La Ferrini torna a mani vuote dalla trasferta in casa della capolista Marrubiu, ma non per questo esce dal campo a testa bassa. La sconfitta che i quartesi hanno rimediato in casa della giustamente ambiziosa formazione allenata da Contini, probabilmente la meglio attrezzata di tutto il torneo, era data a quote piuttosto basse e dunque nessuna sorpresa per il quarto ko rimediato nei cinque incontri fin qui disputati. Ma questa volta, a differenza di quanto accaduto sette giorni prima, i ragazzi di coach Orani si sono resi protagonisti di una prestazione più che dignitosa che, pur non dando punti, certifica tuttavia due cose: primo, il livello tecnico della squadra è superiore a quello che la classifica farebbe pensare; secondo, Zoncheddu e compagni hanno saputo rendersi protagonisti di una prova d’orgoglio che, almeno sotto il profilo della volontà, è servita a rendere più sfumato il ricordo delle ultime (brutte) prestazioni.
Volendo sintetizzare un incontro costellato da ben 64 falli (equamente suddivisi) e durato la bellezza di due ore, si potrebbe dire che la Ferrini ha vinto la battaglia del tiro da tre punti (9-8 il bilancio favorevole agli ospiti), ma ha perso la guerra della gara, che i locali si sono aggiudicata vincendo con scarti ridotti, se non addirittura ridottissimi, tutti e quattro i periodi. Il festival del tiro da oltre l’arco dei 6.75 inizia fin dal primo quarto, con quattro centri per parte. Ai locali Caputo (2 volte), Tosadori e Lobina rispondono, sull’altro fronte, Saba (anche lui per due volte a bersaglio), Secci e Desogus: pari e patta. Ma a lungo andare sono le individualità del quintetto di casa ad emergere progressivamente e a scavare un mini-solco che, all’intervallo breve, è di quattro lunghezze. L’equilibrio regna sovrano anche nel secondo mini-tempo, nel quale spiccano, scorrendo il fatturato dei locali, gli otto punti realizzati dal diciassettenne Arrigo. Per rimanere in scia ai rivali, la Ferrini si aggrappa alle bombe del capitano Zoncheddu che aprono e chiudono il periodo, ma a dire il vero è la prestazione collettiva del quintetto biancoverde a mostrare incoraggianti segnali di crescita. Il copione non cambia nemmeno dopo l’intervallo lungo. Il trio Caputo-Lobina-Tosadori procura molti grattacapi alla difesa ospite che, a bouns esaurito, deve assistere ai frequenti viaggi in lunetta dei ragazzi di Contini. L’ultima frazione inizia con i padroni di casa avanti di sette lunghezze (62-55) e l’impressione è che per il quintetto di Orani sarà dura ribaltare la gara. Un paio di fiammate di Lobina e Alberto Deidda mettono la strada della Ferrini ancora più in salita. Saba e Zoncheddu provano a restare aggrappati alla gara con le unghie e con i denti, ma c’è ormai poco da fare, anche perché Cotza non sbaglia nulla a cronometro fermo e fissa il punteggio sull’82-71 della sirena finale.
Marrubiu: Deidda F. ne, Casu 3, Pannella ne, Lobina 21, Tosadori 9, Deidda A. 9, Caputo 11, Bogo 8, Arrigo 8, Cotza 9, Castoni, Siddi 4. All. Contini
Basket Ferrini: Saba 21, Desogus 3, Manca 4, Zoncheddu 17, Cara V. 7, Secci 9, Cara D., Laconi R. 2, Daga 3, Laconi S. 5. All. Orani
Ferrini Basket Quartu
Nessun commento:
Posta un commento