mercoledì 27 luglio 2016

Filippo Serra saluta Calasetta


Ad un anno dal suo arrivo nella squadra sarda del Calasetta, l'atleta anagnino Filippo Serra saluta la maglia gialloblu che tanto gli è rimasta a cuore. Anagnia.com lo ha intervistato.


-Quali sono le tue emozioni alla fine di quest’anno?

Non so veramente da dove iniziare, potrei stare qui ore e ore a raccontare quello che è il magico mondo del paese di Calasetta. Ho passato un anno stupendo. In campionato abbiamo chiuso con la squadra in settima posizione; un campionato che alla fine si è rivelato di alto livello poiché la squadra cagliaritana del SuStentu si è guadagnata meritatamente la serie B. Arrivati ai playoff siamo stati sfortunati e abbiamo subito perso la serie 2 a 0. Campionato finito con molto rammarico e delusione, che ci ha visti essere favoriti in alcune parti dell'anno e sfavoriti in altre. Un altro anno molto importante per la mia crescita personale direi; ho lavorato bene sulle letture offensive con coach Masini e la ciliegina sulla torta è stato il titolo di capocannoniere del campionato. quindi nulla da rimproverarmi sul piano tecnico e sportivo ,sono contentissimo di aver preso la scelta lo scorso anno di firmare qui a Calasetta.


-Oltre che come giocatore ti sei espresso come coach, allenando il settore minibasket del Calasetta Basket. Quali sono le tue conclusione a fine anno?

Si esatto, ed è stata proprio questa la parte più bella, ho avuto la possibilità di allenare il settore minibasket Calasettano ed è stata un’esperienza magnifica. Vedere i bambini giocare, allenarli tutti i giorni e stare a contatto con loro tutto il giorno mi rende orgoglioso di questi piccoli atleti. Va a tutti loro il ringraziamento per avermi accolto e accettato, alle loro famiglie, tutte fantastiche, per avermi fatto sentire a casa tutti i giorni, avermi aiutato in ogni modo e avermi permesso di allenare i loro figli. Perché sentirsi a casa a 20 anni a 600 km dalla propria vera casa è difficile, e loro mi hanno fatto sentire uno dei loro. Alle famiglie volevo solo dire che ho messo in cuore in tutto quello che ho fatto, anche se in modo sbagliato a volte. Grazie anche alla stella speciale che mi ha dato un altra grande opportunità, quella di allenare e passare del tempo con tutti i ragazzi fantastici di cui è composta, grazie a Roberto e Stefania due persone fantastiche che hanno un cuore d'oro. Grazie a Mario Fontana, dirigente  e compagno fedelissimo in questa avventura con i bambini, i consigli, i pomeriggi insieme, tutto quello che ci siamo detti. Davvero un uomo che vive di basket e che amo profondamente per quello che mi ha insegnato. Grazie a Maurizio d'Antonio, presidente, nonché un grande amico; durante l'anno non mi ha mai fatto mancare nulla ed è sempre stato disponibile. la famiglia Rasset,la prima famiglia che mi ha aperto le porte a Calasetta e ha semplificato il mio soggiorno qui, sempre disponibili e sempre con la porta aperta per me. Famiglia di persone con un cuore fantastico. Il mio più grande grazie va dal profondo del mio cuore alla famiglia Casula. Non saprei e non troverei nemmeno le parole per dirvi tutto quello che avete fatto per me quest'anno, mi avete ospitato a casa, dato le chiavi di casa e trattato come un figlio, e questo "figlio aquisito" vi ringrazia dal profondo del cuore, non vi lascerò e ci sarò sempre per voi. Tutti gli altri dirigenti, Luca, Sergio, Gabriele, Pierpaolo, con i quali ho un rapporto diverso con ognuno di loro ma allo stesso tempo fantastico. Grazie a tutto il paese per quello che ha fatto per me. Non lo dimenticherò mai, sarò sempre pronto a tifare Calasetta.

Fonte: http://www.anagnia.com/

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