sabato 20 giugno 2015

La Dinamo pareggia i conti

I giganti biancoblu conquistano Gara 4 dopo un'overtime con un'ottima prestazione corale e uno straordinario Jerome Dyson: la serie di finale si allunga ancora, mercoledì al PalaSerradimigni andrà in scena Gara 6. 

L'epilogo. La Dinamo conquista anche gara 4: ci sono voluti 45 minuti per riportare la serie in parità, in una partita dominata dagli uomini di Sacchetti nei primi venti minuti: i padroni di casa chiudono sempre avanti le prime tre frazioni condotti da Sanders (18), Lawal (10), un ritrovato Kadji (10) e un super Dyson (28). Ma Reggio è una squadra che ha cuore e grinta e riesce a portarsi in parità negli ultimi minuti, ottenendo l'overtime. Nei cinque minuti del supplementare i giganti biancoblu condotti da Dyson e dalla spinta dei cinquemila del palazzo sardo conquitano la partita allungando la serie. Lunedì si gioca a Reggio Emilia Gara 5 poi si tornerà in Sardegna per Gara 6, mercoledì 24. Il sogno è appena iniziato: Forza Dinamo!

La scena. Tutto pronto per Gara 4: al PalaSerradimigni va in scena la quarta sfida della finale tra Sassari e Reggio Emilia prima che la serie torni al PalaBigi. Dopo la vittoria di Gara 3, conquistata dai giganti biancoblu grazie a un super David Logan, i sassaresi devono ritrovare quella leggerezza mentale per affrontare il match on il giusto approccio. Determinati e focalizzati nell'obiettivo, ma alleggeriti da quel logorio mentale che in campo si traduce in un gioco complesso e poco produttivo. La sfida tra le due squadre, entrambe debuttanti in una finale, si colora anche del gemellaggio tra le due tifoserie che prima della palla a due si sono date appuntamento per un terzo tempo anticipato offerto dal Commando della Dinamo. All'intervallo lungo è il grande spettacolo dei Mamunthones dell'Associazione Atzeni di Mamoiada ad affascinare i presenti.

Il match. Coach Sacchetti manda in campo Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Brooks, coach Menetti risponde con Chikoko, Polonara, Kaukenas, Silins e Cinciarini.  Nei primi venti minuti sono i padroni di casa a dettare il ritmo della partita con un avvio positivo che gli permette di andare negli spogliatoi in vantaggio. Sono cinque punti di Kadji ad aprire le danze, mentre i primi punti per la Grissin Bon arrivano con Cinciarini dalla media: i lunghi biancoblu allungano il gap ma Polonara con cinque punti accorcia le distanze. È Lavrinovic a riportare i suoi a un possesso di distanza (13-11) ma due bombe di Dyson e Sanders scavano un altro mini break: Kaukenas e Della Valle però riportano Reggio in parità. Brooks e Sanders chiudono la prima frazione avanti 25-21. L'avvio del secondo quarto ha un solo protagonista: Shane andone Lawal che scava un break in solitaria di 6 punti, lo seguono Sosa e Kadji dalla lunetta portando il bilancio dei primi cinque minuti sul 9-0. Chikoko sblocca gli emiliani seguito da Lavrinovic ma i sassaresi puniscono dall'arco con il ministro Devecchi e Logan e si portano sul 39-27. Reggio accorcia le distanza con un gioco da tre punti di Della Valle ma la risposta arriva con tripla and one di Sosa: ancora Lavrinovic -ormai in doppia cifra- ad accorciare- ma Sanders e Sosa non concedono nulla e chiudono il primo tempo 48-36. Al rientro dagli spogliatoi i giganti biancoblu sono determinati a non replicare quanto fatto in gara 3 e partono forte condotti da un super Dyson (8 punti nei primi cinque minuti), con Sanders e Kadji firmando il +20 (68-48). Ma Reggio non molla e accorcia le distanze con Silins, Cinciarini e Polonara con un break di 8-0: Logan dalla lunetta spezza il ritmo degli emiliani e chiude il quarto 68-56. Gli ultimi dieci minuti sono intensissimi, è il capitano biancorosso Cinciarini a suonare la carica ai suoi mentre per i padroni di casa è l'asse Dyson-Sanders a produrre punti utili. Il play biancoblu va fino in fondo in penetrazione, incassando i falli avversari non sempre concretizzati in lunetta; Kaukenas e Lavrinovic fanno fruttare esperienza e talento riportando la Grissin Bon sul 76-69 a metà quarto. Due giochi da tre punti, Della Valle prima e Silins poi, portano gli emiliani a un possesso di distanza, prova Dyson ad allungare dalla media ma Cinciarini e una tripla di Silins firmano la parità: si va all'overtime (80-80). Nei cinque minuti di overtime Dyson si mette in proprio e nei primi due minuti fa girare la squadra, per Reggio ci sono Cinciarini e Lavrinovic. Le due squadre si affrontano a viso aperto, i sassaresi trovano un mini allungo col solito Dyson e Brooks per l'88.84. Ma la Grissin Bon ci crede fino in fondo, è un antisportivo fischiato a Lavrinovic a consegnare il match nelle mani della Dinamo: a Brooks non trema la mano e fa 2/2. quando in chiusura anche Dyson va in lunetta l'1/ 2 basta per sancire la vittoria biancoblu. La serie di finale è ancora lunga, Dyson e compagni la portano a Gara 6: il sogno è appena iniziato.

