Le giallonere ospitano il team piemontese primo in classifica. Staico: “Massimo impegno comunque, il campionato è tutt’altro che finito”
Selargius, 16 gennaio 2015 - All’andata ci si fermò a una passo dall’impresa, oggi si gioca più che altro per l’orgoglio. San Salvatore-Torino, penultima di ritorno della serie A2 femminile, è gara dal sapore insipido. Le giallonere, ormai certe di prendere parte alla poule salvezza, hanno però da tenere alta la concentrazione per evitare di iniziare nel peggiore dei modi la fase che dovrà decretare una nuova importante permanenza nella seconda serie nazionale. “Mi aspetto di vedere in campo ragazze grintose e desiderose di dimostrare che la classifica non ha espresso in maniera corretta i reali potenziali – dice Fabrizio Staico – il resto lo dirà il risultato finale”. L’assenza di motivazioni nel team selargino potrebbe decretare anzitempo la fine del match? “Non credo – continua il coach del San Salvatore – in questo campionato abbiamo commesso diverse ingenuità ma l’impegno è sempre stato massimo da parte di tutto il gruppo”. L’occasione sarà ghiotta per vedere forse in campo chi ha finora giocato meno. “Farò qualche esperimento – conclude Staico – così come ho già fatto a Milano. Abbiamo giovani che meritano di calcare con continuità questi parquet, sperando che possano dimostrare di esserne all’altezza”. Non sarà della partita Francesca Rosellini, ancora ferma ai box per i postumi di una distorsione, e a parte capitan Tinti, tutte le altre saranno abili e arruolate.
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