Comunicato stampa N°15 / 2013-14
“LA PRIMA VITTORIA ARRIVERA’PRESTO, INTANTO METTIAMOCI AL PASSO CON LE RAGAZZINE”
Cagliari, 8 novembre 2013
CAGLIARI – "Cosa manca per conquistare i primi due punti stagionali? Soltanto la voglia di andarseli a prendere". Decisa, di poche parole e come al solito tanta sostanza, Sonia Cirronis spiega il difficile momento vissuto dalle cagliaritane dell'Astro nella loro prima storica avventura nella serie A2 femminile di basket. “Intanto abbiamo qualche problema fisico inaspettato – dice la lunga ex Virtus – Gravina e Letkova fanno lavoro differenziato mentre io e Sabrina Pacilio ci portiamo appresso qualche problemino al ginocchio. Sono convinta che presto usciremo da questa situazione e inizieremo a raccogliere preziosi punti salvezza".
Riavvolgiamo il film di questo avvio di campionato.
La gara con Milano, all’esordio, era da prendere. Ci sono mancate soltanto un po’ di gambe nel finale. Così come con la Virtus. Purtroppo spesso andiamo sotto a inizio gara e ci buttiamo un pò giù senza avere la prontezza di reagire per cercare di recuperare.
Con Torino invece?
Lasciamo perdere, abbiamo completamente fallito il piano partita. In pratica non siamo mai entrate in campo.
Ritrovare la serie A dopo sette anni deve essere stata una bella sensazione. Cosa è cambiato?
Il mio ultimo anno è stato alla Virtus nel 2006/2007. Oggi il campionato è molto diverso e decisamente più competitivo. Rispetto al passato giocano tantissime giovani ed è per questo che facciamo fatica. Le nostre avversarie corrono di più ma stiamo lavorando per migliorarci.
Zedda ha detto che questo gruppo darà il meglio di sè nella parte centrale della stagione.
Sono d’accordo. A me per prima manca ancora la condizione atletica. I tanti errori da sotto sono dovuti al fatto che andando in debito d’ossigeno, col passare dei minuti, arriva una stanchezza che ti fa sbagliare anche le cose più semplici.
La ricetta è aumentare il ritmo o rallentare quello delle avversarie?
Tutti e due. Il secondo è più che altro un aspetto di strategia. Ma non c’è dubbio che per salvarci occorre metterci al passo.
Come procede l’integrazione di Letkova?
Dal punto di vista dello spogliatoi è già al top. Siamo un gruppo unito e coeso. Per quanto concerne il gioco manca ancora qualcosa. Lei non è abituata a giocare sotto canestro e si vede. Quando le passo la palla vicino all’area spesso la ridà fuori. A campo aperto, invece, va in contropiede, fa canestro e prende pure fallo. Il fatto è che a noi occorre la sua fisicità, ecco perché deve abituarsi a giocare anche dentro l’area.
La salvezza sarà davvero così dura?
Ma no, tutto è ancora da vedere. La stagione è appena iniziata e anche in precampionato abbiamo avuto le risposte che attendevamo. Dobbiamo solo pensare ad allenarci e a metterci a giocare come sappiamo. La vittoria arriverà presto.
Ufficio Stampa Astro Cagliari
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