giovedì 13 agosto 2015

Il CUS Cagliari ritrova la A1: intervista con Edoardo Tocco


Il 4 Agosto Il Playground aveva riportato la bella notizia della quasi insperata iscrizione al campionato femminile di Serie A1 del CUS Cagliari (clicca per leggere: Basket Femminile: il CUS Cagliari giocherà ancora in A1.). 

Poco più di una settimana dopo abbiamo deciso di fare due chiacchiere con una delle persone che la vicenda l'hanno vissuta da dentro.

Abbiamo parlato con Edoardo Tocco, dirigente del CUS Cagliari e consigliere regionale, per cercare di capire più a fondo il percorso che ha portato la squadra cagliaritana a sfiorare una non gradita iscrizione al campionato di Serie B, dopo aver raggiunto un risultato sportivo eccellente con la partecipazione ai Playoff di A1 nella passata stagione. Con Edoardo abbiamo parlato di questo, ma anche della "famiglia CUS", di Basket femminile nell'isola e di settore giovanile.

Partiamo dall'inizio. Nonostante il gran risultato sportivo col raggiungimento dei Playoff di A1, dopo la fine del campionato il CUS Cagliari deve rinunciare alla massima Serie. Cosa è successo? Ci sono state avvisaglie durante la stagione o vi siete trovati a sbattere contro un muro dopo?
È successo questo, dopo il grandissimo exploit della scorsa stagione con il raggiungimento dei Playoff abbiamo dovuto rinunciare alla A1 per pochi semplici motivi. Uno su tutti è il fatto che da due anni il CUS Cagliari non percepisce più i contributi di Sardegna Promozione (agenzia nata per promovuore l'economia, l'internazzionalizzazione dei prodotti e l'attrazione degli investimenti della Sardegna e soppressa a Gennaio 2015, ndr) che per noi era una vera e propria boccata di ossigeno in un periodo economico che come tutti sappiamo non è dei migliori, quindi come società ci siamo trovati in una situazione precaria anche nei confronti di giocatrici e tecnici, ma anche delle banche, quindi con tanti problemi e dubbi sulle spese per affrontare un'altra stagione come quella passata.

Il 4 Agosto invece è arrivata la bella notizia per tutta la Sardegna. Il CUS figura nel calendario di A1. Come è stato possibile?
Negli ultimi anni, per sopperire appunto alla mancata ricezione dei contributi, abbiamo dovuto affrontare le spese...Continua a leggere


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