domenica 22 febbraio 2015

Dinamo, bis di Coppe


La Dinamo Banco di Sardegna conquista la seconda Coppa Italia della sua storia societaria, in una storica finale contro Milano.

L'epilogo. A volte la storia si ripete: è il caso della Dinamo Banco di Sardegna che conquista la sua seconda Coppa Italia al PalaBancoDesio, scrivendo una nuova pagina della sua storia. Sconfitta una combattiva Olimpia Milano, che non molla per tutti i quaranta minuti: i sassaresi sono bravi a scavare un gap importante nel primo quarto, facendosi quasi riprendere in chiusura di primo tempo. Nel secondo tempo Milano scende in campo con il coltello tra i denti ma la Dinamo lotta con le unghie e con i denti per conquistare la sua seconda Coppa. Un'isola intera, un popolo, sollevano al cielo la Coppa Italia mentre un sereno coach Meo Sacchetti assiste al trionfo della sua banda. MVP David Logan, monumentale nel primo quarto, che ha chiuso la finale con 25 punti a referto.

La scena. Al PalaBancoDesio va in scena la finale della Final Eight di Coppa Italia 2015: sul parquet si sfidano l'Olimpia Milano e la Dinamo Banco di Sardegna: la compagine isolana si prepara ad affrontare la sua seconda finale consecutiva mentre l'Olimpia la gioca dopo 19 anni di assenza.

Il match. Coach Sachetti manda in campo Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Brooks, coach Banchi risponde schierando Ragland, Brooks, Melli, Hackett e Samuels. Partono forte i biancoblu con un parziale di 7-0: Logan con una schiacciata apre le danze e replica nel possesso successivo con una tripla. Anche Lawal si iscrive a referto: per l'Olimpia rompe il ghiaccio Samuels seguito da M.Brooks dall'arco. C'è il 2/4 dalla lunetta per Lawal e Sanders: una bomba di Logan firma il raddoppio e coach Banchi chiama timeout (9-18). Samuels prova ad accorciare le distanze mostrando i muscoli sotto le plance ma la Dinamo allunga con Sanders e Dyson. Hackett punisce dall'arco la difesa sassarese ma i biancoblu monetizzano dalla linea di carità i falli avversari, Dyson per farsi perdonare l'and one sbagliato nel potenziale gioco da tre punti mette la bomba del 15-31. Gentile sblocca i suoi, e l'Olimpia accorcia dalla lunetta (21-33). La seconda frazione si apre con il secondo fallo di Lawal, il capitano dell'Olimpia ringrazia dalla lunetta ma Logan dall'arco è un cecchino e bombarda senza sosta: Ragland entra in partita, ma è un gioco da tre punti di M. Brooks convince Sacchetti a chiamare minuto (42-33). Il play ex Cantù riporta il vantaggio sassarese sotto la doppia cifra ma Sanders dai 6.75 ricaccia indietro i lombardi; Marshon Brooks prende per mano la squadra e conduce la rimonta biancorossa, complice l'incapacità della Dinamo di trovare il canestro. Un tecnico sanzionato alla panchina sarda permette all'Olimpia di portarsi a -2: sul tabellone restano 8 decimi e coach Sacchetti chiama minuto. Il primo tempo si chiude con un bellissimo alleyoop di Sanders servito da Sosa per il 51-47. Al rientro dall'intervallo lungo è il duello tra Dyson e Hackett a catturare la scena: Dyson va in lunetta (2/3), ma Kleiza dall'arco firma il -1: Logan ricaccia indietro gli avversari con una tripla. A Dyson viene sanzionato un antisportivo su Hackett, che dalla lunetta monetizza senza paura: la risposta isolana non si fa attendere ed è ancora Logan a segnare da una distanza siderale. Sanders e Lawal riportano il vantaggio in doppia cifra (54-66), Melli accorcia il gap dall'arco ma quattro punti di Brooks (canestro più and one e tecnico alla panchina milanese) sancisce il 57-70. Marshon Brooks e Ragland guidano la rimonta e riportano l'Olimpia a -8. Una tripla di Sacchetti chiude l'ultima frazione, il tabellone dice 66-77.

Una tripla di Kadji apre l'ultimo quarto, Samuels fa la voce grossa nel pitturato e Sanders in ttrance agonistica schiaccia con foga: è l'ala numero sette biancoblu a stoppare Gentile in un gesto atletico che da grande forza a tutta la squadra. Sosa sotto canestro trova un'autostrada e mette a referto due punti per il 68-84 e coach Banchi ci vuole parlare su. Ragland prova a riprendere in mano le redini della partita ma i sassaresi non ci stanno: Sacchetti strappa il pallone a Samuels, in un gesto che la dice tutta sulla determinazione dei giganti biancoblu. Lawal si sveglia e da nuova energia alla squadra, rendendosi protagonista di cose importanti mentre Sanders firma il 78-93 dall'arco. Hackett esce di scena per cinque falli, Dyson e Lawal continuano la cavalcata della Dinamo. Ma una fiammata dell'Olimpia, firmata Melli, Moss e Ragaland, riporta i padroni di casa due possessi di distanza. Nell'ultimo giro di cronometro il tabellone dice 91-97: la Dinamo gestisce al meglio il vantaggio e chiude la partita conquistando la seconda Coppa Italia della sua storia.MVP del match David Logan, autore di una partita stellare e 25 punti.
  
Olimpia Milano 101 - Dinamo Banco di Sardegna 94  ( 21-33, 26-18, 19-26, 28-24)

Dinamo Sassari: Logan 25, Sosa 5, Formenti, Sanders 20, Devecchi, Lawal 9, Chessa, Dyson 27, Sacchetti 5, Vanuzzo, Brooks 6, Kadji 4. All. Meo Sacchetti.

Olimpia Milano: Ragland 21, Brooks 18, Gentile 5, cerella, Melli 12, Meacham, Kleiza 8, James 2, Hackett 12, Samuels 10, Moss 6. All. Luca Banchi.

Arbitri: i signori Lamonica, Difrancesco e Sardella.

Desio, 22 febbraio 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

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