Un passato recente tra le fila della Virtus Cagliari, oggi tesserata de “Acqua & Sapone Umbertide”, l’intervistata di turno per la rubrica “A tu per tu con i protagonisti” è Elisabetta Linguaglossa.
Arrivata a Cagliari durante la campagna acquisti della Virtus, assieme a Ljubenovič, Scibelli, Innocenti e Fidossi, per colmare il vuoto lasciato dalle partenze di Nicolini, Costa, Carta e Rulli, chiude il suo rapporto con la società, dopo l’ultima gara del girone di andata, disputata il 24 novembre a Torino, dove la Virtus subisce una pesante sconfitta.
Il 27 di novembre con un comunicato stampa, la società diffonde la notizia della rescissione del contratto.
Nata a San Pietro Vernotico (BR) il 6 agosto 1987, alta 184 centimetri, gioca nel ruolo di ala, buona tiratrice da tre che non disdegna il contropiede.
Il Curriculum:
Terminate le giovanili, nella stagione 2004-2005 gioca per una stagione tra le fila del Rende nella serie A2 femminile, per poi trasferirsi nella stagione successiva nel Pozzuoli, dove resta per 3 campionati, conquistando e disputando la serie A1. Nell’estate del 2008 si trasferisce a Ragusa tra le fila dell’Eriene (serie B d’Eccellenza) conquistando la promozione in serie A2. Nel 2008-2009 approda alla corte di coach Carosi alla Mercede Alghero, disputando 29 partite e realizzando con la maglia delle catalane 158 punti. L’anno successivo ritorna a Pozzuoli in serie A1. La scorsa stagione ha giocato in serie A2 con l’Olympia Reggio Calabria, che chiude con 216 punti realizzati in 25 gare, per poi approdare alla Virtus. Il resto è storia recente.
L'Intervista:
La tua avventura con la Virtus sembrava iniziata nel migliore dei modi, ma si è conclusa anzitempo. Cosa pensi che non abbia funzionato?
Non saprei dirti. Purtroppo non sempre tutto funziona alla perfezione. Mi è dispiaciuto per aver concluso anzitempo l'esperienza con la Virtus Cagliari,essere tagliati è sempre una sconfitta personale,ma adesso penso al presente e sono concentrata solo sul resto della stagione che affronteremo con le mie compagne ad Umbertide.
E' stato dichiarato che non hai legato con il resto della squadra. Come è stato il rapporto con le tue compagne?
Mi verrebbero in mente mille cose da dirti...ma ti faccio solo un esempio. Quando sono andata a Ragusa in B d'eccellenza abbiamo vinto un campionato...senza mai uscire insieme..il nostro obiettivo era solo far bene lavorando duro in palestra come una squadra e prendendoci di sabato in sabato sempre più gusto. Come in ogni squadra c'erano "problemi" ma erano messi in secondo piano rispetto alla pallacanestro. Abbiamo vinto il campionato non partendo certo da favorite e facendo i conti in finale con l'infortunio del nostro capitano e punto di riferimento in campo..sinceramente non mi sono mai trovata in una situazione del genere..quello che mi viene da pensare è che quando le cose vanno male c'è sempre un capro espiatorio, questa volta sono stata io...capita...ma come già detto ora sono solo concentrata ed entusiasta della mia nuova avventura.
Mettendo da parte il tuo rapporto con la società, in base alle esperienze vissute nella tua carriera, che giudizio dai alla Virtus?
Mi è sembrata una società sufficientemente organizzata (per quel poco che ci son stata hahahahah)
Nella tua carriera hai avuto per due volte l'occasione di indossare la maglia di una compagine sarda. Che differenza hai riscontrato tra le due società?
Bè ad Alghero ho vissuto una della stagioni più belle della mia carriera. Sono rimasta molto legata alla società e tutt'ora ricordo con piacere quell'anno. A Cagliari purtroppo non ho avuto il tempo di apprezzare a pieno la società e la sua efficienza.
Nell'anno di Alghero sono stata allenata da coach Carosi...che stimo e rispetto molto...porto un bellissimo ricordo della squadra e a dispetto di quanto si dica facevo parte di un gruppo unito.
Per quello che hai potuto recepire, quale delle quattro sarde che militano in A2 ti sembra la più organizzata?
Non potrei risponderti. Ne conosco bene solo due e non vorrei sentenziare su squadre che non conosco direttamente.
Che differenze hai notato tra le squadre dove hai militato, con le società sarde?
Nessuna differenza rilevante
Che ricordo porterai con te dei mesi trascorsi a Cagliari?
Porto come ricordo i pomeriggi passati a giocare a freccette con Scibelli.
L'intervista si chiude qui. Basket Sardegna ringrazia Elisabetta Linguaglossa per la sua disponibilità augurandole tanta fortuna per il proseguimento della carriera, nella speranza di rivederla con una maglia di una squadra sarda.
di N.C. Basket Sardegna
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