I Pirates partono con una sconfitta nella terza divisione nazionele: la Broetto passa al PalaMellano (71-47)
E’ duro l’impatto con la Serie B per il Su Stentu Sestu, che non riesce a tenere il ritmo della forte Virtus Padova, vittoriosa al PalaMellano con il punteggio finale di 71-47. Uno scarto che punisce forse oltremodo i Pirates, per due quarti, con orgoglio, hanno provato a contrastare la superiorità fisica della Broetto, salvo cedere di schianto nei conclusivi 15 minuti.
LA GARA - Fin dalle prime battute Padova, giunta a Sestu senza il playmaker titolare Stojkov, prende in mano l’iniziativa cavalcando il forte pivot Claudio Nobile. Laguzzi (tra i più positivi in campo per i Pirates) si prodiga in marcatura, ma non riesce a contenere lo strapotere dell’ex Vicenza, top scorer della gara con 22 punti. A metà del primo periodo ci pensa la vecchia guardia biancoblù, con Graviano e Villani in testa, a scuotere dal torpore il PalaMellano e permettere al Su Stentu di rimettersi in scia. Padova, squadra solida e matura, va comunque al primo mini-riposo sopra di 5 lunghezze grazie al piazzato sulla sirena di Schiavon.
Nel secondo quarto la Broetto continua a premere sull’acceleratore, arrivando vicina alla doppia cifra di vantaggio grazie anche all’energia di Canelo e Lazzaro in uscita dalla panchina. Coach Sassaro riesce però a trovare risposte da Pilo, che con due triple in fila regala ossigeno ai Pirates. Per cercare di risolvere il difficile rebus Nobile, lo staff tecnico dell’Accademia pesca Melis, che nonostante le condizioni fisiche tutt’altro che perfette, riesce a garantire presenza sotto le plance. Padova, però, si dimostra squadra abile anche sotto pressione, e con i soliti Nobile e Lazzaro va al ri-poso lungo sopra di 10.
Nella ripresa ci si attende un ulteriore fiammata d’orgoglio dal quintetto sestese, che dopo qualche segnale incoraggiante finisce però con l’arrendersi sotto i colpi di una Broetto inarrestabile. Gli uomini di Friso guadagnano il +16 già nel corso del terzo quarto, mandando di fatto in archivio la pratica. I dieci minuti finali servono solamente a stabilire il punteggio finale, che recita un eloquente 71-47 per la Broetto. L’Accademia, dal canto suo, incassa ma non si deprime: domenica prossima a Faenza arriverà una pronta occasione di riscatto.
“Padova è una signora squadra - afferma Marco Sassaro, tecnico del Su Stentu -, lo sapevamo alla vigilia e oggi il campo lo ha confermato. Pur senza il playmaker titolare sono riusciti a disputare una gara di spessore. Credo comunque che lo scarto finale ci punisca oltremodo. Eravamo consci del fatto che l’impatto con la Serie B non sarebbe stato semplice, abbiamo tanto da lavorare in vista dei prossimi impegni”.
Su Stentu Sestu - Broetto Padova 47 - 71
Su Stentu: Pilo 12, Cabriolu 1, Manetti, Melis 6, Villani, Elia 5, Passaretti, Trionfo 4, Laguzzi 12, Graviano 7. Allenatore: Sassaro
Broetto Padova: Salvato, Pavan, Canelo 9, Cusinato, Ferrara 7, Crosato 5, Bonetto, Lazzaro 19, Nobile 22, Schiavon 9. Allenatore: Friso
Parziali: 11-16; 16-21; 13-19; 7-15
Arbitri: Corbari di Cremona – Colombo di Cantù
Sestu, 2 ottobre 2016
Agenzia Uffici Stampa DirectaSport
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