martedì 23 febbraio 2016

Il San Salvatore sfiora il colpaccio a Crema


Prova maiuscola delle giallo nere, che vanno a un passo dallo sgambetto alla vice capolista

Selargius, 23 febbraio 2016 - Dodicesima sconfitta stagionale per il San Salvatore Selargius, battuto dalla Tec-Mar Crema col punteggio di 56-52 nel posticipo della 7/a giornata di ritorno del campionato di Serie A2 Femminile. Al cospetto della compagine seconda in classifica, però, le
ragazze di coach Fabrizio Staico hanno tutt'altro che demeritato, mostrando quell'atteggiamento positivo che era mancato nella sfida interna contro Vicenza. Basti pensare che, dopo aver tenuto botta per oltre 30', Lussu e compagne si sono presentate al finale di gara con l'inerzia in mano, impattando a un minuto dal termine e portandosi in attacco con la palla del possibile vantaggio. Ma, proprio sul più bello, la coppia arbitrale ha dirottato la gara sui binari delle padrone di casa, vittoriose solo al fotofinish.

Un vero e proprio peccato per il San Salvatore, che ha inseguito per larghi tratti le padrone di casa, senza però mai perdere contatto. Dopo aver chiuso il primo periodo in vantaggio di 8 lunghezze sul 18-10, infatti, la Tec-Mar ha incrementato il margine nei due parziali successivi, portandosi sul +12 al 30' (49-37). Le selargine, però, non hanno mollato e nonostante la stanchezza (Ljubenovic è tornata solo lunedì notte dall'impegno con la nazionale slovena) sono riuscite ad agguantare le più quotate avversarie, accarezzando il sogno di una vittoria che è stata negata solo da un pizzico di imprecisione, oltre che da un atteggiamento arbitrale difficile da spiegare.

"Voglio fare i complimenti alla mia squadra, che oggi è stata encomiabile - commenta a caldo Fabrizio Staico, tecnico del San Salvatore -. Oggi però il risultato finale è stato determinato in minima parte dalla nostra poca lucidità di chiudere un'azione, e in larga parte da un arbitraggio scadente. Mi è dispiaciuto constatare tanta superficialità e così poca capacità di interpretazione del gioco da parte delle giacchette grigie. Facciamo sacrifici, spendiamo tanti soldi e chiediamo rispetto da parte di chi viene a dirigere delle partite che per noi sono importantissime."

Agenzia di Stampa Directa Sport e Sardegna Sport

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