Coach Meo Sacchetti commenta il momento della squadra, in vista della partita di domani contro lo Zalgiris Kaunas.
Nello scenario della Cub House societaria di via Pietro Nenni il coach biancoblu ha incontrato i giornalisti di carta stampata, televisioni e siti internet in vista del doppio impegno in programma al PalaSerradimigni tra Eurolega e campionato.
Domani alle 20,30 Logan e compagni affronteranno lo Zalgiris Kaunas, in una partita che dirà molto in termini di futuro nella massima serie continentale.
“Quella di domani sarà una partita molto indicativa sul nostro futuro: inizialmente pensavamo che nel nostro girone ci sarebbe stata una divisione netta tra un gruppo delle top, con Real Madrid, Unics Kazan ed Efes Istanbul, e l'altro con noi, Nizhny Novgorod e Zalgiris Kaunas a giocarcela alla pari. In realtà Kaunas ha dimostrato di essere di un altro livello giocando molto bene contro Real, sfiorando la vittoria, e vincendo contro Kazan”.
La prima vittoria in Eurolega diventa ormai necessaria.
“Sappiamo che per competere in Europa non basta giocare un tempo, contro lo Zalgiris dobbiamo mettere da subito intensità, esasperando le nostre caratteristiche per sopperire alla loro presenza fisica, impedendogli di fare il gioco interno che è la loro specialità. Ci vorrà il massimo dell'intensità e della concentrazione, con una pressione importante fin dai primi minuti”
La squadra sta lavorando sugli Up&Down che ne hanno caratterizzato il gioco nelle ultime partite.
“Abbiamo delle piccole cose da aggiustare, imparando a leggere meglio il gioco e pulirlo, creando situazioni più facili: spesso ci intestardiamo su cose che in campionato ci vengono bene ma l'Eurolega è diversa, non perdona gli errori, li punisce sempre. Il nostro gioco è meno perimetrale rispetto all'anno scorso ma dobbiamo trovare più fiducia quando le situazioni sono ingolfate. Nei nostri up facciamo vedere del basket di livello ma il problema sono i down, pericolosi nel determinare l'andamento della partita”.
Il gruppo così come il gioco sembra trovare la sua quadratura partita dopo partita.
“Solo il campo ci può dare la giusta dimensione della chimica, la crescita di una squadra passa anche attraverso le difficoltà di uno scenario come l'Eurolega: dobbiamo sfruttarla per diventare più forti mentalmente. Percepiamo impazienza? Abbiamo abituato bene il nostro pubblico da subito vincendo molto ma bisogna affrontare le cose per quello che sono. Nessuno di noi è soddisfatto e stiamo lavorando per migliorarci. Sentiamo che l'Eurolega ha una dimensione diversa da quella dell'Eurocup, ora siamo ad un livello di attenzione diversa da parte di squadre e società”.
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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