Reggio Emilia conquista Gara 1 in una partita dominata fin dal primo tempo: i sardi patiscono l'offensiva emiliana e soffrono l'assenza di Lawal (82-63).
L'epilogo. È la Pallacanestro Reggiana a conquistare Gara 1 di finale scudetto, in una partita dalle poche emozioni: i sardi riescono a mettere la testa avanti solo nei primi minuti del match per poi subire l'offensiva degli emiliani, ancora galvanizzati dal successo in Gara 7 di semifinale. I padroni di casa chiudono il primo tempo avanti di venti lunghezze, ai sardi non riesce l'impresa di colmare il gap nei successivi 20 minuti. La Grissin Bon si porta avanti nella serie 1-0 guidati da un grande Polonara (18 punti e 12 rimbalzi), dal decano Kaukenas (13) e Lavrinovic (12): l'unica cosa che conta è che tra 48 ore si torna in campo, il tempo di resettare e ripartire da un bel bagno di umiltà. Appuntamento a martedì per gara 2.
La scena. Al PalaBigi questa sera si scrive la storia: per la prima volta nella storia del campionato italiano si contendono il tricolore due squadre che non hanno mai vinto il titolo. Al via la finale scudetto tra la Dinamo e la Pallacanestro Reggiana, nel palazzo biancorosso sold out con un centinaio di tifosi sardi giunti dall'isola per assistere alla storica Gara 1. Durante la presentazione delle squadre i tifosi biancoblu hanno esposto uno striscione che spiega il fairplay tra le due tifoserie: “Una finale tra gioia e dolore, amico reggiano comunque vada brinderemo al tricolore”. Il sogno di un'isola intera, di un popolo è appena iniziato: arrivati fin qui, a un passo dal sogno, bisogna focalizzare tutte le energie in un'unica direzione, con quell'entusiasmo che caratterizza il popolo sardo unito all'orgoglio e alla determinazione tutta isolana che rende possibili le imprese impossibili. Coach Meo Sacchetti dovrà fare a meno di Shane Lawal che sconterà la giornata di squalifica sanzionata dal Giudice Sportivo; tutti arruolabili gli altri giganti biancoblu. Reggio Emilia non avrà a disposizione Diener e Mussini, infortunati nella serie di semifinale contro Venezia.
Il match. Coach Sacchetti manda in campo Logan, Devecchi, Dyson, Brooks e Kadji, coach Menetti risponde con Chikoko, Polonara, Kaukenas, Silins e Cinciarini. È Kenny Kadji a mettere a referto i primi due punti, per i padroni di casa gli risponde Chikoko: allunga Logan dai 6.75 mentre Kaukenas si iscrive a referto con 5 punti di fila e porta avanti i suoi. Ci pensa Logan ad accorciare le distanze insieme a Kadji dalla lunetta, a metà quarto il tabellone dice 10-8. Giro di rotazioni in casa Dinamo,entrano Sosa, Sanders e Mbodj, Dyson entra in partita e firma la parità, ma un break di 5 punti di Polonara e Della Valle permette alla Grissin Bon di mettere la testa avanti. Una tripla di Lavrinovic per il +8 emiliano convince Meo Sacchetti a chiamare minuto: una bomba di Brooks accorcia le distanze ma c'è il tap in di Lavrinovic, la risposta sarda arriva con Sosa dall'arco. Polonara allunga ancora dalla lunga distanza, Sanders va fino in fondo nell'uno contro uno e il primo quarto si chiude 23-18. La seconda frazione si apre con Dyson dalla media ad accorciare le distanze ma Kaukenas continua la sua cavalcata caricando i suoi, gli risponde Sanders con un reverse ma Della Valle monetizza il secondo fallo di Kadji dalla lunetta(3/3). Reggio vede il canestro grande, Cervi e Silins scavano un gap importante portando il vantaggio in doppia cifra, Cinciarini mette a referto 4 punti seguito da Lavrinovic e Kaukenas per il raddoppio (41-24). Reggio dilaga, Sacchetti e Brooks cercano di arginare i danni ma i sardi soffrono moltissimo a rimbalzo. Il terzo fallo di Cervi mette in difficoltà gli emiliani; la Grissin Bon continua a macinare canestri e chiude il primo tempo 52-32. Al rientro dall'intervallo lungo sono ancora i padroni di casa a cavalcare la trance agonistica con un parziale di 6-2: la Dinamo sbaglia tanto e soffre nel pitturato, coach Sacchetti chiama minuto. Rientrano bene dal timeout i biancoblu condotti da Jeff Brooks reagiscono con una schiacciata di Sanders e un contropiede dell'ala ex Caserta. Sacchetti accorcia dalla linea di carità (59-40), l'ennesima tripla di Polonara sancisce la doppia doppia del numero 6 biancorosso. È Brian Sacchetti a caricarsi la squadra sulle spalle e provare a condurre la rimonta sassarese ma gli emiliani restano saldamente in controllo e chiudono la frazione 64-46. L'ultimo quarto si apre con i giganti biancoblu che cercano di risalire la china: apre i giochi Sanders, lo segue Brooks e ancora un 2+1 di Sanders. Dyson in contropiede prova a dare la sua impronta al match ma Cinciarini ricaccia indietro i sardi (70-55). La Dinamo bombarda con Devecchi e Kadji, gli risponde Lavrinovic con 5 punti. La partita ormai è nelle mani dei padroni di casa, trascinati da un Polonara formato deluxe e un determinante Lavrinovic: finisce 82-63 ma l'unico risultato che conta è l'1-0. Si torna in campo tra 48 ore, il tempo di fare un bagno di umiltà ed eliminare le scorie pronti e carichi per gara 2.
Grissin Bon 82 -Dinamo Banco di Sardegna 63 (23-18, 29-14, 12-14, 18-17)
Grissin Bon: Chikoko 6, Polonara 18, Lavrinovic 12, Della Valle 9, Pechacek, Pini, Kaukenas 13, Cervi 8, Silins 10, Stefanini, Rovatti, Cinciarini 6. All. Massimiliano Menetti.
Dinamo Sassari: Logan 8, Sosa 3, Formenti, Sanders 19, Devecchi 3, Chessa, Dyson 6, Sacchetti 6, Mbodji, Vanuzzo, Brooks 10, Kadji 8. All. Meo Sacchetti.
Arbitri: Paolo Taurino, Saverio Lanzarini e Roberto Begnis.
Sassari, 14 giugno 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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