Il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimo il regolamento della FIP secondo cui un atleta, per essere considerato "di formazione italiana", indipendentemente dalla cittadinanza, deve essersi formato nei vivai italiani e aver partecipato a campionati giovanili per almeno 4 stagioni sportive, accogliendo così il ricorso presentato da Chauncey Alan Louis Campanaro, figlio dell’oriundo Mark ex azzurro. Il giovane Chauncey (25 anni) è nato a Roma, ma è cresciuto in California. Ritornato in Italia dopo la maggiore età, si è visto negare il tesseramento da Venezia perché non considerato di formazione italiana. La sentenza ha stabilito che questa parte del regolamento risulta illegittima “perché anziché tutelare lo spot nazionale e la crescita professionistica dei giovani giocatori di talento, tutela prevalentemente gli interessi economici delle società, presentando inoltre profili di incompatibilità costituzionale e comunitaria, dando luogo ad una discriminazione alla rovescia. Il presidente Petrucci ha commentato così la sentenza «Abbiamo il massimo rispetto della sentenza del Consiglio di Stato, ma si tratta di un caso singolo, particolare. Abbiamo già avuto molte più sentenze a nostro favore che ci convincono della bontà del nostro operato»
di Matteo Marrello
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