Le parole. È il coach della Pallacanestro Reggiana Massimiliano Menetti a commentare per primo la sconfitta dei suoi in sala stampa: “Ovviamente dispiace un po’ per la sconfitta ma siamo stati bravi a riaprire una partita che era chiusa. Questo viaggio a Sassari ci doveva dare delle risposte e l’ha fatto: questo 2-2 ci dice che possiamo farcela. Sicuramente abbiamo un po’ di rabbia per la sconfitta e dovremo essere bravi a buttarla sul campo lunedì, ne riparliamo tra 48 ore davanti al nostro pubblico che sicuramente ci darà grande carica. Sono francamente un po’ dispiaciuto che un campione come Lavrinovic venga punito in entrambe le gare, con un tecnico in gara 3 un antisportivo oggi. Abbiamo della cose da recriminare come ad esempio due falli palesi su Cinciarini a metà campo, credo che sia giusto che le partite le giochino i giocatori. Sapevamo che Sassari nel momento in cui si sarebbe accesa sarebbe stato pericolosa, hanno vinto meritatamente giocando 25 minuti spaziali, il loro merito non si discute. Credo che questa sconfitta di oggi possa darci ancora più fiducia; è normale che la tensione sia sempre più alta visto che ci giochiamo la fase più importante della stagione”.

Coach Meo Sacchetti è affaticato come se avesse giocato in prima persona i 45 minuti in campo: “Nel primo tempo abbiamo giocato in maniera molto simile a gara 3, ma questa volta non abbiamo partito la terza frazione. A un certo punto ci siamo spenti, perdendo fiducia, facendoci rubare palla e concedendo loro canestri facili. Sopra di cinque con palla in mano ci siamo fatti riacciuffare commettendo degli errori sanguinosi e aprendogli la strada per il contropiede. Nel supplementare era fondamentale l’approccio, per fortuna abbiamo avuto la lucidità di portarla a casa aiutati anche da Dyson che oggi ha fatto un’ottima partita. Sinceramente non so chi tra noi e Reggio Emilia pagherà di più lo sforzo dell’overtime, sappiamo che le partite prendono il loro corso. Abbiamo rispettato il fattore campo ma sappiamo che la missione difficile è iniziata con i playoff,  partendo da Trento, passando per la montagna Milano e ora Reggio Emilia. Domani capiremo meglio che cosa ha Sanders (uscito a metà del terzo quarto, ndr); adesso ci concentriamo su gara 5 consapevoli di poter fare dei miglioramenti, in campo sappiamo di dover essere più cinici sfruttando al meglio il piccolo spazio che la loro difesa ci lascia. La pallacanestro è un gioco, non dobbiamo essere preoccupati ma concentrati: ogni partita è una storia a spesso ogni match al suo interno ne contiene un altro. Siamo sicuri che chi ha guardato la partita da casa senza tifare per nessuna delle due squadre abbia assistito a una partita molto divertente”.

Infine è  Jerome Dyson a chiudere i commenti del post partita, per lui oggi28 punti, 4 rimbalzi,5 falli subiti e 7 assist per un 21 totale di valutazione. “Abbiamo fatto ottima partita, siamo partiti pronti e andati avanti sulla scia di gara 3, sappiamo di dover ancora sistemare qualche dettaglio difensivo sui loro giochi. Dobbiamo migliorare quello che è un po’ il leit motiv della serie ovvero gli errori ai tiri liberi, quando sbaglia uno sembra che contagi gli altri.   Loro sono bravi e non mollano mai, in alcuni momenti a noi cala la fiducia e gli consentiamo di tornare nella partita passo dopo passo; stasera abbiamo sbagliato smettendo di spingere l’attacco permettendo loro di difendere e accoppiarsi bene. Ora siamo in parità nella serie, sappiamo di dover combattere perché ognuna è una battaglia”.


Dinamo Banco di Sardegna 94 – Grissin Bon 90  (25-21,23-15, 20-20, 12-24. OT: 14-10)

Dinamo Sassari: Logan 11, Sosa 7, Formenti, Sanders 18, Devecchi 3, Lawal 10, Chessa, Dyson 28, Sacchetti, Vanuzzo, Brooks 3, Kadji 10. All. Meo Sacchetti.

Grissin Bon: Chikoko 4, Polonara 14, Lavrinovic 16, Della Valle 8, Pini, Kaukenas, Cervi, Silins 17, Diener, Casu, Lavacchiella, Cinciarini 12. All. Massimiliano Menetti

Arbitri: Luigi Lamonica, Alessandro Vicino e Michele Rossi.

Sassari, 20 giugno 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

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