Nel basket esistono i time out (Ogni allenatore può quindi utilizzare questo spazio di 1 minuto ogni volta che ha bisogno di comunicare da vicino con la sua squadra). Questa premessa serve a far capire quanto può essere determinante, per un allenatore e la sua squadra, utilizzare questo minuto per cambiare un eventuale andamento negativo durante la partita.
Tralascio i primi tre tempi e le eventuali sospenzioni richieste per parlare degli ultimi TREMINUTI della Gara. Il 90% dei coaches cerca sempre di
non sprecare il proprio Time Out aspettando il rush finale per dare alla propria squadra un ultimo aiuto per vincere una gara.
Nel basket sono moltissimi gli incontri che si decidono sul filo di lana e quindi è importante avere a disposizione la SORPRESA FINALE.
Un grande coach Americano LARRY BROWN, in uno dei suoi camp estivi riservato ai giovani cestisti, si rivolse anche agli allenatori presenti, io ero tra i fortunati ad assistere a quella indimenticabile lezione nell’anno 1985.
In sintesi coach BROWN disse che occorre avere sempre nelle proprie tasche LA SORPRESA imprevedibile, che disorienti l'avversario quel tanto che basta a farti prendere un VANTAGGIO anche piccolo, per VINCERE anche una gara altrimenti avviata verso la sconfitta. Allora le domande fioccarono da parte dei coaches presenti; come e quando si potesse costruire tale o tali sorprese. La risposta secca del grande coach, fu…. ovvio, in ALLENAMENTO.
c.G.VENUTO
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