La Ferrini torna a mani vuote dalla trasferta di Sinnai, formazione dai risultati altalenanti ma che sul proprio campo ha sconfitto la capolista Marrubiu ed è stata piegata soltanto da formazioni attrezzate come Olbia e Oristano. I padroni di casa hanno sicuramente meritato il successo, anche se i venti punti di scarto finale potrebbero far pensare ad un successo più agevole di quanto non sia stato.
Come spesso le succede, la Ferrini parte meglio dei rivali e, spinta dalla buona vena dei fratelli Laconi, a metà periodo si trova a condurre di otto lunghezze (6-14). Scontato il time out chiesto dai locali; una pausa da cui la formazione di coach Magro esce radicalmente trasformata in virtù del passaggio a zona e dall’ingresso di Puggioni. E proprio una tripla della guardia numero 7 porta i locali avanti (17-16) per la prima volta dopo il 2-0 iniziale. Al primo intervallo le squadre sono ancora attaccate, ma il secondo periodo sarà di grande sofferenza per i quartesi, ai quali il tiro dall’arco servirebbe come l’acqua nel deserto ma invece, purtroppo per loro, non è serata. Così, giunti alla boa di metà gara, il solco tra le due formazioni ha già raggiunto la considerevole ampiezza di 14 punti (46-32). La ripresa si apre con una tripla immediata del quartese Corona, ma Zoncheddu e compagni non hanno nemmeno il tempo di esultare che il Sinnai ha già nuovamente allungato (64-43). A questo punto, però, la Ferrini si produce in una bella reazione, in virtù della quale piazza un consistente parziale di 20-8 che pare riaprire i giochi. Oltretutto, proprio sulla sirena che chiude la terza frazione, Mattana viene sanzionato con un tecnico che rinvigorisce ulteriormente le velleità di rimonta della Ferrini. Alla ripresa del gioco, Zoncheddu realizza solo uno dei due liberi a disposizione, ma il successivo possesso viene capitalizzato da Saba con una tripla che porta i suoi ancor più a ridosso dei rivali (72-67). Quando magari ci si potrebbe aspettare un testa a testa finale, arriva invece la pronta reazione della formazione in maglia gialla, che prima ristabilisce un margine di ampia sicurezza, e poi prende decisamente le distanze da una Ferrini nuovamente incapace di trovare la via del canestro. A 17 secondi dalla sirena finale, coi locali avanti 93-75 coach Magro chiede un minuto di sospensione. Tra il pubblico presente serpeggia un po’ di stupore. Nessuno discute la legittimità della scelta, né - tantomeno - la giudica poco elegante sul piano sportivo; però la reazione sugli spalti non è univoca: c’è chi pensa che dal time out possa scaturire una mossa a sorpresa in grado di modificare la fisionomia della gara; e ci sono coloro che, invece, considerano con qualche vena di scetticismo la possibilità che in 17 secondi (e con un margine di 18 punti) possa accadere qualcosa di autenticamente decisivo per l’esito dell’incontro. Hanno avuto ragione questi ultimi.
A.D. Sinnai Basket - G.S.D. Basket Ferrini 95-75 (20-18; 46-32; 72-63)Come spesso le succede, la Ferrini parte meglio dei rivali e, spinta dalla buona vena dei fratelli Laconi, a metà periodo si trova a condurre di otto lunghezze (6-14). Scontato il time out chiesto dai locali; una pausa da cui la formazione di coach Magro esce radicalmente trasformata in virtù del passaggio a zona e dall’ingresso di Puggioni. E proprio una tripla della guardia numero 7 porta i locali avanti (17-16) per la prima volta dopo il 2-0 iniziale. Al primo intervallo le squadre sono ancora attaccate, ma il secondo periodo sarà di grande sofferenza per i quartesi, ai quali il tiro dall’arco servirebbe come l’acqua nel deserto ma invece, purtroppo per loro, non è serata. Così, giunti alla boa di metà gara, il solco tra le due formazioni ha già raggiunto la considerevole ampiezza di 14 punti (46-32). La ripresa si apre con una tripla immediata del quartese Corona, ma Zoncheddu e compagni non hanno nemmeno il tempo di esultare che il Sinnai ha già nuovamente allungato (64-43). A questo punto, però, la Ferrini si produce in una bella reazione, in virtù della quale piazza un consistente parziale di 20-8 che pare riaprire i giochi. Oltretutto, proprio sulla sirena che chiude la terza frazione, Mattana viene sanzionato con un tecnico che rinvigorisce ulteriormente le velleità di rimonta della Ferrini. Alla ripresa del gioco, Zoncheddu realizza solo uno dei due liberi a disposizione, ma il successivo possesso viene capitalizzato da Saba con una tripla che porta i suoi ancor più a ridosso dei rivali (72-67). Quando magari ci si potrebbe aspettare un testa a testa finale, arriva invece la pronta reazione della formazione in maglia gialla, che prima ristabilisce un margine di ampia sicurezza, e poi prende decisamente le distanze da una Ferrini nuovamente incapace di trovare la via del canestro. A 17 secondi dalla sirena finale, coi locali avanti 93-75 coach Magro chiede un minuto di sospensione. Tra il pubblico presente serpeggia un po’ di stupore. Nessuno discute la legittimità della scelta, né - tantomeno - la giudica poco elegante sul piano sportivo; però la reazione sugli spalti non è univoca: c’è chi pensa che dal time out possa scaturire una mossa a sorpresa in grado di modificare la fisionomia della gara; e ci sono coloro che, invece, considerano con qualche vena di scetticismo la possibilità che in 17 secondi (e con un margine di 18 punti) possa accadere qualcosa di autenticamente decisivo per l’esito dell’incontro. Hanno avuto ragione questi ultimi.
A.D. Sinnai Basket: Pisu 2, Puggioni 25, Deidda 9, Pilia 18, Balloi 7, Serra 6, Frau 5, Mattana 12, Massei, Orrù 11. All. Magro
G.S.D. Basket Ferrini: Corona 7, Saba 23, Manca 4, Zoncheddu 12, Secci 8, Unali, Cara D., Laconi R. 9, Deiana, Laconi S. 12. All. Orani
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