mercoledì 26 febbraio 2014

DNC : La ventesima giornata per le sarde




Vi proponiamo uno stralcio  (la parte riguardante le squadre sarde) di un articolo di Roberto De Simone, che fa il punto sulla 20^ giornata del campionato di DNC girone E. 

In ottica classifica invece molto pesanti le tre vittorie esterne delle sarde d’alta classifica impegnate contro squadre laziali in lotta per non retrocedere, tutte sofferte a testimonianza di quello che si diceva nell’introduzione dell’articolo. A sudare di più è stata l’Olimpia Cagliari ma era prevedibile considerato il momento non brillantissimo dei sardi e il valore della Virtus Aprilia, che però si perde per l’ennesima volta sul più bello cedendo la posta in un altro finale concitato. Chiaro che l’esperienza dei sardi ha avuto il suo peso, ora con il rientro di Mastio Grandesso ha a disposizione una signora squadra in vista del rush finale, compreso Soro che sta raggiungendo la forma migliore anche se i pontini hanno gettato una buona occasione. Dopo infatti un black-out in avvio di ultima frazione la squadra di Sardo era riuscita a rimontare sprecando la conclusione però per tre volte in fila (due extrapossessi) sul -2 a 30” dalla fine, segno probabilmente di scarsa personalità all’interno dei pontini che non hanno un giocatore in grado di prendersi responsabilità nei momenti decisivi, compreso Rhodes che non riesce a raggiungere una forma accettabile. C’è da aprire una parentesi sulle lamentele ospiti nei confronti di un arbitraggio ritenuto troppo casalingo, un argomento più volte trattato in questa sede quando erano le squadre laziali a mal digerire i fischietti sardi, l’Olimpia infatti ha ritenuto esagerati i troppi falli in attacco sanzionati contro di lei che hanno contribuito alla rimonta avversaria nel finale. 

Soffre parecchio anche il Sant’Orsola Sassari ma imporsi sul parquet della Vis Nova non è così semplice, anzi la vittoria assume ulteriore valore se si considera che i romani con grande carattere erano riusciti a prendersi l’inerzia all’ultimo intervallo, calando però ancora nei momenti chiave del match per quella mancanza d’esperienza che troppo spessa è costata cara. Di fronte comunque c’era un avversario di tutto rispetto e che sul piano dell’esperienza non ha nulla da invidiare grazie ad un certo Brembilla che nonostante le sue 40 primavere, si sacrifica ancora parecchio per la causa, ma anche a Piras che è uno dei giocatori più in forma del girone. Male invece gli esterni titolari, ma ci hanno pensato Pilo (acciaccato) e il giovane Merella a spostare l’inerzia con le loro bombe contro la 1-3-1 gialloblu, mentre tra i padroni di casa Teofili e Procaccio si confermano i migliori giocatori della stagione romana, che però non sono bastati ad evitare la sconfitta in un finale dal cosiddetto braccino corto.

L’attacco in classifica di Sassari viene però respinto dall’Accademia Basket Sestu, abile a passare con meno sofferenza delle altre due sarde sul difficile parquet della Pallacanestro Sora, che comunque resta in partita per buoni 35’ malgrado la pesante assenza dello squalificato Laudoni, reo secondo gi arbitri di aver rotto una porta dello spogliatoio alla fine del derby di Cassino. Senza il proprio capitano i ciociari hanno fatto di necessità virtù ma i sardi sono squadra esperta, capace di allungare nel momento giusto e di gestire i ritmi a proprio piacimento soprattutto quando in attacco Elia gira ai suoi livelli sopperendo alle assenze degli esterni, tra cui quella ormai definitiva di Villani. Probabilmente a livello tecnico Sestu ha qualcosa in meno rispetto a Sassari, proprio per questo il campionato della truppa di Sassaro è da considerarsi di livelli altissimi e il derby sardo quasi sicuro al primo turno play-off si preannuncia molto interessante.

L’unica sarda sconfitta della giornata invece è il Basket Calasetta, al termine di una settimana di svolta con la separazione consensuale da coach Massidda e la squadra affidata a capitan Peretti, che infatti resta 40’ in panca contro la Stella Azzurra Viterbo. Buone risposte dai padroni di casa, il cui obiettivo immediato è quello di giocare maggiormente di squadra per non dover dipendere quasi esclusivamente dalla coppia Sanna-Puggioni e risultati si sono già intravisti al cospetto di un avversario oggettivamente troppo superiore sul piano tecnico. Altra vittoria esterna invece per la truppa di Pasqualini, sconfitta fuori dal PalaMalè solo dalla capolista Cassino all’inizio del campionato, molto brava a leggere tatticamente il match affidandosi principalmente ai suoi esterni vista l’area parecchio affollata, ma soprattutto molto più intensa in difesa, il tallone d’Achille delle ultime uscite. Per la Stella Azzurra quindi terzo posto confermato nella speranza di qualche passo falso della Luiss prima della sfida a Roma ma anche facendo attenzione all’Olimpia Cagliari, che verrà affrontata in Sardegna prima degli universitari, per i sardi invece un finale di campionato in apnea visto il duro calendario che li attende. Calasetta infatti ha già disputato tutti gli scontri diretti, nei quali è in vantaggio solo con Sora per la differenza canestri, e in casa sono attese Luiss, Cassino e Sassari all’epilogo mentre in trasferta, dove Puggioni e compagni non hanno mai vinto, ci sono due derby da giocare e si andrà a far visita ad una Tiber ancora in piena lotta play-off. 

di Roberto De Simone per Basket Incontro

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