lunedì 10 novembre 2014

Dinamo, tabù Pianella


Sono gli uomini di Coach Sacripanti ad aggiudicarsi il match della quinta giornata, per la Dinamo arriva la prima sconfitta del campionato.


L'epilogo. Gli uomini di Meo Sacchetti perdono la prima partita del campionato contro una Pallacanestro Cantù determinata e concentrata fin dai primi minuti. I sardi rimediano infatti un importante break in avvio di match e non riusciranno più a mettere la testa avanti nonostante aver risalito più volte la china fino al -1. Dopo un primo quarto dominato dall'Acqua Vitasnella, il secondo si apre con la ripresa della Dinamo, che trova in Dyson e Todic energia e canestri, e in Jack Devecchi (ripreso dopo il piccolo stop) intensità difensiva. Si va all'intervallo lungo con un solo possesso di distanza (37-34) mentre all'inizio del secondo tempo otto punti di Williams sanciscono il dominio
sotto le plance del centro brianzolo. Sassari resta lì e la partita si decide negli ultimi istanti: è una tripla di Logan, sul 77-74 con 45 secondi sul cronometro, a danzare sul ferro ad essere sputata dal canestro. Finisce 79-75: negli ultimi otto secondi i sassaresi non sfruttano il libero sbagliato da Sosa e il rimbalzo va ai padroni di casa che conservano il record positivo contro gli isolani nelle mura amiche.

La scena. E' il parquet del Pianella a fare da palcoscenico alla quinta giornata di campionato di Logan e compagni: per i sardi al vertice delle priorità ci sono la necessità di confermare l'imbattibilità e quella di sovvertire la tradizione negativa nella Mapooro Arena (10/10 sconfitte), per i padroni di casa è invece fondamentale trovare continuità e cancellare le brutte prestazioni in EuroCup.

Il match. Lo starting five della Dinamo è Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Brooks, mentre per laPallacanestro Cantù coach Sacripanti manda in campo Johnson-Odom, Feldeine, Jones, Hollis e Williams.

I primi punti portano la firma di Logan, mentre per i padroni di casa il primo ad andare a referto è Johnson-Odom che, con cinque punti consecutivi, permette ai suoi di mettere la testa avanti. Due sanguinose palle perse dei sardi vengono sfruttate dall'offensiva canturina: il break dei padroni di casa ed i due falli di Lawal convincono Meo Sacchetti a chiamare timeout (11-4). Al rientro sul parquet è Sosa a sbloccare finalmente i suoi ma in risposta una tripla di Hollis porta il vantaggio di Cantù in doppia cifra. L'impatto di Todic sul match è importante con ben sette punti e il primo quarto si chiude con il punteggio di 21-13. Nella seconda frazione i padroni di casa si portano sul massimo vantaggio di dodici punti, mentre i sardi trovano difficoltà a colmare le distanze. Sosa patisce Gentile e, gravato di falli, è costretto alla panchina: sul massimo vantaggio dei padroni di casa gli isolani risalgono la china e con un parziale di cinque punti firmato da Dyson si porta sul -6 (28-22). Coach Sacripanti chiama il suo primo timeout della partita: Lawal, Brooks e Logan accorciano ulteriormente le distanze portandosi al -1. Una fiammata dell'Acqua Vitasnella firmato da Feldeine permette l'allungo sul 33-27 ma Sassari è alle costole: una tripla di Sacchetti e un gioco da tre punti di Dyson chiudono il primo tempo mentre per Cantù ci sono Hollis dall'arco e Williams dalla linea di carità (37-34). Logan apre la terza frazione mentre Feldeine e Hollis proseguono la corsa per i padroni di casa: i due firmano un parziale di cinque punti e Meo Sacchetti corre ai ripari chiamando timeout. Brooks al rientro dal minuto segna dai 6.75 ma è Williams a costruire un nuovo break per i brianzoli, dominando per due lunghissimi minuti sotto le plance. Una tripla di Gentile chiude l'allungo: i padroni di casa si portano dal +2 al +11, i sardi sono in burnout e Todic esce da campo per una botta presa sotto canestro. Brooks sblocca i suoi dalla linea di carità, ma Abass bombarda dall'arco (55-43). La difesa sassarese mette in difficoltà la FoxTown e Lawal riprende fiducia con una schiacciata: coach Sacripanti chiama timeout. L'asse Sosa-Lawal apre un varco agli isolani mentre continua il duello in campo tra Sosa e Gentile, questa volta è il play dominicano ad avere la meglio (55-49). Hollis apre le danze dell'ultimo quarto e il centro senegalese Mbodj, protagonista dei primi minuti, porta in doppia cifra il vantaggio dalla lunetta ma Logan e Dyson bombardano dalla lunga distanza recuperando lunghezze. Una palla persa da Todic, rientrato dopo la botta subita nella terza frazione, convince Sacchetti a chiamare minuto. Logan e Sosa firmano un break per il meno cinque ma Feldeine e Abass ricacciano indietro i sardi: un fallo antisportivo sanzionato a Dyson permette alla FoxTown di ristabilire il vantaggio a quota dieci punti (70-60). Sosa e Dyson riportano i sardi a -5, Johnson-Odom li ricaccia indietro ma la Dinamo fa fruttare i falli avversari concretizzando dalla lunetta fino al -3. Williams fa 2/2 ai liberi mentre Lawal si eleva per la schiacciata seminando i difensori; una tripla di Gentile a 90 secondi alla fine da fiducia all'Acqua Vitasnella. Gli risponde Dyson con la stessa moneta, i padroni di casa sprecano un possesso e la Dinamo ha in mano la palla del pareggio che riaprirebbe i giochi: ma la tripla di Logan, perfetto nell'esecuzione, balla sul ferro e viene sputata. Un fallo di Gentile manda Sosa in lunetta (1/ 2): il rimbalzo sul libero sbagliato è canturino e Feldeine chiude la partita (79-75).

Pallacanestro Cantù 79 - Dinamo Banco di Sardegna 75

Parziali: 21-13, 16-21, 18-15, 24-26.


Pallacanestro Cantù – Johnson-Odom 13, Feldeine 17, Abass 8, Bloise, Laganà, Mbodj 9, Jones 3, Hollis 10, Buva, Gentile 10, Williams 9. All. Stefano Sacripanti

Dinamo Sassari – Merella, Logan 15, Sosa 11, Sanders, Devecchi, Lawal 13, Chessa, Dyson 17, Sacchetti 5, Vanuzzo, Brooks 7, Todic 7. All. Meo Sacchetti.

Arbitri: Paolo Taurino, Dino Seghetti e Nicola Ranaudo

Sassari, 09 novembre
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

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