sabato 21 dicembre 2013

Alcune Chicche di fine Anno 2013…….

Buon Giorno

Ho sempre saputo che chi ha allenato nei settori giovanili senza pensare alle vittorie odierne, ma a costruire futuri atleti, completi tecnicamente e fisicamente, nel tempo ha visto il suo lavoro dare risultati buoni e anche ottimi. Purtroppo il 90% delle Societa’ Sportive ha DUE esigenze prioritarie, la prima è quella di impegnare le poche risorse economiche, alle prime squadre, per ovvie ragioni di ambizioni e di classifica e la seconda è di ottenere subito tutto e di piu’. In tale contesto i settori giovanili vengono affidati a giovani e spesso giovanissimi istruttori, che hanno all’inizio passione e anche voglia di fare, ma quando dall’altra parte ci sono dei dirigenti che rimborsano poco e male questi tecnici, pretendendo ripeto risultati immediati, allora quest’ultimi trascurano di pensare al domani dei giocatori che allenano e per vincere scelgono scorciatoie che pagano qualcosa all’inizio, ma che presto faranno emergere lacune tecniche individuali spesso molto difficili da riparare. Nel contempo il CNA deve pretendere che i futuri allenatori facciano dei percorsi di perfezionamento molto qualificato, perche’ la base e il futuro di ogni SPORT si prepara a tappe, senza Balzi frutto di Raccomandazioni all’Italiana, perche’ non è piu’ il tempo delle Meteore, la globalizzazione è entrata in ogni settore della vita e quindi è stato e sara’ sempre di piu’ il TEMPO delle STELLE.

Se LE FONDAMENTA di QUALSIASI COSA si VOGLIA COSTRUIRE, NON VENGONO CURATE IN OGNI MINIMO PARTICOLARE, il Risultato Finale sarà Sempre Mediocre o appena Sufficiente.

Tornando ai nostri giovanissimi desidero ricordare che la Coordinazione Motoria è uno dei FONDAMENTALI che vengono acquisiti gia’ all’eta’ adoscenziale dai 5 agli 9 anni in media, quindi Il settore del MINIBASKET dovrebbe gia’ avere il supporto di un Preparatore Atletico che lavori in sinergia con l’istruttore Tecnico.

Concludo con un passo tratto da uno dei libri dell’amico coach Ettore Zuccheri (peccato che lascio’ il basket di Vertice, ma oggi allena e si diverte con i giovanissimi a BUDRIO sua citta’ storica)….Lui scrive
“Ho sempre ascoltato il mio Coach, ma sapevo anche che gli avversari avrebbero distrutto quello che noi preparavamo in allenamento. L’attimo in cui gli altri vanificavano il nostro attacco, era il mio momento, facendo qualcosa che gli avversari non potevano sapere perché frutto del mio repertorio personale. La sorpresa e l’imprevedibilità paga sempre.

AUGURONI a TUTTI......proprio a tutti! da coach G.Venuto e Famiglia

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