sidigas Avellino, con cui ha già perso in campionato. La gara è dura, avvincente ed equilibrata. Finisce con una vittoria agli ultimi secondi, che porta i giganti in semifinale, contro la rivelazione Germani Brescia.
Il resto è storia di ieri, i biancoblu, ora in maglia rosa, conquistano per la terza volta negli ultimi quattro anni, la finale nella coppa Italia, contro l’ormai storica avversaria, l' EA Milano, un' impresa quasi impossibile contro la corazzata milanese, ma, mai dire mai, comunque vada questa stagione è già un successo e qualcuno si è già tolto qualche sassolino dalla scarpa!!!

Forza giganti!

di N.C. Basket Sardegna

Nessun commento:

Posta un commento