venerdì 14 novembre 2014

La CURA dei particolari…..aiuta a vincere!

Tantissime partite si concludono con la sola differenza di 1 o 2 punti, tante altre si decidono nei tempi supplementari, poi si leggono i commenti del dopo partita sia dei coach, dei giocatori, ma anche dei Media e dei tifosi che molto spesso sono discordanti tra loro. Lo sport di squadra quale esso sia ha anche questo fascino del dopo partita, pero’ tante volte mi sono chiesto perche’ non analizzare alcuni aspetti che sembrerebbero secondari, ma invece non lo sono affatto? Mi riferisco a quei piccoli particolari che poi si rivelano determinanti per la vittoria o la sconfitta. Partiamo dalla Rimessa in gioco della palla sia dalla linea di fondo che dalle linee laterali. Tutti sanno che quando una squadra deve rimettere la palla in gioco dal fondo o dal lato del campo, ha soli 5 secondi per farlo, in difetto di tempo la palla passerebbe agli avversari. Quando gli avversari pressano a tutto campo, succede spesso che gli attaccanti NON hanno uno o piu’ schemi preparati in allenamento, per superare facilmente questo tipo di difesa e quindi spesso perdono il controllo della palla e a volte subiscono anche dei canestri facili dagli avversari, conditi spesso anche con l’aggiunta di un Fallo personale provocato dal ritardo difensivo e/o dalla sorpresa di aver fatto un errore grossolano. Ribaltando il gioco dal fondo campo difensivo a quello in attacco, succede spesso che invece di sfruttare la vicinanza al canestro avversario e quindi segnare un canestro facile, frutto sempre di uno schema preparato in allenamento, si perde banalmente il controllo della palla sia per aver superato i 5 secondi senza rimettere la palla in gioco, ma anche ancor piu’ doloroso si perde il controllo per una intercettazione dei difensori, che cosi’ si trasformano in attaccanti e molto spesso vanno anche a segnare loro un canestro facile dall’altra parte del campo. Per finire ribadisco che in campo è fondamentale avere una mentalita’ di squadra, dove ognuno deve sapere cosa fare e come farlo in sintonia con i suoi compagni. Bisogna ricordarsi che la DIFESA AGGRESSIVA da parte degli avversari ha come scopo quello di creare PANICO negli attaccanti, ecco che per superare facilmente questo ostacolo, sara’ molto piu’ facile, se la squadra avra’ preparato bene in allenamento ogni PARTICOLARE, visto che è noto che i PARTICOLARI FANNO MOLTO SPESSO la DIFFERENZA!

Coach G.VENUTO

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