Finisce 111-112: una partita a corrente alternata consegna la vittoria all'Olimpia.
La scena. Sfida da posticipo quella tra Sassari e Milano, che in questo anno si sono già incontrate sul parquet del PalaSerradimigni per la finale della SuperCoppa. Gli uomini di Meo Sacchetti arrivano dalla sconfitta di venerdì contro Kazan, che ha matematicamente escluso i biancoblu dalle Top16, mentre Milano arriva fresca di vittoria contro Bayern. Si affrontano le uniche due squadre italiane che disputano l'Eurolega.
L'epilogo. Finisce con il distacco di un solo punto, che consegna la vittoria a Milano: in una partita a due facce il primo tempo i padroni di casa hanno dominato con un Sanders stellare, nel secondo le scarpette rosse sono risalite con Ragland -dominante nel terzo quarto- e Kleiza che con quattro bombe in avvio di ultimo quarto ha scavato il gap. Finale thriller
nell'ultimo giro di cronometro: una tripla di Dyson riapre i giochi ma il tempo non basta per portare a casa la partita. Nel primo quarto il 100% dall'arco dei 6.75 di Sanders, autore di 16 punti, a determinare il vantaggio dei padroni di casa. In apertura del secondo Ragland accorcia le distanze da solo e una sua tripla riporta l'Olimpia a -1. Sono bravi i padroni di casa a chiudere il primo tempo avanti di un possesso, nonostante i nove punti di MarShon Brooks. Nella terza frazione partono bene gli ospiti, nonostante i molti falli, mentre i padroni di casa hanno difficoltà a trovare il canestro: Sanders sblocca i suoi e la Dinamo riesce anche a mettere la testa avanti ma con un break Milano chiude il quarto avanti di 9 lunghezze.Ultimo quarto nel segno di Kleiza, cecchino dall'arco, che scava il gap che determinerà la vittoria delle scarpette rosse
nell'ultimo giro di cronometro: una tripla di Dyson riapre i giochi ma il tempo non basta per portare a casa la partita. Nel primo quarto il 100% dall'arco dei 6.75 di Sanders, autore di 16 punti, a determinare il vantaggio dei padroni di casa. In apertura del secondo Ragland accorcia le distanze da solo e una sua tripla riporta l'Olimpia a -1. Sono bravi i padroni di casa a chiudere il primo tempo avanti di un possesso, nonostante i nove punti di MarShon Brooks. Nella terza frazione partono bene gli ospiti, nonostante i molti falli, mentre i padroni di casa hanno difficoltà a trovare il canestro: Sanders sblocca i suoi e la Dinamo riesce anche a mettere la testa avanti ma con un break Milano chiude il quarto avanti di 9 lunghezze.Ultimo quarto nel segno di Kleiza, cecchino dall'arco, che scava il gap che determinerà la vittoria delle scarpette rosse
La scena. Sfida da posticipo quella tra Sassari e Milano, che in questo anno si sono già incontrate sul parquet del PalaSerradimigni per la finale della SuperCoppa. Gli uomini di Meo Sacchetti arrivano dalla sconfitta di venerdì contro Kazan, che ha matematicamente escluso i biancoblu dalle Top16, mentre Milano arriva fresca di vittoria contro Bayern. Si affrontano le uniche due squadre italiane che disputano l'Eurolega.
Il match. Lo starting five sassarese è composto da Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Brooks, coach Banchi risponde con Ragland, Gentile, Melli, Samuels e Moss. Ad aprire le danze sono gli italiani dell'EA7 Gentile e Melli, i primi due punti per i padroni di casa arrivano con un tiro dalla media di Dyson. Samuels prende le misure con prove tecniche di dominazione in area. Per i sassaresi Sanders a referto cinque punti per il sorpasso, ma una tripla di Moss ricaccia indietro i sardi. Lawal vola alto e la Dinamo trova in Sanders un condottiero che bombarda dall'arco e attacca il ferro, portandosi presto in doppia cifra. Una tripla di Logan e un contropiede concluso con la schiacciata di Brooks convince coach Banchi a chiamare timeout (21-14). Moss prova a bloccare l'inerzia del match e una tripla accorcia le distanze: ma Logan e Sanders sono dei cecchini dai 6.75. L'ala americana firma con il suo sedicesimo punto il vantaggio in doppia cifra, Samuels sfrutta fisicità e muscoli nel pitturato e la difesa isolana ha qualche difficoltà a contenerlo (32-24). E' il play dell'Olimpia Ragland ad aprire la seconda frazione con un mini parziale di 4 punti, coach sacchetti mette Todic alle costole di Samuels ma il centro giamaicano trova comunque il canestro e si porta in doppia cifra. Una tripla di Sanders allontana le scarpette rosse, ma Kleiza -appena entrato in campo- va subito a referto: un Devecchi caldo dall'arco fa esultare i 5000 del PalaSerradimigni ma ancora il play ex Cantù firma il -1 e coach Sacchetti chiama timeout. Con Sosa e Lawal i padroni di casa provano a prendere il largo, ma Samuels attacca il ferro senza fatica portandosi a quota 16 punti. Un parziale di 4 punti firmato da Dyson riporta la Dinamo a +5 e coach Banchi chiama timeout. E' ancora