Archiviato l’esordio negativo all’Opening Day, per il Cus Cagliari Energit nuova mission impossibile nella tana delle campionesse d’Italia di Schio. Il calendario dell’Almo Nature Cup non è stato certo benevolo con le universitarie, costrette ad incontrare le più forti del torneo in un momento in cui si può ancora parlare di work in progress. “Prima o poi dobbiamo affrontarle tutte – ha commentato il coach Antonello Restivo - Sappiamo di partire svantaggiate, ma non per questo ci sentiamo demoralizzate a priori. Sarà una stagione lunga e ricca di insidie e noi faremo di tutto per dire la nostra”. Il roster scledense farebbe accapponare la pelle a chiunque, a maggior ragione ad una squadra che vanta poche settimane di preparazione nelle gambe e può contare su un organico ridotto ai minimi termini. Il minutaggio delle universitarie nel corso del match contro Ragusa parla chiaro, con le atlete cagliaritane costrette agli straordinari. In attesa che la condizione generale migliori, si trovi una migliore amalgama nel gruppo e magari arrivi qualche rinforzo, la via per la salvezza non passa certo per le forche caudine di Schio. Le venete, allenate da Miguel Martinez Mendez possono contare su 11 giocatrici fortissime. Dalle esperte Macchi, Ress e Masciadri, alle nazionali Sottana, Battisodo, Zandalasini e Bestagno, alle straniere Yacoubou e Walker. Una gara dal pronostico blindato dunque, anche se Arioli e compagne faranno di tutto per uscire dal campo a testa alta, cercando di migliorare la prestazione di sette giorni fa e continuare così il percorso di crescita per affrontare poi le dirette concorrenti per la salvezza ad armi pari. Con il carattere e la grinta che le isolane hanno già lasciato intravedere a Napoli è chiaro che ogni gara sarà una battaglia e il Cus venderà sempre cara la pelle con l’obiettivo di mantenere il suo posto nella categoria.
Nessun commento:
Posta un commento