Nelle splendide
tenute Sella&Mosca, marchio che dopo 31 anni torna a sponsorizzare il basket
sassarese, si è svolta la presentazione del roster 2013-2014
Appuntamento doc. Come l'anno scorso, un grande
successo. Una serata spumeggiante e carica di entusiasmo, vissuta respirando la
storia che impregna ogni angolo delle tenute Sella&Mosca di Alghero che
anche in questo 2013 hanno fatto da sfondo e cornice alla presentazione autorità
e sponsor della Dinamo Banco di Sardegna. Ancora una volta l'amministratore
delegato Andrea Montorfano e Antonio Posadinu, direttore commerciale della
rinomata azienda vitivinicola, sono stati cordiali e disponibili padroni di
casa. Ancora una volta, al cospetto di una platea variegata comprendente
l'intero mondo Dinamo, la squadra e lo staff biancoblu si sono presentati al
mondo esterno, raccontati dalla verve e dalla passione del presidente Stefano
Sardara accompagnato sul palco, oltre che dagli ospiti della serata e dai
giganti da parquet, dalla riconfermata madrina, Melissa Satta, popolare volto
made in Sardegna della televisione che per il terzo anno consecutivo non è
mancata all'appuntamento con l'inizio di una nuova pagina di storia.
La
storia si ripete. Una serata particolare, uno scenario particolare, un
clima particolare. Indizi che si sommano e compongono un mosaico impreziosito da
un annuncio che scatena l'applauso ed evoca alla mente un passato glorioso,
quello in cui la Dinamo del presidente Dino Milia cominciava la sua scalata al
basket dei grandi ostentando con orgoglio, sulla maglia, il marchio di una delle
più rinomate eccellenze di settore dell'Isola e della penisola: Sella&Mosca.
La storia si ripete, s'è detto. Sella&Mosca nel 2013-2014 torna a sposare il
suo marchio ai colori biancoblu, segnale forte ed importante, incontro fra
eccellenze sarde che con reciproca soddisfazione hanno scelto di ricominciare a
correre assieme, di vivere, assieme, una affascinante avventura fra la serie A
di basket e l'Europa di Eurocup. Bentornata Sella&Mosca. «Non smetterò mai
di ringraziare Sella&Mosca per la squisita ospitalità con cui ci ha accolto,
e sono ancora più felice del fatto che il suo marchio farà bella mostra di sé
sul nostro pantaloncino - afferma il massimo dirigente biancoblu Stefano Sardara -. Una storia dalle radici antiche che
però va sempre di moda. Un nuovo importante partner che sposa il nostro progetto
nella settimana in cui anche il marchio Vestis e Fralù è entrato a far parte del
nostro mondo. Sono segnali importanti». Andrea
Montorfano amministratore delegato Sella&Mosca: «Grazie a tutti,
felice di avervi qui. Oggi compiamo un importante passo di avvicinamento verso
la Dinamo. L'anno scorso ci siamo conosciuti, quest'anno abbiamo scelto di
diventare Gold Sponsor. Una cosa molto bella, due realtà importanti, due
eccellenze da esportazione che si incontrano. Per noi di Sella&Mosca è
motivo di orgoglio, uno stimolo a fare sempre meglio. Quello che colpisce è la
passione, l'entusiasmo che circonda il progetto. Noi, come azienda, mettiamo
amore e passione nel fare il vino. Siamo stati eletti cantina dell'anno 2013 da
Gambero Rosso. Siamo simili alla Dinamo, siamo felici di esserlo. Mi auguro che
questa storia di successi vada avanti».
I
protagonisti. I grandi e attesi protagonisti in maglia Dinamo ci sono
tutti, tranne Travis Diener e Juan Fernandez impegnati sul campo con le
rispettive nazionali. C'è lo staff di coach Meo Sacchetti, tecnico, medico e
fisioterapico, che a 360° in questa pre season e durante lo scorrere delle
settimane di campionato ed Eurocup segue senza sosta il percorso del team. C'è
la dirigenza biancoblu, con un abbraccio speciale rivolto al direttore generale
Giovanni Cherchi, che dietro le scrivanie lavora perché tutto possa essere e
perché tutto possa andare nel migliore dei modi. Ci sono tutte le componenti del
mondo Dinamo, quelle che dalla Club House allo Store passando per la segreteria
e il Settore Giovanile compongono un puzzle armonico, tutti nessuno escluso, che
è robusto telaio del progetto. Ci sono i rappresentanti delle autorità e degli
sponsor, ci sono coloro che grazie al loro sostegno ed alla loro presenza
garantiscono e sono parte del presente ed il futuro della Dinamo. A tutti loro
va un sentito grazie.
