Nel posticipo dell'undicesima giornata di ritorno trionfa Reggio Emilia che al PalaBigi batte i sardi 74-66: dopo un primo tempo equilibrato i biancoblu subiscono l'offensiva degli emiliani al rientro dall'intervallo lungo e non riescono a recuperare il gap costruito da Diener e soci.
L'epilogo. La Grissin Bon Reggio Emilia conquista il posticipo dell'undicesima giornata di ritorno battendo la Dinamo per 74-66 restando saldamente al terzo posto della classifica: dopo un primo tempo favorevole agli isolani, che chiudono in vantaggio di quattro lunghezze, Logan e compagni pagano un terzo quarto nel quale i biancorossi padroneggiano con 22-9 di parziale. La Dinamo perde anche Dyson negli ultimi secondi della terza frazione, fuori per cinque falli: nell'ultimo quarto sono inutili i tentativi di rimonta dei sardi condotti da Logan (19 punti) e Lawal (16 punti, 8 rimbalzi e 6 falli subiti). In casa Reggio Emilia ben
quattro uomini in doppia cifra, con l'evergreen Kaukenas a decidere la partita ricacciando indietro gli ospiti nei momenti topici. Rientrato tra le fila della Dinamo il play Edgar Sosa dopo lo stop per l'infortunio alla mano.
quattro uomini in doppia cifra, con l'evergreen Kaukenas a decidere la partita ricacciando indietro gli ospiti nei momenti topici. Rientrato tra le fila della Dinamo il play Edgar Sosa dopo lo stop per l'infortunio alla mano.
La scena. Nella cornice di un PalaBigi sold out e preso d'assalto dai tifosi sardi, oltre 120, i giganti biancoblu scendono in campo contro un'agguerrita Reggio Emilia, in scia positiva dopo la vittoria di sabato scorso contro la diretta concorrente Venezia. Nella partita contro Cantù di questo pomeriggio i lagunari si sono imposti per 89-68, garantendosi la seconda posizione in classifica volando a quota 38 punti. Lo scontro tra gli uomini di Meo Sacchetti e gli emiliani vale quindi la terza posizione, nel terzo incontro tra le due squadre dall'inizio della stagione: ex di giornata Drake Diener.
Il match. Coach Sacchetti manda in campo Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Brooks, coach Menetti risponde con Polonara, Lavrinovic, Kaukenas, Diener e Cinciarini. Avvio contratto per entrambe le squadre, i primi due punti arrivano infatti dopo due minuti di gioco e portano la firma di Logan mentre per i padroni di casa sblocca Lavrinovic nel possesso successivo. Il centro lituano viene però sanzionato presto con due falli ed è costretto a lasciare spazio all'ultimo arrivato Chikoko: una tripla di Diener sancisce il sorpasso dei padroni di casa in quarto dal punteggio bassissimo (5-2). Sanders si iscrive a referto dalla lunetta, ci sono molti errori da ambo le parti e per la compagine isolana si rivede sul parquet Sosa, rientrato dal lungo stop per l'infortunio alla mano. Coach Sacchetti inizia le rotazioni e ci sono minuti per Kadji, Sacchetti e Devecchi, intanto Pini allunga per i suoi, ma Sacchetti dalla lunetta sfrutta il secondo fallo di Chikoko: il centro originario dello Zimbabwe commette subito anche la terza infrazione ed è costretto alla panchina. Il primo quarto si chiude, dopo una fiammata di Cinciarini, con il sorpasso della Dinamo grazie a un eccezionale gioco da quattro punti di Sacchetti (tripla and one su fallo di Della Valle): il tabellone dice 11-12. Una tripla di Kaukenas ricaccia indietro i sardi ma una magia sotto canestro di Sosa riporta la parità, Silins e Cinciarini riallungano con un mini break ma Dyson e Logan bombardano dalla lunga distanza per il 18-20. Ancora i padroni di casa a mettere la testa avanti con Silins dai 6,75 (25-21). Coach Sacchetti chiama timeout, al rientro sul parquet Brooks e Sanders lavorano bene e l'ala biancoblu originaria di Rhode Island firma il sorpasso dall'arco. Lawal entra in partita imponendosi nel pitturato e con cinque punti firma in solitaria un mini allungo che chiude il primo tempo 27-31. Il secondo tempo si apre con una tripla di Logan, la tensione si alza e la Grissin Bon viene sanzionata con due falli tecnici per proteste, uno a Kaukenas e uno a coach Menetti: Dyson non capitalizza dalla linea di carità e la reazione degli emiliani si abbatte sui sardi con la Grissin Bon che mette la testa avanti grazie al break di 8-0 ( Lavrinovic, Polonara e Diener). Sanders ricaccia indietro gli avversari ma Reggio Emilia è in fiducia e allunga ancora con Lavrinovic dalla lunetta, Kaukenas dalla media e Diener dall'arco (43-36). I sardi sono in burnout mentre gli emiliani continuano la cavalcata portando il vantaggio in doppia cifra: negli ultimi secondi si chiude la partita di Dyson che, dopo aver commesso il quarto fallo, viene sanzionato con un tecnico per proteste. È Cinciarini a chiudere la terza frazione dalla lunetta con 2/3 per il 51-40, il parziale dice tutto sulla prestazione della Dinamo: 22-9. Della Valle apre l'ultimo quarto dall'arco, gli risponde Sanders con la stessa moneta: Lawal prova a mettersi la squadra sulle spalle per condurre la rimonta ma i veterani biancorossi Diener e Kaukenas tengono a distanza di sicurezza gli isolani, aiutati da Polonara e Silins (63-51). Un parziale dei padroni di casa guidati da un inossidabile Kaukenas convince coach Sacchetti a chiamare minuto, al rientro sul campo Logan prova a risalire la china aiutato da Lawal. Ma Reggio Emilia riesce a contenere i giganti biancoblu grazie al vantaggio costruito e porta a casa la partita tenendosi saldamente al terzo posto della classifica (74-66).
Grissin Bon Reggio Emilia 74 - Dinamo Banco di Sardegna 66 ( 11-12, 16-19, 24-9, 23-26)
Grissin Bon: Polonara 15, Della Valle 6, Pini 4, Kaukenas 13, Silins 8, Diener 12, Cinciarini 10, Chikoko, Rovatti. All. Massimiliano Menetti.
Dinamo Sassari: Logan 19, Sosa 9, Formenti, Sanders 9, Devecchi, Lawal 16, Chessa, Dyson 3, Sacchetti 6, Vanuzzo, Kadji 2. All. Meo Sacchetti.
Arbitri: i signori Paolo Taurino, Gabriele Bettini e Denny Borgioni.
Sassari, 12 aprile 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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