Dopo due tentativi andati a vuoto, la Ferrini incamera il primo referto rosa. I due punti che muovono la classifica dei quartesi sono giunti al termine di una gara che magari avrà fatto arricciare il naso agli esteti del basket, ma che comunque serve a restituire un po’ di morale ai ragazzi di coach Orani. Lo scarto finale di 24 punti non deve però far pensare ad una passeggiata per Zoncheddu e compagni, perché, pur essendo stati avanti nel punteggio per tutti i quaranta minuti, i locali, per lunghi tratti della gara, non solo hanno dovuto combattere contro l’orgoglio dei rivali, ma hanno anche dovuto fare i conti con tutti i propri errori e le proprie ansie. Infatti, solo nel finale, i quartesi hanno prodotto l’allungo decisivo che ha scacciato da via Pessina il fantasma di un altro passo falso. Un allungo sul quale hanno pesato (ah, quanto hanno pesato!) i 15 punti (di cui 11 consecutivi) di un Saba che fin lì ne aveva messi a referto soltanto 3, quelli della bomba che aveva fissato il parziale del primo quarto sul 13-8.
Riavvolgendo il film della gara, si ha modo di vedere, fin dalle prime battute, quello che sarà il filo conduttore di tutto l’incontro: una sequenza di errori, da una parte e dall’altra, raramente riscontrabile in una normale partita senior. I ventuno punti complessivi per le due formazioni nel primo semi-tempo costituiscono un dato che la dice lunga sulle percentuali offensive e sulla girandola di palle perse che ha macchiato la prestazione sia dei locali che degli ospiti. Eppure, per buona parte del secondo periodo si è visto anche di peggio. Il tabellone segnapunti per lunghi minuti rimane inesorabilmente fermo, fotografando in modo impietoso, tutta la modestia della gara. Quando il semi-tempo si avvia alla conclusione, una improvvisa fiammata dei padroni di casa, solo in parte rintuzzata dai rivali, consente ai ragazzi di Orani di operare un mini-allungo che manda le squadre negli spogliatoi sul 27-16. La ripresa inizia con la Ferrini sempre più in sofferenza. La manovra offensiva è quanto mai arruffata e il numero delle palle perse è abbondantemente in doppia cifra. Tra gli ospiti, N. Orrù trova con una certa regolarità la via del canestro su azione o a cronometro fermo, cosa che, all’ultimo intervallo, riduce lo spread tra le due formazioni a soli 6 punti. Quando nell’ambiente Ferrini già ci si interroga su cosa potrebbe accadere nel caso di un arrivo in volata, Zoncheddu e compagni si scrollano di dosso tutte le paure che li avevano fino a quel momento attanagliati e diventano, finalmente, padroni della scena. La zona predisposta da Mulas viene ripetutamente bucata dalle iniziative di Manca e del citato Saba, grazie alle quali la gara si mette finalmente in discesa per la Ferrini. Nonostante qualche errore di troppo dalla linea dei liberi, il parziale dell’ultimo periodo è un eloquente 27-9 per i padroni di casa che in questo modo (e dopo i prolungati affanni) legittimano un successo che suggella una superiorità complessivamente evidente, ma che tuttavia non deve far dimenticare ai quartesi quanto resti ancora da fare per migliorare sia a livello di singoli che di squadra.
Ferrini Basket - S.S. Vitalis 67-43 (13-8; 27-16; 40-34)
Ferrini Basket: Corona 4, Saba 20, Desogus 2, Manca 12, Zoncheddu 5, Cara V. 4, Secci 4, Unali, Cara D., Laconi R. 2, Daga 6, Laconi S. 8. All. Orani
S.S. Vitalis: Orrù A. 1, Orrù N. 21, Melis D. ne, Piras, Angei C. ne, Vacca 7, Melis A. 9, Murtas 1, Sanna, Angei L. ne, Piras E. 2, Angei F. 2. All. Mulas
GSD Basket Ferrini
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