mercoledì 15 ottobre 2014

TECNICA: l’Uno Contro Uno Offensivo.....


Cio’ che contraddistingue un buon lavoro di fondamentali da uno mediocre, è la bravura dei giocatori nell’Uno contro Uno, o meglio la capacita’ di scelta delle potenziali conclusioni  per superare l’avversario diretto. Una delle primarie missioni di un Buon Istruttore di Pallacanestro a livello Giovanile è quello di Insegnare a giocare a pallacanestro, non gia’, semplicemente, insegnare un modo di giocare. Per iniziare  bene occorre saper giocare Uno contro Uno, Fondamentale gradino che ogni ragazzo deve affrontare; non solo, ma sara’ altresi essenziale che, in questa prima fase il giovane atleta NON abbia la possibilita’ di usufruire di nessun tipo di intervento esterno per raggiungere la conclusione: cioè né blocchi dei compagni, né meccanismi di squadra particolari, né tantomeno una organizzazione specialistica di gioco; le uniche soluzioni che i ragazzi devono usare e ricercare  fino a 13.14 anni devono essere assolutamente individuali, solo cosi’ potranno, in seguito, calarsi in qualunque organizzazione Collettiva di gioco, senza alcuna fatica. Nell’Uno contro Uno si incomincia ad entrare nello spirito piu’ reale del gioco, cioe’ la presenza contemporanea di due avversari, situazione che necessita non solo di conoscere i mezzi tecnici cui fare ricorso, ma anche di saperli mettere in atto PRIMA, MEGLIO e PIU’ Velocemente dell’Avversario Antagonista. Cosa succede, purtroppo, da molti anni, in quasi tutti i Vivai, (tranne pochissime eccezioni) delle Societa’ Italiane? La ricerca spasmodica della Vittoria, gia’ dalla prima palla a due di ogni inizio di Campionato giovanile, ma addirittura gia’ dal Minibasket? Al primo posto non ven-gono messi i Fondamentali Individuali di Attacco e Difesa, ma i giochi di squadra, le formule di difesa a pressing tutto Campo, le difese a zona, le difese miste e chi piu’ ne ha ne metta e per ultimo la corsa verso il tavolo segnapunti a fine gara per prendere la COPIA del referto. I risultati finali di questo andazzo, sono poi quelli che si pagano quando si diventa atleti maggiorenni, sino ai livelli piu’ alti del professionismo italiano e naturalmente anche al livello della Nazionale Maggiore che da piu’ di un decennio, NON riesce né a partecipare né a Vincere  piu’  una medaglia pregiata a livello Internazionale.

Coach Giovanni VENUTO

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