Dici Sardegna, la Nuova Fortitudo Piergentili gode. Netta affermazione interna per la squadra di coach Angelo Bondi, che supera (86-68) il Sant’Orsola Sassari al PalaMalè (dove andava in scena la 22° stagionale nel girone E della Dnc), trovando altri due punti che non danno ancora l’ufficialità (è solo una questione di matematica, ndr) ma che spingono quasi certamente i biancoverdi nei prossimi spareggi promozione.
Gara strana quella della Piergentili. Partita un po’ con il freno tirato nel primo periodo, straripando invece in un secondo parziale da trenta punti valsi quindici lunghezze di vantaggio all’intervallo, forbice larga che faceva presagire ad una passeggiata di salute. Al rientro dagli spogliatoi, però, Toselli e soci hanno abbassato troppo la guardia, permettendo a Sassari di rientrare e tenere in vita la gara messa poi in cassaforte con una seconda parte dell’ultima frazione che ha sancito e confermato la superiorità della squadra di casa.
Da sottolineare le prestazioni di Michele Peroni (28 punti, 6/7 da tre, 10/12 dal campo, ciao), Angelo Toselli (22 conditi da sette rimbalzi) e Giorgio Nieri (10). E da rimarcare anche la genialità del playmaker Andrea Innocenti (8), capace di collezionare assist da leccarsi i baffi nel momento chiave della partita.
E’ Sassari a partire meglio. La squadra di coach Carlini, grazie a Piras e Brembilla, confeziona subito un parziale di 7-2. La Piergentili soffre un po’, ma rialza la testa dopo una tripla di Michele Peroni e cinque punti in fila di un Giorgio Nieri in palla. I biancoverdi però non sembrano ancora sul pezzo. Troppa sufficienza, otto punti concessi da li a poco e svariati rimbalzi offensivi: Houston abbiamo un problema. Se ne accorge coach Bondi, che richiama i suoi all’angolo per una tirata d’orecchie. La strigliata sveglia la squadra, che rientra sul parquet con un altro piglio. Apre le danze Michele Peroni con una bomba, al quale si accodano Toselli prima e Del Buono dopo: 7-0 secco e 18-15 Piergentili alla prima fermata ai box.
I biancoverdi rientrano in campo con il parziale a favore aperto. Un striscia che si allunga: Toselli, Michele Peroni e Del Buono fanno arrivare la forbice sul 14-0 portando la Piergentili sul + 17. Sassari prova a tirare fuori l’artigli, Brembilla e Desole tornano a bagnare la retina. Il peggio sembra passato per i sardi, ma non è così. Perché due supposte del solito Michele Peroni, e un’altra tripla di Baliva, tracciano un 9-0 che manda in’orbita Bondi boyz. La Piergentili sembra un treno in corsa, Sassari la vittima sacrificale di giornata. I sardi però tengono duro e rispondono come possono. Una bomba sulla sirena di Innocenti fa chiudere 48-33 alla prima sirena, dove, statistiche alla mano, non si può non notare lo score pazzesco di Michele Peroni: 19 punti, la precisione massima dalla linea bollente (5/5) con l’86% totale dal campo. E tanti saluti alla famiglia scesa dal nord per vedere un ragazzo che non ha caso ha già vestito la maglia della Nazionale under 20.
Tutto lascia pensare ad una gara in scioltezza, ma l’orgoglio e la testardaggine sarda non va mai sottovalutata. Lo fa una Piergentili che rientra in campo con i giri bassi, sembrando lontana parente di quella che aveva fatto fuoco e fiamme prima del Te’ caldo. Sassari ci va giù duro da subito, spinta da Piras, Brembila e Desole: 10-0 di parziale e qualcosa deve cambiare altrimenti sono guai. Bondi capisce che è arrivato il momento di rispedire Toselli sul parquet. Una tripla di Nieri interrompe il parziale negativo e riporta in acque meno agitate i suoi. La partita trova un equilibrio, le due squadre regolarità a canestro. Poi Toselli sale in cattedra. Il capitano sembra trasformato rispetto al primo tempo (solo due punti, ndr), e si mette a fare il Toselli. Che macina punti e rimbalzi, tenendo su una Piergentili scossa da rientro prepotente degli isolani. Sassari si porta anche sul – 3 dopo una bomba a mano di Pilo. C’è solo un possesso pieno di distanza tra le due squadre, e un minimo di preoccupazione comincia a crescere. Ci pensa ancora una volta Toselli a scacciare via i cattivi pensieri, con una buona striscia finale che fa chiudere la frazione sopra 65-58.
C’è una partita apertissima quando le due squadre tornano in campo per il round finale. La Piergentili approccia bene. Billi è lucido dalla lunetta, Toselli prepotente sotto il canestro: subito 4-0 e biancoverdi sul + 11. Sassari, che ha speso molto per rientrare, fatica e si trova davanti una Piergentili dai ritmi alti e voglia di chiudere il discorso. La squadra di Carlini è costretta ad aggrapparsi alla lunetta, ricucendo parzialmente lo strappo. Ultimo piccolo sussulto perché da qui in poi la squadra di casa cambia di nuovo marcia. I biancoverdi salgono in cattedra trovando risorse da tutti. Sul parquet volano punti e assist da capogiro. E quando Baliva recupera, vola in contropiede, segna due punti, trovando anche il supplemento dalla lunetta: tanti saluti a Sassari. Il finale serve solo ad allungare un parziale, che al gong conclusivo dice 86-68 .
La Piergentili prende per la seconda volta in stagione lo scalpo del Sant’Orsola, confermando di avere un certo feeling contro le squadre isolane (sei vittorie su otto gare). Ora bisognerà solo aspettare per avere la certezza (ormai chiara) dei prossimi playoff. Sicurezza che potrebbe arrivare la prossima settimana, turno in cui la Piergentili non scenderà in campo (questa è stata l’unica gara giocata su richiesta di Sassari, fermo tutto il resto del girone virtù delle finali della Coppa Italia, ndr) e potrà così aspettare con comodo gli altri risultati. Per capirci meglio: se la Tiber farà risultato ad Aprilia allora ci sarà la netta ufficialità. Ma con appena quattro gare da giocare e visto il calendario, la Piergentili, che con questa vittoria tiene aperta la possibilità di migliorare il settimo posto attuale, potrebbe anche perdere tutte le partite e trovare lo stesso il biglietto per un risultato che premia tutto il sacrificio fatto dall’inizio dell’anno.
Piergenili Fortitudo Viterbo
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