Il Cus Cagliari continua a correre e a Parma cala il poker, espugnando il parquet emiliano con il punteggio di 64-68.
Un’altra partita vietata ai deboli di cuore, con le universitarie aggressive, coriacee e mai dome. Certo la si poteva chiudere prima, senza quei quaranta secondi finali di pura sofferenza, ma il Cus di questa stagione è anche questo, genio e sregolatezza e se poi arrivano le vittorie, ben venga un po’ di patema d’animo in più. Inizio di marca emiliana, con il Parma che vola sul 4-0. Il Cus però non sta a guardare e prende subito le misure con Correal. Il match è aperto , le due squadre non si risparmiano, anche se sono le padrone di casa ad avere nelle mani il pallino del gioco. Sul 12-8 il duo a stelle e strisce, Taylor e Liston, sale in cattedra e per il quintetto di Olivieri le cose si complicano. Il Lavezzini prova a cambiare più volte lo schema difensivo per cercare di arginare la forza d’urto delle cagliaritane, ma senza troppo successo perché in pochi minuti il Cus lima lo svantaggio e con Correal va sul +2. E’ poi Corbani a chiudere la prima frazione sul 18-18. Nel secondo intertempo è Micovic show. La forte ala in pochi minuti realizza 7 punti che mandano in confusione il Parma. Taylor allunga ancora, 18-27, e a questo punto, seppure un po’ timida e impacciata, arriva puntuale la reazione delle padrone di casa che cercano di ricucire lo strappo. Il Cus stringe i denti e subisce la rimonta, con Maznichenko che dalla lunetta trova i punti del -2 (30-32). Allo scadere però una tripla di Liston ricaccia indietro le avversarie e si va negli spogliatoi sul 30-35. Al rientro in campo le universitarie continuano a scavare un solco e volano sul 30-41. Parma è in evidente difficoltà, però trascinata da Maznichenko non accenna a gettare la spugna. Sotto i tabelloni Cagliari è implacabile è si ha l’impressione che le padrone di casa possano fare ben poco per rimettere in piedi il risultato. Invece sul 39-50 Parma ha un moto d’orgoglio e con un mini parziale di 7-0 riapre i giochi, andando alla frazione decisiva sul 46-50. Restano da giocare dieci minuti al fulmicotone. La solita Maznichenko trova la tripla del -1 e la gara diventa ancora più avvincente. Il Cus dal canto suo è bravo a mantenere la giusta calma e a non disunirsi, soffre però riesce a tenere la testa avanti. Sale la tensione, sul 58-67 la gara sembra essere definitivamente chiusa, invece Parma ha ancora un moto d’orgoglio e con Clark e Crudo si rifà sotto (64-67). Restano da giocare 40 secondi che nel basket sono un’eternità. Può succedere di tutto, manca la lucidità nelle giocatrici parmensi, mentre le cagliaritane sono brave a controllare la situazione e a portare a casa la quarta vittoria consecutiva di questo incredibile inizio di stagione.
Un’altra partita vietata ai deboli di cuore, con le universitarie aggressive, coriacee e mai dome. Certo la si poteva chiudere prima, senza quei quaranta secondi finali di pura sofferenza, ma il Cus di questa stagione è anche questo, genio e sregolatezza e se poi arrivano le vittorie, ben venga un po’ di patema d’animo in più. Inizio di marca emiliana, con il Parma che vola sul 4-0. Il Cus però non sta a guardare e prende subito le misure con Correal. Il match è aperto , le due squadre non si risparmiano, anche se sono le padrone di casa ad avere nelle mani il pallino del gioco. Sul 12-8 il duo a stelle e strisce, Taylor e Liston, sale in cattedra e per il quintetto di Olivieri le cose si complicano. Il Lavezzini prova a cambiare più volte lo schema difensivo per cercare di arginare la forza d’urto delle cagliaritane, ma senza troppo successo perché in pochi minuti il Cus lima lo svantaggio e con Correal va sul +2. E’ poi Corbani a chiudere la prima frazione sul 18-18. Nel secondo intertempo è Micovic show. La forte ala in pochi minuti realizza 7 punti che mandano in confusione il Parma. Taylor allunga ancora, 18-27, e a questo punto, seppure un po’ timida e impacciata, arriva puntuale la reazione delle padrone di casa che cercano di ricucire lo strappo. Il Cus stringe i denti e subisce la rimonta, con Maznichenko che dalla lunetta trova i punti del -2 (30-32). Allo scadere però una tripla di Liston ricaccia indietro le avversarie e si va negli spogliatoi sul 30-35. Al rientro in campo le universitarie continuano a scavare un solco e volano sul 30-41. Parma è in evidente difficoltà, però trascinata da Maznichenko non accenna a gettare la spugna. Sotto i tabelloni Cagliari è implacabile è si ha l’impressione che le padrone di casa possano fare ben poco per rimettere in piedi il risultato. Invece sul 39-50 Parma ha un moto d’orgoglio e con un mini parziale di 7-0 riapre i giochi, andando alla frazione decisiva sul 46-50. Restano da giocare dieci minuti al fulmicotone. La solita Maznichenko trova la tripla del -1 e la gara diventa ancora più avvincente. Il Cus dal canto suo è bravo a mantenere la giusta calma e a non disunirsi, soffre però riesce a tenere la testa avanti. Sale la tensione, sul 58-67 la gara sembra essere definitivamente chiusa, invece Parma ha ancora un moto d’orgoglio e con Clark e Crudo si rifà sotto (64-67). Restano da giocare 40 secondi che nel basket sono un’eternità. Può succedere di tutto, manca la lucidità nelle giocatrici parmensi, mentre le cagliaritane sono brave a controllare la situazione e a portare a casa la quarta vittoria consecutiva di questo incredibile inizio di stagione.
TABELLINI:
LAVEZZINI PARMA: Battisodo 12; Franchini; Bacchini ne; Corbani 5; Giorgi ne; Crudo 2; Maznichenko 25; Trevisan ne; Petrilli ne; Marangoni; Clark 18; Kritscher 2. All Olivieri
CUS CAGLIARI: Micovic 16; Correal 13; Carta 4; Stoppa 2; Taylor 18; Gatti 4; Arioli ne; Brunetti ne; Soli 4; Liston 7. All. Restivo
ARBITRI: Radaelli, Pepponi e Colazzo
PARZIALI: 18-18; 30-35; 46-50
Ufficio Stampa Cus Cagliari Basket
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