lunedì 23 marzo 2015

La Dinamo si aggiudica il derby delle isole


Logan e compagni conquistano il derby delle isole: battuta l'Upea Capo d'Orlando 70 - 68. I biancoblu centrano il quinto successo di fila.

L'epilogo. La Dinamo Banco di Sardegna si aggiudica il derby delle isole in una partita combattuta fino all'ultimo secondo. L'Orlandina è brava a partire forte mettendo a segno un break che i padroni di casa recupereranno con difficoltà. Nel secondo tempo i giganti biancoblu trovano energia ed entusiasmo per mettere la testa avanti e portare a casa i due punti, merito dell'intensità difensiva portata in campo e dall'apporto della panchina con Devecchi, Formenti, Sacchetti e Kadji. 

La scena. Tutto pronto per il derby delle isole: i biancoblu tornano dopo quasi un mese nelle mura amiche del PalaSerradimigni e si prepara ad affrontare l'Upea Capo d'Orlando di coach Griccioli. I siciliani sono reduci dalla sconfitta all'ultimo secondo della scorsa giornata; mentre Vanuzzo e compagni vogliono riscattare la partita dell'andata persa di misura dopo un primo tempo in pieno controllo.

Festa Under 19. Festa biancoblu questa sera al PalaSerradimigni, durante l'intervallo lungo sono stati premiati i ragazzi di coach Antonio Mura che venerdì scorso hanno conquistato il titolo regionale Under 19 contro l'Esperia Cagliari. A premiare il gruppo biancoblu il Presidente della FIP Sardegna Bruno Perra con l'ovazione dei cinquemila del Palazzetto.

Il match. Lo starting five sassarese è composto da Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Brooks, coach Griccioli risponde con Archie, Hunt, Basile, Henry e Campbell. L'Upea parte forte mettendo a referto un parziale di sei punti, i biancoblu si sbloccano con Dyson dopo oltre tre minuti di gioco. Archie e Basile allungano dall'arco, coach Sacchetti chiama minuto sul 2-12 e inizia le rotazioni: l'ingresso in campo di Kadji, Sacchetti e Devecchi da nuova energia ai padroni di casa. Un contropiede con bimane del centro camerunense risveglia la Dinamo, che trova anche il rocambolesco canestro di Dyson. Il 4-0 sassarese convince Griccioli a chiamare timeout: i siciliani bombardano dall'arco senza fallire (chiuderanno la prima frazione con l'82% al tiro), ma Dyson e Sanders accorciano le distanze (16-23). Una tripla di Kadji apre il secondo quarto, gli risponde Basile con la stessa carta: il Ministro Devecchi solleva l'intensità difensiva mettendosi a servizio della squadra, ma i padroni di casa hanno comunque difficoltà a trovare il canestro. La scintilla scoppia con un contropiede di Logan, seguito a ruota da Dyson, ormai in doppia cifra per il 23-28: Henry riallunga dall'arco ma Formenti e Logan bombardano dalla lunga distanza. Basile e Nicevic firmano un 8-0, Brooks e Logan arginano i danni e il primo tempo si chiude 33-38. Al rientro dall'intervallo lungo Logan e Dyson firmano il pareggio, è di Sanders il canestro del primo sorpasso biancoblu del match: ma l'Orlandina non molla e trova il controsorpasso con McGee dall'arco (42-45). Devecchi e Formenti bombardano dai 6.75 trovando un mini break, ma Nicevic dalla linea di carità chiude il quarto in parità (50-50). Nell'ultima frazione le due squadre si sfidano a viso aperto in una danza punto a punto: quando mancano cinque minuti il tabellone dice 59-58 per i padroni di casa. Un break di 4 punti firmato da Kadji sembra dare la giusta energia ai biancoblu per chiudere il match, mentre la sfida tra Sanders e Basile è sotto i riflettori del PalaSerradimigni sold out. L'ex Barcellona punisce dall'arco, ma è ancora Kadji per la Dinamo: un canestro di Hunt sembra riaprire la partita. Ma una tripla di Logan con 35 secondi sul cronometro chiude il derby tra le isole, non serve agli uomini di coach Griccioli la tripla di McGee in uscita dal timeout: finisce 70-68.