La
serata. Sul palco il presidente Stefano Sardara e Melissa Satta rompono
il ghiaccio di slancio, introducono la serata. Complimenti di Melissa alla
Dinamo per il secondo posto dello scorso campionato con il massimo dirigente
biancoblu a ringraziare, fare il punto della situazione e ripartire per questa
nuova grande avventura: «Quando abbiamo rilevato la Dinamo volevamo solo
salvarla e farla giocare a Sassari. Non c'erano altri obiettivi. Il risultato
finale e' figlio del lavoro del team, dall'apporto di tutti quelli che sono qua,
quelli che hanno consentito di dividere il famoso elefante. Una parte del
progetto Dinamo e' business, l'altra e' passione, amore». Dopo la doverosa
apertura dedicata a Sella&Mosca la parola è subito al sindaco di Sassari Gianfranco Ganau: «Ci crediamo tutti, ci ha creduto
Stefano Sardara, ci coinvolge tutti. La Dinamo è la squadra della Sardegna ma
soprattutto di Sassari, tutti dobbiamo esserne orgogliosi. In bocca al lupo a
tutti». Sale sul palco il presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici: «La Dinamo si guarda, si ama.
Nessuno dei presenti credo abbia difficoltà a riconoscerlo. Questa società ha
spiccato il volo, non vuol più scendere. Io sono una super tifosa, non vedo
l'ora di tornare a divertirmi». È la volta del direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe
Cuccurese: «Sono ormai più di 20 anni che dura questa sponsorship. In
questo momento confermare questo tipo di rapporti è segnale importante. Dinamo e
Banco sono due patrimoni di Sardegna, veicoli di messaggi che fanno bene. Ci
vuole sempre un traino, e l'effetto biancoblu è trainante. Complimenti alla
dirigenza: gestire con sobrietà ed equilibrio l'ambizione sportiva è molto
importante, per la squadra, per la città e per l'Isola. Un esempio da seguire».
Tocca poi all'assessore allo Sport della Regione
Sardegna Sergio Milia: «Penso
all'operazione simpatia che ha conquistato i sassaresi e l'intera regione.
L'assoluta disponibilità a spendersi in tutta l'Isola è qualcosa che ha toccato
i cuori dell'Istituzione regionale. La Regione fa la sua parte, la Dinamo è un
bellissimo vessillo da ammirare e mostrare. Saluto l'amico Giovanni Cherchi,
parte di un progetto amicale che ha qualcosa al suo interno capace di far fare
il salto di qualità». Spazio quindi al vice direttore generale Reale Mutua Luca
Filippone: «Grazie a nome di Reale alla Dinamo per le emozioni che ci ha
dato. Tre anni fa abbiamo iniziato questa avventura, oggi viviamo un presente
che racconta di una crescita sportiva, aziendale e di mentalità. Per toccare
certe cime ci vuole passione, certo, ma soprattutto passi razionali: due aspetti
che, uniti, fanno fare grandi cose». «Grazie da parte nostra a Reale Mutua che
ha fatto un passo in più quest'anno, andando ad occupare con il suo logo la
parte frontale della maglia» aggiunge Stefano
Sardara. Viene chiamato sul palco Roberto
Scaramella, amministratore delegato Meridiana: «Mi unisco al coro di complimenti. Un
rapporto molto positivo che sono felice possa durare. Proseguiamo il nostro
viaggio assieme alla Dinamo, con uno spirito convinto come quello che
caratterizza il basket. Orgogliosi di esserci, in bocca al lupo». Sul palco sale
Bruno Perra, presidente
Fip Regionale: «Non
posso che essere felice per quanto la Dinamo sta facendo, eccellenza che ci
invidiano in tutta Italia. Un presidente rivoluzionario Stefano Sardara, basti
pensare anche solo al pre campionato made in Sardegna. Messaggi importanti e
positivi. Una passione travolgente che contagia tutta l'Isola». Sale sul palco
Alessandro Ariu
amministratore delegato Eye, sponsor tecnico:
«Sono molto contento di essere qui perchè oltre ad essere sponsor siamo anche
tifosi. Mi voglio unire a quanto detto, sottolineando che la Dinamo fa tante
cose, spesso anche semplici, ma le fa prima degli altri e con grande
lungimiranza. Non un fenomeno di passaggio, ma qualcosa che vuole durare».
