Giocando la peggior partita di questo avvio stagionale, la Pallacanestro Nuoro torna sconfitta dalla trasferta di Selargius. Non ci sono attenuanti. Il punteggio e le percentuali al tiro la dicono lunga su una serata da dimenticare e subito! Prova a salvarsi solo Mariano Carcano, che ci mette del suo più che in altre occasioni fino a essere il top scorer in condominio con Uda, ma che non può supplire a un blackout generale pressoché totale. La prestazione perlomeno opaca degli ufficiali di gara, tavolo incluso, non è assolutamente una giustificazione, ma completa un quadro a tinte scure nel quale risalta solo il giallo delle magliette selargine.
Peccato, perché le cose potevano andare in modo diverso.
L’avvio, infatti, era stato equilibrato e per quanto stessero sbagliando più del solito, i sirbones erano comunque in scia agli avversari. Poi, l’episodio che modificava gli atteggiamenti in campo. Al secondo fallo di Roberto Atzei (n° 10), il segnapunti sollevava la paletta numero tre. La richiesta di chiarimenti non produceva alcun effetto di verifica, ma l’errore di fatto c’era e si rivelava nella terza frazione, quando al secondo fallo del numero10 locale Bassu, dal tavolo si sollevava la paletta numero 1. Intanto, l’inerzia della gara aveva preso altri binari. Atzei, l’unico play di ruolo disponibile, condizionato dal già eccessivo numero di falli e dall’ingiustizia subita, si spegneva progressivamente fino a uscire per cinque falli. E con lui buona parte dei biancorossi che continuavano a bisticciare col canestro avversario, innervositi non tanto dall’espulsione del loro allenatore, sacrosanta, ma da tutta una serie di decisioni arbitrali che pongono dubbi non solo sull’applicazione, ma addirittura sulla conoscenza e sull’interpretazione delle regole. Per intendersi, da ciò che si è visto, l’aiuto allenatore, l’unico rimasto in campo dopo l’espulsione del primo, non potrebbe stare in piedi all’interno dell’area tecnica ma seduto; la palla che tocca la struttura del tabellone non è “morta” ma resta in gioco; il difensore che nel tentativo di stoppare un terzo tempo batte la mano sul tabellone dopo il tiro dell’avversario non commetterebbe interferenza. Tutto ciò condito da un bel suono di sirena dei 24”, in pieno contropiede, dopo che la palla aveva cambiato possesso da almeno quattro secondi.
Eppure, la Presidente Gabriella Schintu non cerca scuse e pronuncia parole distensive nei confronti dei fischietti: “Dobbiamo fare un salto di qualità e andare in campo per giocare contro gli avversari, non contro gli arbitri.”
Tabellini
San Salvatore Selargius: Ippolito 4, Caddemi 1, Uda 20, Frau 12, Salis 3, Rocca 4, Bassu 8, Marreddu 11, Perra 16, Montaldo 4. Allenatore: Sulis.
Pallacanestro Nuoro: Carcano 20, Mura, Troncia 1, Atzei 1, Sanna 2, Guiso, Zidda
7, Branciforte 2, Pira 4. Allenatore: Pinna.
Arbitri: Pacini di Carbonia e Miliddi di Quartu.
Parziali: 15-13, 20-7, 27-6, 21-11.
Ufficio Stampa Pallacanestro Nuoro
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