Seconda giornata di campionato e secondo stop per la Ferrini. Ma a differenza della sconfitta di S. Sperate, sulla quale avevano pesato come un macigno sia la sfortuna che il grave errore commesso su quella disgraziata rimessa a 13” dalla fine, questa volta i quartesi si devono inchinare davanti ad una vittoria conquistata in modo più che legittimo dagli oristanesi. Infatti, i ragazzi di coach Carta, messa la freccia negli ultimi minuti del primo quarto, hanno preso il comando delle operazioni e non lo hanno più lasciato fino alla sirena finale. Citazioni di merito, tra gli ospiti, per i due Piras (45 punti il loro bottino complessivo) e per Bogo, le cui iniziative hanno creato non pochi grattacapi ai locali.
L’inizio della gara è favorevole ai padroni di casa, ma le scarse percentuali al tiro e le molte palle perse, non consentono mai ai Zoncheddu e compagni di prendere il largo. Poi, sul 15-12, i biancoverdi hanno un prolungato passaggio a vuoto e subiscono un parziale di 4-21 al termine del quale sul tabellone è stampato un 19-33 che ha già il sapore di una mezza sentenza. All’intervallo lungo lo spread tra le due formazioni è ancora di 14 punti (23-37), circostanza che impone alla Ferrini una immediata reazione. Che infatti si concretizza nel terzo periodo, ma in modo più generoso e arruffato piuttosto che lucido e organizzato. Così, se il fatturato offensivo dei quartesi produce 21 punti (contro i soli 8 del secondo quarto) in virtù dell’orgoglio di Saba e di qualche buona iniziativa di Stefano Laconi e Daga, l’altra faccia della medaglia è costituita da una prestazione difensiva che ne concede 20 ai rivali, cui va riconosciuto il merito di approfittare delle ripetute amnesie dei padroni di casa.
Nell’ultimo quarto i locali tentano l’assalto all’arma bianca. Coi rivali volati a +15 (45-60) anche in virtù dei canestri realizzati dai 6.75, una bomba di Corona ed un canestro di Saba, realizzati in rapida successione, sono boccate di ossigeno che ridanno fiato alle speranze di remuntada dei quartesi, capaci di ridurre il gap a 6 punti (54-60). Ma, ancora una volta, la riscossa biancoverde è frustrata dalla scarsa lucidità e dai conseguenti errori commessi in momenti in cui, invece, avrebbero dovuto sfruttare le difficoltà degli oristanesi. Quando ormai la partita sembra in ghiaccio per i ragazzi di coach Carta, un 4/4 dalla lunetta firmato da Manca e Zoncheddu, cui si aggiunge la seconda tripla di Corona, sono gli ingedienti che danno ai padroni di casa l’illusione di poter riaprire i giochi (61-66). Un’illusione, appunto. Perché gli ospiti non perdono la testa e il tentativo disperato di ricorrere al fallo sistematico messo in atto dai quartesi produce un effetto di segno opposto alle loro intenzioni.
G.S.D. FERRINI BASKET: Corona Federico 12, Cara Daniele ne , Cara Vittorio 0, Garofalo Alessandro ne, Laconi Riccardo 2, Daga Luigi 7, Laconi Stefano 10, Manca Cesare 14, Saba Stefano 15, Secci 0, Unali Gianluca 0, Zoncheddu Alberto 5. Allenatore: Alessio Orani
AZZURRA BASKET ORISTANO: Spada 0, Flore 3, Lopane 4, Bogo 9, Piras F 20, Piras C 25, Porta 5, Iacampo 7, Mocci G ne, Porru 0, Aritzu 0, Manai 1. Allenatore: Enrico Carta
Parziali: 15-17; 23-37; 44-57; 65-74
Arbitri: Beltramini Roberto
di Capoterra (CA) - Masala Francesco di Cagliari
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