La Virtus Cagliari non trova il successo contro l’Astro Cagliari nel derby di ritorno della poule retrocessione della serie A2 femminile. La formazione del Cep dopo 40’ di vera battaglia si è imposta con il punteggio di 59-51. La Virtus ci ha provato fino alla fine, purtroppo non è stata fortunata e soprattutto non è riuscita a concretizzare le tante occasioni avute, durante il match, per mettere in difficoltà le avversarie, ma soprattutto trovare i due punti in palio. Due punti importanti, così come lo erano per le ragazze ospiti, ai fini della salvezza.
La differenza l’hanno fatta i falli commessi: 22 la Virtus solo 11 per l’Astro e la precisione al tiro nella media distanza: 41% l’Astro e solo il 31,1% per Saba e compagne. Parte forte l’Astro che si porta in pochi minuti sull’8-2. La reazione della Virtus è firmata da Fava e Innocenti, anche se il canestro del pareggio (8-8) lo trova Bedalov dopo 5’ di gioco. Un buon parziale che consente alla Virtus di passare addirittura in testa sull’11-8. Dall’altra parte le ex di turno Ljubenovic e Pacilio sembrano in partita e lo dimostrano trovando con estrema facilità la via del canestro. Alla prima sirena però il vantaggio è della Virtus che chiude il primo quarto sul 17-14. Si riparte e l’Astro appare più determinato tanto che firma un parziale di 10-0 che mette in grossa difficoltà la squadra allenata da Nello Schirru (24-17 al 14’). E, proprio il tecnico cagliaritano chiama subito il time out per rimettere le cose a posto e dare indicazioni utili al gruppo per rientrare in partita. La mossa non riesce a dare i frutti sperati. L’Astro mantiene il vantaggio e al 20’ si dirige negli spogliatoi in vantaggio di 5 lunghezze 32-27. Alla ripresa la Virtus appare più motivata.
La differenza l’hanno fatta i falli commessi: 22 la Virtus solo 11 per l’Astro e la precisione al tiro nella media distanza: 41% l’Astro e solo il 31,1% per Saba e compagne. Parte forte l’Astro che si porta in pochi minuti sull’8-2. La reazione della Virtus è firmata da Fava e Innocenti, anche se il canestro del pareggio (8-8) lo trova Bedalov dopo 5’ di gioco. Un buon parziale che consente alla Virtus di passare addirittura in testa sull’11-8. Dall’altra parte le ex di turno Ljubenovic e Pacilio sembrano in partita e lo dimostrano trovando con estrema facilità la via del canestro. Alla prima sirena però il vantaggio è della Virtus che chiude il primo quarto sul 17-14. Si riparte e l’Astro appare più determinato tanto che firma un parziale di 10-0 che mette in grossa difficoltà la squadra allenata da Nello Schirru (24-17 al 14’). E, proprio il tecnico cagliaritano chiama subito il time out per rimettere le cose a posto e dare indicazioni utili al gruppo per rientrare in partita. La mossa non riesce a dare i frutti sperati. L’Astro mantiene il vantaggio e al 20’ si dirige negli spogliatoi in vantaggio di 5 lunghezze 32-27. Alla ripresa la Virtus appare più motivata.
Bedalov con tre falli commessi è costretta alla panchina. In campo Giorgi lotta, ma anche lei è molto confusa, specie in fase di realizzazione. Nonostante tutto la squadra di via Pessagno riduce le distanze e, con Oppo al 26’ riapre la sfida portandosi ad una sola lunghezza dalle avversarie (39-39). Alla sirena il punteggio è in perfetta parità sul 43-43. Ljubenovic e Pacilio non sembrano volersi arrendere. Da parte loro arrivano i canestri che permettono all’Astro di trovare il nuovo vantaggio (48-46). La Virtus si ferma e l’Astro vola. Canestro dopo canestro la squadra allenata da Carlo Zedda si stacca nuovamente e stavolta verso la conquista dei due punti che possono valere la salvezza. Alla fine applausi per tutte le ragazze in campo anche da parte del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, presente alla gara.
VIRTUS: Bedalov 8, Mura 6, Fava 3, Mastio, Innocenti 6, Saba 7, Pellegrini, Dettori 7, Podda, Deiana, Giorgi 8, Oppo 6. All.: Schirru.
ASTRO: Ljubenovic 22, Pacilio 19, Martellini 3, Marcello 4, Laccorte 3, Cirronis, Ganga, Gambino, Canalis, Cavalieri, Fidossi 8. All.: Zedda.
Parziali: 17-14; 27-32; 43-43; 51-59.
Ufficio Stampa Virtus Cagliari
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