Ci sarà anche il Presidente della Fip Giovanni Petrucci domani mattina, sull’aereo che porterà l'Italia in Russia per cominciare il suo cammino verso la qualificazione ai prossimi Campionati Europei di basket. Il numero uno della Federbasket è arrivato in città questo pomeriggio e, ovviamente, non è voluto mancare all’ultimo allenamento della squadra, al palasport di via Rockefeller, prima della partenza per la Russia.
Presidente Petrucci le gare di pre-qualificazione sono andate bene, ma ora non si scherza?
“Si, questa è una gara molto importante, perché è il primo step che dobbiamo superare per arrivare all’Europeo del prossimo anno. La vittoria ottenuta questo pomeriggio dalla Svizzera nei confronti della Russia (79-77) non saprei se definirla vantaggio o svantaggio. Ha comunque un significato: la Svizzera non è scarsa”.
Nazionale che a Cagliari ha trovato in pochi giorni il suo ambiente ideale…
“A Cagliari stiamo bene. La Sardegna ha sempre amato il basket. Io che con la pallacanestro
, il mio secondo sport dopo il calcio, ho vissuto tantissime emozioni, anche prima di diventare presidente del Coni, ricordo quanto Cagliari e la Sardegna amassero il Brill e i fratelli Pirastu. Un disciplina che i sardi hanno sempre nel cuore”.
, il mio secondo sport dopo il calcio, ho vissuto tantissime emozioni, anche prima di diventare presidente del Coni, ricordo quanto Cagliari e la Sardegna amassero il Brill e i fratelli Pirastu. Un disciplina che i sardi hanno sempre nel cuore”.
Ora sempre più con la Dinamo…
“Questa bellissima realtà di Sassari è sotto gli occhi di tutti, con un grandissimo allenatore che nel “cuor mi sta”. Lui era a Mosca nel 1980 quando vincemmo l’argento alle Olimpiadi perdendo in finale contro la Jugoslavia. Meo Sacchetti l’ho seguito tantissimo in tutta la sua carriera. Una bellissima persona così come lo è la sua famiglia”.
Parlando di famiglia, la sensazione è che, questo creato da coach Pianigiani sia proprio un bel gruppo, compatto e unito…
“Condivido pienamente questa affermazione. Il caso Hackett, ha in qualche modo creato un gruppo eccezionale con un leader eccezionale, che si sta facendo voler bene. Pensate che durante gli allenamenti questa squadra ha anche la tifoseria e non credo che sia solo per Datome che da queste parti è di casa”.
A proposito del capitano?
“E’ un leader fantastico così come sono tutti i suoi compagni. Abbiamo anche le novità con i nuovi innesti, non c’è un giocatore secondo agli altri e un condottiero eccezionale come Simone Pianigiani, bravo Dalmonte, bravo Fioretti veramente uno staff incredibile, compresi medici e tutti quanti sono assieme a questo gruppo che, sono certo, lotterà per raggiungere la qualificazione”.
Lei, Presidente Petrucci, ha parlato della Dinamo e delle sue fantastiche stagioni, ma anche il lavoro del Comitato continua a regalare soddisfazioni?
“Sta funzionando bene e colgo l’occasione per fare i complimenti a Bruno Perra perché lavora come presidente del Comitato regionale in maniera encomiabile, ma anche tutto il suo gruppo opera davvero bene. Perché l’organizzazione che abbiamo visto a Cagliari e in Sardegna, ecco il motivo per cui abbiamo scelto questa città per disputare le gare interne della Nazionale alle qualificazioni, è davvero impeccabile. A dire il vero lo spot affinchè la Sardegna si candidasse a ospitare le gare di qualificazione agli Europei lo fece Gigi Datome due anni fa a Sassari, con quella schiacciata rabbiosa nel canestro della Turchia. Io ero a Sassari come presidente del Coni e devo dire che, in quell’occasione pensai alla Sardegna quale luogo per giocare gare degli azzurri e, non solo. Durante quelle gare dissi che Gigi Datome era giocatore da Nba. Azzeccai in entrambi i casi”.
Ufficio Stampa FIP
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