Le parole. È coach Giulio Griccioli ad aprire la sala stampa, soddisfatto della prestazione dei suoi nonostante la sconfitta: “Siamo stati bravi ma non è bastato, abbiamo giocato una partita molto buona sia sul piano difensivo che offensivo, abbiamo perso poche volte filo del discorso in attacco e in difesa concedendo poco agli avversari. Credo sia la partita in cui il Banco ha segnato meno in casa, siamo stati bravi a tenerli a freno e non cedere nella tentazione di non battere colpo su colpo, fatto solo col senno. Ci da forza venire in un campo come questo e fare una partita del genere, rischiando di vincerla. Forse non dovevamo vincerla, pazienza, ma credo onestamente di avere poco da recriminare ai miei ragazzi: abbiamo tenuto botta anche quando è arrivato il tecnico per proteste. Poi la classe dei giocatori di Sassari permette loro di trovare canestri importanti in qualsiasi momento, vedi Logan alla fine. Non credo potessimo fare meglio di così. Fa piacere giocare davanti ad un pubblico così caldo e corretto, che applaude gli avversari all'uscita: complimenti, è davvero bello giocare su un campo così”.

Coach Meo Sacchetti commenta così il match: “è stata una partita in cui abbiamo giocato molto soffici e l'altra squadra è entrata in gara giocando bene da subito, con molto canestro da tre, mentre noi eravamo molto statici con poca difesa e tante palle perse banalmente. Poi abbiamo messo dentro un po' di difesa e siamo andati a strappi, partite come queste valgono oro per come sono nate e come finiscono, abbiamo faticato per grande merito loro. Non siamo riusciti a trovare canestri facili, loro sono stati bravi a chiuderci la transizione. Forse avremmo dovuto fare qualche rotazione in più ma c'è molto merito loro che hanno davvero fatto un ottimo primo tempo. Se avessimo perso sarebbe stata la terza sconfitta di fila contro di loro, per fortuna ci siamo tolti la scimmia Capo d'Orlando. Oggi non possiamo parlare di black out, quelli ci sono quando c'è la luce, oggi siamo proprio partiti al buio: ci sono stati sprazzi importanti di Jack e Formenti che ci hanno dato energia”.

Chiude la sala stampa Matteo Formenti, autore di una buona partita con un grande apporto dalla panchina: “Sapevamo che sarebbe stata gara difficile perché loro arrivavano da un buon momento, siamo partiti soft sbagliando approccio alla partita, credo sia successo anche perchè in settimana gli acciacchi ci stanno mettendo in difficoltà e non riusciamo ad allenarci benissimo. Loro sono entrati in fiducia, sapevamo che sollevando il livello difensivo potevamo metterli in difficoltà, togliendogli i tiri aperti. Nel secondo tempo abbiamo sollevato l'intensità riuscendo a trovare più campo aperto, con i canestri che ci hanno permesso di vincere. Sono contento della mia prestazione, dalla panchina sappiamo di doverci far trovare pronti in qualsiasi momento per dare il nostro contributo. Oggi io, Jack, Brian e Kenny siamo riusciti a mettere dentro quello che sappiamo di poter dare: proprio Kadji ha scavato il break che ci ha permesso di arrivare più tranquilli ai possessi finali. Non abbiamo giocato una bellissima partita ma era fondamentale portarla a casa, siamo riusciti a vincerla con la difesa, che può davvero fare la differenza.”

Dinamo Banco di Sardegna 70 - Upea Capo d'Orlando 68  ( 16-23, 17-15, 17-12, 20-18)

Dinamo Sassari: Logan 15,Formenti 8, Sanders 11, Devecchi 3, Lawal , Chessa, Dyson 16, Sacchetti, Mbodj, Vanuzzo, Brooks 6, Kadji 11. All. Meo Sacchetti.

Orlandina: Archie 8, Hunt 10, Basile 14, Nicevic 6, Pecile, Karavdic, Henry 14, McGee 8, Bianconi, Campbell 8, Strati. All. Giulio Griccioli.

Arbitri: Paolo Taurino, Gabriele Bettini e Denny Borgioni

Sassari, 22 marzo 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

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