sabato 1 febbraio 2014

Serie A2 F : La Virtus si arrende dopo un supplementare


Niente da fare per la Virtus Cagliari che comincia con il piede sbagliato la sua avventura nella Poule Retrocessione della serie A2 femminile. Questo pomeriggio, la formazione allenata da Carla Tola è stata sconfitta dal San Salvatore Selargius con il punteggio di 75-65 dopo un tempo supplementare. Artefice della vittoria giallo-nera è stata Greta Brunelli decisiva nel trovare la bomba del supplementare ad 1 solo secondo dalla sirena, ma anche nel guidare la squadra alla vittoria nell’overtime. Alla Virtus è rimasta la sconfitta e il rammarico di non averla centrata. Già perché una vittoria contro le selargine non avrebbe certo fatto gridare allo scandalo. Del resto quei due punti Virginia Saba e compagne li hanno meritati, soprattutto per aver dimostrato di voler centrare il successo e per aver rimontato 13 punti di vantaggio alle avversarie. In questi casi si dice: “E’ stata solo sfortuna”. Già quella sfortuna che ha girato la faccia alla Virtus in occasione dei tiri liberi finali o che ha chiuso gli occhi in tante occasioni durante il match. Peccato, ma ovviamente non occorre fare drammi e pensare già alle prossime gare. Del resto le occasioni per rifarsi non mancheranno. 
Una Virtus che comincia male la sfida di via Pessagno al cospetto di un Selargius che gioca con determinazione e in velocità grazie a Lussu e Tinti. La prima sirena è della formazione ospite che chiude sul 20-11. Vantaggio che non solo viene amministrato nella seconda parte, ma addirittura incrementato (30-17 al 14’). La Virtus corre, gioca, ma quando si tratta di concludere la mira non è delle migliori. Ci prova Scibelli, ci prova Ljubenovic da sotto, ma accade poco. Solo qualche punto per avvicinare le fuggitive. Solo qualche punto per continuare a sperare. Al riposo Selargius si dirige negli spogliatoi in vantaggio 37-30. Al rientro. Il San Salvatore tiene a bada le avversarie. Carla Tola fa ruotare la panchina con il duplice tentativo di trovare il quintetto giusto, ma anche preservare la squadra dall’insidia dei falli. Selargius non “ammazza” la partita, mentre la Virtus prova in tutti i modi di riaprirla: 52-45 al 30’. Negli ultimi 10’ accade davvero di tutto. La Virtus pian pianino ci crede, mentre il Selargius pian pianino si rilassa. Ljubenovic prende per mano la squadra, così come Vargiu e Innocenti. Loro i canestri che consentono alle cagliaritane di avvicinarsi e, con un break di 11-0 ribaltare addirittura il risultato. Il pareggio arriva firmato da Sara Innocenti (52-52). Il vantaggio lo regala Marta Vargiu dalla lunetta: 54-52. Poi arrivano gli errori nei liberi di Saba (0 su 2) e Ljubenovic (1 su 2). A 8” dalla lunetta però la Virtus si ritrova a +3 (61-58). La palla finisce nelle mani di Brunelli che, dopo essersi fatta tutta d’un fiato il campo si solleva dietro la linea dei 6,75 e insacca una bomba che vale oro, una tripla che significa supplementare (61-61). Nell’overtime la Virtus si blocca e per Brunelli (da sola) è uno scherzo trovare canestri e vittoria. 

VIRTUS CAGLIARI: Ljubenovic 19; Fidossi 13; Vargiu 11; Mastio; Saba 2; Innocenti 4; Porcu; Lusso, Scibelli 16; Murtas. Allenatore: Carla Tola.

SAN SALVATORE SELARGIUS: Yordanova 11; Lussu 15; Perseu; Angius; Brunelli 28; Canalis; Palmas; Tinti 15; Visconti 6; Nordio. Allenatore: Staico.

Arbitri: Quaia e Mignogna.

Parziali: 11-20; 30-37; 45-52; 61-61; 65-75

UFFICIO STAMPA VIRTUS CAGLIARI

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