Milano conquista il big match della nona giornata di ritorno imponendosi sui biancoblu per 97-80: si interrompe la striscia di vittorie della Dinamo.
L'epilogo. Milano conquista il big match della nona giornata di ritorno, in una gara dominata fin dal primo quarto, chiudendo il primo tempo sul 56-33:una prestazione di squadra e con percentuali al tiro altissime Al rientro dall'intervallo lungo i giganti biancoblu tentano la rimonta ma l'Olimpia ha messo in cassaforte la vittoria.
La scena. Tutto pronto per la sfida al vertice al Mediolanum Forum: gli uomini di coach Meo Sacchetti sfidano l'Olimpia EA7 Milano, nella quarta gara dall'inizio dell'anno tra le prime due forze del campionato. L'Olimpia arriva da una striscia aperta di 17 successi
consecutivi in campionato, ed è fresca della vittoria in Eurolega di giovedì scorso contro il Laboral: per Dyson e compagni quella di Milano si annuncia una trasferta difficile soprattutto perchè le scarpette rosse vorranno vendicare la brutta sconfitta di Desio nella finale di Coppa Italia, sfruttando il fattore campo. Si attende un Mediolanum Forum caldissimo, con tanti tifosi sardi volati a Milano per sostenere la Dinamo.
consecutivi in campionato, ed è fresca della vittoria in Eurolega di giovedì scorso contro il Laboral: per Dyson e compagni quella di Milano si annuncia una trasferta difficile soprattutto perchè le scarpette rosse vorranno vendicare la brutta sconfitta di Desio nella finale di Coppa Italia, sfruttando il fattore campo. Si attende un Mediolanum Forum caldissimo, con tanti tifosi sardi volati a Milano per sostenere la Dinamo.
Il match. Coach Sacchetti manda in campo Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Brooks, coach Banchi risponde schierando Gentile, Melli, Hackett, Samuels e Moss. Partono forte i padroni di casa con Samuels, Hackett e Gentile mentre i primi due punti dei biancoblu arrivano con Dyson dalla lunetta a monetizzare il fallo di Hackett. Sanders raddoppia dalla media ma le scarpette rosse sono indemoniate e coach Sacchetti chiama timeout dopo un mini break di 6 punti firmato da Hackett e Gentile (11-4). Entra in campo Kadji e Sanders sblocca i suoi dopo uno 0/2 dalla lunetta, Gentile dall'arco porta il vantaggio in doppia cifra: una schiacciata di Lawal, che si iscrive a referto, sembra suonare la carica per i sui. Ma è Kleiza a rispondere dall'arco, appena entrato in campo: chiude il break biancorosso M.Brooks con una bimane in contropiede. Dyson e Logan accorciano le distanze, mentre Kleiza è un cecchino dai 6,75: la prima frazione si chiude sul punteggio di 26-17. Il secondo quarto si apre nel segno dell'EA7, che allunga con Samuels e Kleiza, Sanders ci mette una pezza con un mini break di 4 punti ma il rientro in campo di MarShon Brooks cambia le sorti del match: l'ex NBA mette a segno 11 punti con 3 bombe, nonostante la difesa asfissiante di Devecchi, il tabellone dice 41-25 e il tecnico di Altamura ci vuole parlare su. Milano vede il canestro enorme e bombarda dalla lunga distanza firmando il +26, Lawal e Brooks arginano i danni (56-33). Al rientro dall'intervallo lungo Logan si iscrive a referto con 6 punti, la tensione in campo si alza, Moss ricaccia indietro i sardi con una bomba: i padroni di casa si caricano di falli e i biancoblu ringraziano dalla lunetta con Lawal e Dyson (67-40). Ma l'Olimpia continua a non sbagliare dalla lunga distanza e chiudere le vie del canestro dei giganti biancoblu, il capitano Gentile firma dalla lunetta il +30 ma Dyson accorcia in chiusura di quarto (79-51). L'ultima frazione è una formalità per i padroni di casa, il lavoro in sinergia tra Dyson e Logan permette alla Dinamo di recuperare dieci lunghezze: l'ex Brindisi bombarda dai 6,75 con tre triple che svegliano i suoi. I biancoblu provano a risalire la china ma ormai Milano ha la vittoria in cassaforte, finisce 97-80.
Le parole. E’ stato coach Meo Sacchetti ad aprire la sala stampa commentando il match: “Abbiamo sofferto molto la loro fisicità, sicuramente all’inizio non siamo riusciti a pareggiarla, abbiamo avuto molta difficoltà in attacco e loro sono stati molto bravi nelle rotazioni da tre. La partita è finita al primo quarto. Logan non ha giocato un buon primo tempo ma non credo sia dovuto al clima teso con i tifosi milanesi. Semplicemente non ha giocato la sua migliore gara. Abbiamo fatto poco canestro, loro sono stati più bravi. Adesso abbiamo bisogno di ritrovare la nostra fisicità per riuscire ad affrontare match difficili come abbiamo fatto altre volte. Non siamo riusciti ad avere quei flash che ci permettono di recuperare qualcosa e giocarcela alla pari”.
È soddisfatto della prestazione dei suoi coach Banchi che commenta così il match: “Abbiamo saputo interpretare bene questa gara trovando quella percentuale di tiro che ci ha consentito di scavare il vantaggio. Era ipotizzabile che Sassari avrebbe cercato la reazione quindi abbiamo lavorato per mantenere l’intensità. L’abbiamo un po’persa nell’ultimo quarto con sette palle perse. Non possiamo permetterci di avere cali di questo tipo e dobbiamo mantenere sempre la mentalità giusta, in alcuni momenti ci mancano ancora quella continuità e quella consistenza che non devono mai mancare. Su questo continuo ad essere sempre molto esigente con la squadra. Siamo consapevoli di aver fatto una bella impresa, tenendo a distanza quella che per noi rappresentava la più vicina inseguitrice. Questo ci permette di poter guardare con ottimismo alla restante fase di regular season”.
Olimpia Milano 97 - Dinamo Banco di Sardegna 80 (26-17, 30-16, 23-18, 18-29)
Olimpia Milano: Ragland 8, Brooks 20, Gentile 20, Gigli, Cerella 1, Melli, Elegar 1, Kleiza 15, James, Hackett 15, Samuels 14, Moss 3. All. Luca Banchi.
Dinamo Sassari: Logan 15, Formenti, Sanders 12, Devecchi 3, Lawal 8, Chessa, Dyson 27, Sacchetti, Vanuzzo, Brooks 10, Kadji 5. All. Meo Sacchetti.
Arbitri: Sahin, Seghetti e Caiazza.
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