L’Antico proverbio “Nessuno è profeta in Patria” ha colpito ancora. Ancor di piu’ penso che siano stati diversi fattori. Naturalmente al primo posto le tante sconfitte e quindi la precaria posizione in classifica, subito dopo il comportamento in panchina (dalla Camicia strappata) che se ha fatto sorridere e trovare un piccola approvazione dal grande MENEGHIN, certamente non è stata presa bene da chi seguiva la partita da casa; inoltre le continue plateali proteste in Campo contro gli arbitri, i cambi continui di stranieri etc.etc. Poi all’improvviso arrivano le DIMISSIONI, grande gesto d’amore nei confronti della squadra e dell’intera citta’ di Varese; al suo posto altri allenatori piu’ stagionati sarebbero rimasti ancorati ancora alla panchina, facendosi ESONERARE, in modo tale da prendere fino all’ultimo EURO stabilito per contratto. Quindi ONORE a POZZECCO che avra’ il tempo di meditare e di smussare gli spigoli dovuti alla sua inesperienza, per poi ritornare al piu’ presto a dirigere un'altra squadra, possibilmente lontana da VARESE almeno per i prossimi 5 anni, poi in futuro sara’ cio’ che il destino vorra’.
coach Giovanni VENUTO
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