L'amministratore delegato di Videolina Pier Vincenzo Podda: «Buonasera, tre anni fa
abbiamo iniziato questa avventura, condividendo appieno il progetto biancoblu.
Videolina è la televisione sarda per eccellenza, per questo si è sviluppata una
sinergia quasi dovuta. Un rapporto che include anche Radiolina e l'Unione, un
rapporto importante di cui siamo felici perché capace di unire tutti i sardi che
tifano la Dinamo e hanno fame di basket». «Quando per la prima volta abbiamo
incontrato il dottor Podda a Cagliari non speravamo di trovare un accordo che
invece è arrivato ed oggi è ancora punto fermo del nostro presente - dice a
riguardo il presidente Stefano Sardara -. La stessa Legabasket ha sottolineato
l'ottimo servizio offerto Videolina, un bel riconoscimento». Spazio al generale
della Brigata Sassari Manlio
Scopigno: "Parto dalle parole scritte da Linton Johnson e dedicate alla
Brigata Sassari. Un approccio positivo alla cultura sarda. In secondo luogo
accolgo con piacere la richiesta del presidente di suonare l'inno Dimonios al
palazzetto nel pre gara, sarà un orgoglio e sarà ancora più bello sentirlo
risuonare al PalaSerradimigni». «Lo scorso anno in gara7 lo abbiamo suonato, al
di la' di ogni scaramanzia, a me personalmente è venuta la pelle d'oca – afferma
il massimo dirigente biancoblu -. Incarna valori profondi che riguardano la
Sardegna nel suo intero e, dalla prima di campionato, a 3' dalla palla a due
Dimonios risuonerà l palazzetto». A margine poi arriva anche un dono speciale,
con il generale Scopigno a consegnare a Linton Johnson il crest della Brigata
Sassari (al centro anche la tessera dell'associazione ad essa collegata) e al
presidente Sardara l'originale dell'inno Dimonios. Importante il passaggio
dedicato anche all'avvocato Piergiorgio Poddighe, governatore Rotary distretto 2080: «Ringrazio la Dinamo che la
prossima stagione giocherà con il logo "End Polio Now" sulla divisa. Si tratta
di una importante campagna promossa a livello mondiale. Un'iniziativa importante
che speriamo possa contribuire a costruire qualcosa di importante e possa
portare fortuna alla Dinamo».
La
Dinamo. Melissa Satta chiama Meo Sacchetti, il presidente Sardara saluta
momentaneamente e cede loro il palco che accoglie ora anche l'interprete
ufficiale Stefania Grande. Coach Sacchetti racconta i suoi che uno alla volta
salgono sul palco fra gli applausi. «Travis
Diener è via con la Nazionale, con lui c'è una lunga storia, è un po'
pazzo ma onesto e mi piace per questo». Poi tocca a Drake Diener: «Mi ricordo l'abbraccio a fine stagione,
pensavo non sarebbe tornato» dice il tecnico cui risponde Man-Drake: «Sassari è
sempre stata nella mia mente, felice di essere qui con i nostri tifosi, i
migliori d'Italia». Palla al capitano, Manuel
Vanuzzo: «Quando sono venuto qui doveva smettere – afferma sorridente Meo
Sacchetti -, invece lui è come il Marchese di Villa Marina, più invecchia e più
migliora». Sul palco Jack Devecchi, con il
tecnico a ricordare che "giocatori come Manu e Jack sono la storia della
pallacanestro di Sassari, e aggiunge: «Uno come Devecchi se fossi stato
allenatore della Nazionale lo porterei sempre, è uno specialista». Meo chiama
sul palco Brian, in platea c'e'
anche l'altro figlio Tommaso: «Difficile allenare un figlio. Lui è un giocatore
intelligente, non sono mai contento ma mi ha fatto vedere qualcosa di importante
e spero possa farlo ancora». Un volto nuovo, il giovane Amedeo Tessitori. «L'anno scorso, anche per dare un