Sanders a trascinare i suoi, l'ingresso in campo dell'ex NBA MarShon Brooks in aiuto dei compagni influisce sulle sorti del match con7 punti. Un fallo in attacco sanzionato a Ragland chiude il primo tempo sul punteggio di 53-51. Al rientro dall'intervallo lungo l'Olimpia mette la testa avanti grazie a Moss, che dalla linea di carità sancisce il pareggio, e MarShon Brooks che con una tripla sancisce il sorpasso. L'EA7 si carica di falli e Ragland è costretto alla panchina dopo la quarta infrazione; coach Sacchetti chiama timeout e al rientro sul parquet Sanders concretizza dalla lunetta i numerosi falli subiti (4/6). Moss si porta in doppia cifra mentre una tripla di Jeff Brooks porta i sardi a -1 Una fiammata sassarese infiamma il palazzo sardo: una giocata sopraffina con schiacciata di Sanders servito da Todic fa esplodere il PalaSerradimigni e il contropiede di Logan per il sorpasso convince Luca Banchi a chiamare minuto (65-63). Meacham si iscrive a referto dai 6.75 e gli risponde Logan con la stessa moneta: le due squadre ripetono i primi minuti della partita con una sfida punto a punto. Le scarpette rosse trovano il break con Kleiza e M.Brooks chiudendo il quarto avanti di nove lunghezze (72-81). L'Olimpia trova in Kleiza un cecchino che apre l'ultimo quarto con quattro bombe che scavano il gap con i padroni di casa. La tensione sale sul parquet e l'ala lituana viene sanzionata con un tecnico per proteste: il libero di Logan apre la risalita dei sassaresi che con Lawal a volare alto sopra canestro e Logan e Sanders a bombardare dai 6.75 riportano in gap a 10 punti (91-101). Una tripla di Moss sembra chiudere la partita ma gli isolani reagiscono di orgoglio con Lawal e Dyson. Una tripla di Sosa negli ultimi secondi a disposizione chiude la partita per 111 a 112.
Le parole. Coach Luca Banchi commenta per primo la vittoria dei suoi “Partita di ispirazione di Sassari che ha dimostrato l'adeguata resistenza con capacità di costruirsi e realizzarsi. Fin dal secondo periodo abbiamo rinforzato l'attacco rendendolo efficace e la difesa è stata più presente negli ultimi minuti. L'ultimo quarto è figlio di una gestione difficile dei falli, pensavo che saremmo stati più lucidi nell'affrontare il tentativo di rientro di Sassari ma forse abbiamo peccato di eccessiva superficialità. Abbiamo protetto poco il pallone nelle linea laterali cadendo nel tranello e la Dinamo si è fatta sotto. Siamo stati bravi ad arginare la loro rimonta. Torniamo a casa con una vittoria importante su campo difficile, nonostante il canovaccio della partita sia stato diverso da quello che ci aspettavamo. Bravi i miei ragazzi a trovare le risorse per portare a casa punti preziosi”.
Coach Meo Sacchetti è sereno nel commentare il match “Esco rafforzato nelle mie convinzioni sulla mia squadra, quel passaggio a vuoto sul finale ha consegnato vittoria all'altra squadra ma faccio i complimenti a Milano, sicuramente una squadra di un altro livello. La partita è stata determinata da flash importanti come quello di Sanders nel primo tempo e quello di Kleiza nel secondo. Abbiamo sempre rincorso nelle rotazioni e loro ci hanno punito: inizialmente abbiamo sofferto molto la fisicità di Samuels ma nel secondo tempo abbiamo utilizzato le nostre armi per arginare il problema. Non ho niente da ridire, sono convinto e soddisfatto della prestazione dei miei, consapevole del gap con loro sotto il profilo della fisicità. Con le nostre armi siamo riusciti a indirizzare la partita nella giusta direzione, non siamo riusciti fino in fondo a portarla a casa. Contro Milano devi giocare al 100 % e non puoi permetterti cali”.
Jerome Dyson, autore di un'ottima prestazione con 19 punti, 3 rimbalzi, 4 palle recuperate e 5 assist, commenta con soddisfazione il match. “Abbiamo giocato un'ottima partita contro una grande squadra, con un grande dispendio di energie. Usciamo rafforzati da questa sfida, consapevoli che siamo sulla strada giusta e delle nostre potenzialità come squadra. So cosa il pubblico vuole da me e lo capisco, la pallacanestro è il mio mestiere e nel lavoro dei tifosi c'è il sollecitarti a fare meglio: vengo da un periodo non facile, sto ritrovando la condizione fisica e continuo a lavorare bene per migliorare ogni giorno”.
Dinamo Banco di Sardegna 111 - EA7 Milano 112 ( 32-24, 21-27, 19-30, 39-31)
Dinamo Sassari: Logan 17, Sosa 8, Formenti, Sanders 32, Devecchi 3, Lawal 19, Chessa, Dyson 19, Sacchetti, Vanuzzo, Brooks 9, Todic 4. All. Meo Sacchetti.
Olimpia Milano: Ragland 11, Brooks 25, Gentile 9, Gigli, Cerella, Melli, Meacham 6, Kleiza 21, Fumagalli, James 2, Samuels 23, Moss 13. All. Luca Banchi.
Arbitri: Roberto Begnis, Denny Borgioni e Fabrizio Paglialunga.
Sassari, 7 dicembre 2014
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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