messaggio importante, è stato fatto un investimento su un giovane atleta fra i
migliori della sua età. Un messaggio alla Sardegna, un messaggio ai giovani
cestisti sardi che sanno di poter lavorare con noi. Lui è un toscano doc, non ha
paura, ha buoni esempi da seguire, se sarà bravo si guadagnerà il suo spazio». È
la volta del “piccolo generale” Marques
Green: «Ci ha messo più volte in difficoltà da avversario, è perfetto per
il nostro stile di gioco. Come tutti dovrà ora entrare nello spirito Dinamo, lo
sta già facendo» è il commento di Meo Sacchetti. Il lungo Linton Johnson fa il suo ingresso sulla scena. «Il mio
allenatore mi ha detto che parlo napoletano, ma che significa?» chiede il il
centro ex Avellino sfoderando poi un perfetto dialetto campano. «Anche Johnson
in campo ci ha dato tanto filo da torcere. É un lungo dinamico di grande
esperienza che secondo me ha ancora margini di miglioramento» dice Meo Sacchetti
prima di accogliere sul palco Omar
Thomas: «Un altro avversario che ci ha fatto molto male. Un atleta totale
con qualità fisica e presenza importanti. E poi si sa far amare dai suoi
compagni». Palla a Caleb Green, che il suo
coach racconta cosi': «Lo abbiamo sfidato in Eurocup, è andato molto bene contro
di noi. Pericoloso da fuori, può giocare da sotto e ha grande grinta. Da questa
settimana inizierà a lavorare con noi, ci darà una grossa mano». Aspettando il
ritorno di Juan Fernandez, salgono
sul palco chiamati dal coach per ricevere il giusto applauso anche gli
assistenti Paolo Citrini e Massimo Maffezzoli, il preparatore fisico Matteo Boccolini, i fisioterapisti Simone Unali e Ugo
D'Alessandro e il postural trainer Alessandro Meloni, oltre a tre giocatori che in questo
momento stanno dando una mano alla squadra in allenamento: Juan Pattillo, Esben
Reinholt e Tommy Sacchetti. Il
presidente Stefano Sardara chiama
sul palco lo staff medico al gran completo, gli «angeli custodi della nostra
squadra», dice: Andrea Manunta
(ortopedico), Antonello Cuccuru
(medico sportivo), Giuseppe Casu (medico
sociale), Giuseppe Fais (radiologo
ed ecografista), Robert Pisanu
(chiropratico) e Giommaria Ventura
(dentista). Senza dimenticare il direttore sportivo Federico Pasquini e il team manager Luigi Peruzzu, il vice presidente Gianmario Dettori, il presidente della Fondazione
Dinamo Carlo Sardara e il
direttore generale Giovanni Cherchi,
rappresentato sul palco da sua moglie Sabrina. E poi ancora il settore giovanile con il
responsabile tecnico Massimo Bisin, il
responsabile organizzativo Mauro
Murgia e la responsabile settore minibasket Roberta La Mattina. Quindi la responsabile della Club
House Anna Sardara Piras,
Ico Nieddu e Marta Addabbo, Elisa
Mazzoni (responsabile Dinamo Store), la responsabile della segreteria
Tiziana Piga, la
responsabile marketing Stefania Macciocu e
Andrea Fiori
(amministrazione e contabilità), Andrea
Peruzzu (responsabile sito internet), Giovanni
Dessole e Eleonora Cherchi
(ufficio stampa) e Roberto Sanna,
responsabile statistiche. Un tutto armonico chiamato Dinamo, dinamicamente
pronto alla prossima affascinante sfida.
Regalo
speciale. A fine serata, con tutta la Dinamo riunita sul palco per la
foto di rito, arriva un dono speciale targato Confalonieri: Melissa
Satta e Drake Diener
attraversano la piazza e raggiungo una splendida e avanguardistica auto
elettrica firmata Confalonieri ma griffata
Dinamo. Un dono prezioso consegnato fra gli applausi.
Ufficio Stampa Dinamo Banco di Sardegna |
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