venerdì 27 settembre 2013

L'intervista doppia ai due coach del GSO Basket Elmas


Per la serie a tu per tu con i protagonisti la nostra redazione ha deciso di intervistare in contemporanea, in una sorta di intervista doppia i due coach delle prime squadre del GSO Basket Elmas, entrambi alla prima esperienza sulla panchina di una prima squadra e con un curriculum che presenta diversi punti in comune.
Come consuetudine presentiamo gli intervistati, pubblicando il loro curriculum.



Raffaele "Lele" D'Isa Nato ad Iglesias nel 1978 ma cresciuto a Sant'Antioco; Da giocatore tutte le giovanili nella Sulcispes S.Antioco A 16 anni entra in rosa nella prima squadra che disputa il campionato di B2 maschile (5 campionati). All’età di 21 anni va in prestito in C2 Regionale alla Scuola Basket Cagliari, successivamente Pol.Genneruxi, Superga e Calasetta A 26 anni smette di giocare in seguito ad un brutto infortunio e inizia la carriera di allenatore, di seguito: Sant'Eulalia (promozione masch) GSO Basket Elmas (minibasket- under 13 masch.) Pol.Genneruxi (under 13 masch) Ha fatto parte dello staff tecnico Regionale Progetto Azzurri (Trofeo Bulgheroni annata 98'- Trofeo delle Regioni a Montecatini annata 99' - Trofeo delle Regioni Genova annata 98') Da quest’anno allenatore GSO Basket Elmas (serie B femminile)


Jean Patrick Sorrentino cagliaritano classe 77, inizia la carriera di giocatore tra le giovanili di Russo, Olimpia ed Esperia (dai 13 anni in poi). Una stagione in B1 con l'Esperia in una squadra composta da soli juniores! Successivamente 3 stagioni al Panda nel campionato di C2, dal 2000 al 2010 all'Aquila tra C2 e D intervallati da un anno alla Scuola Basket (05/06). Nel 2010/2011 vice allenatore di Marco Sassaro alla Russo in B Dil. Nel campionato 2011/2012 approda a Decimo per allenare l'U15 e l'U17 e torna sul parquet per giocare con la squadra di Promozione agli ordini di Filippo Toscano fino a marzo quando a causa di un infortunio al ginocchio decide di smettere definitivamente di giocare. Nel 2012/2013 passa al San Salvatore Selargius per allenare l’U14 maschile e femminile dove si piazza al 3° posto nelle finali regionali. In questa stagione guiderà il GSO Basket Elmas in C Reg. M.


L'intervista doppia:


Praticamente stessa età, ora coach nella stessa società in prima squadra. Che ricordi avete l’uno dell’altro, di quando siete stati da giocatori, avversari sul campo? 

D'Isa : Io giocavo nella Scuola Basket Cagliari, primo anno di C2 e lui credo all'Aquila... ricordo una situazione di gioco... Rimessa laterale per noi, 3'' secondi alla sirena del 1° tempo, quando ancora si giocavano due tempi da 20' minuti...difesa forte, d'anticipo, riesco a prendere palla su linea dei 3 punti, partenza incrocia a sinistra, due 'palleggi verso canestro, arresto e tiro in jump shot ...e immaginate chi ha subito il tiro in faccia?? Jean Patrick!!!! E' per queste cose che amo il basket !! A parte l'umorismo, Jean era un giocatore rispettoso e leale...

Sorrentino : Ricordo con nostalgia le nostre sfide a livello giovanile (Esperia-Sant’Antioco) chiaramente vincevamo sempre noi! Ahahahah...
A livello senior, purtroppo, un brutto infortunio l’ha messo fuori gioco presto.
Buona guardia e sempre molto corretto.


Oltre al vostro curriculum che presenta diverse analogie, pensate di avere qualcosa che vi accomuna?

D'Isa : A mio parere ci accomuna una certa idea di basket, un basket ragionato e curato nei dettagli, un'idea che abbiamo dovuto modificare un pochino nel tempo. Basta pensare che quando giocavamo noi le azioni d'attacco duravano in media 20''-25'' secondi, con schemi d'attacco abbastanza complessi, con blocchi, doppio blocco, tagli...ecc.. Ora il gioco è molto più veloce, una media di durata dell'azione d'attacco di 15''-18'' sec. , molto più fisico e purtroppo devo dire molto meno tecnico. E penso che è sotto gli occhi di tutti il tipo di gioco preferito dalle squadre ormai..."pick and roll" in quasi ogni azione, se non uno anche 2 o 3 di fila...vedi l'Italia agli ultimi Europei e la stessa Dinamo. Ahh dimenticavo...da quello che ricordo con Jean ci accomuna anzi credo che ormai posso dire ci accomunava il piacere della compagnia femminile....altri tempi...

Sorrentino : Sicuramente la passione per questo sport e la voglia di stare ancora a sudare e ad insegnare sul campo da basket.

Prima di diventare colleghi nella stessa società, che rapporto c’era tra di voi?

D'Isa : Ho incontrato Jean qualche volta, credo in qualche corso d'aggiornamento o clinic...Ci siamo salutati come due persone che si conoscono, che si stimano, soprattutto per il tipo di persona, due persone serie, educate e rispettose.

Sorrentino : Ci conosciamo da quando siamo ragazzi; abbiamo sempre avuto un buon rapporto anche se non ci siamo mai frequentati. Rispetto e stima non sono mai mancati.

Nonostante non siate più in tenera età, siete comunque allenatori giovani. La vostra società ha deciso di rinnovare i quadri. Esiste un progetto comune, che prevede delle linee guida da seguire, oppure lavorerete in piena autonomia?

D'Isa : Ufficialmente non esiste un quadro comune, almeno per ora credo e spero! L’idea è sempre stata quella di mantenere le due categorie aspettando la crescita e l’inserimento di qualche giovane del vivaio…il problema qual è?? Che vivaio a parte il minibasket e la mia ex squadra under 14 maschile non ce ne!! Io non voglio essere cattivo o attirarmi antipatie ma la realtà è ben visibile…negli ultimi  10 anni ad Elmas non si è lavorato bene…la colpa? Credo sia da suddividere tra allenatori meteore e società. Qualcosa con l’inserimento di qualche figura nuova sta cambiando…ma il lavoro è lungo…Le società si devono mettere in testa che le prime squadre “servono” al settore giovanile…e non il settore giovanile “serve” alle prime squadre…se non si capisce questo oggi non si avanti!!!! 

Sorrentino : Personalmente la società mi ha chiesto tre cose: passione, entusiasmo e far crescere i giovani. Per il resto, il Presidente Del Rio e lo staff dirigenziale non mette bocca nelle scelte tecniche lasciando, a me e al mio assistente/preparatore Gianluca Cao, carta bianca per quanto riguarda allenamenti e gestione dei ragazzi.

Avete giocato sino a quando le condizioni fisiche ve l’hanno consentito e magari avreste voluto continuare a discapito di alcuni ragazzi più giovani. Ora da allenatori, potendo scegliere, preferireste lavorare con un roster giovane, o pensate che avere alcuni giocatori d’esperienza sia una condizione irrinunciabile?

D'Isa : Io ho cercato in tutti i modi e ancora ci sto provando a fare un roster giovane.. ragazze che abbiano voglia di imparare…purtroppo non è facile trovarle!! Io son convinto che una squadra debba essere composta da giocatori suddivisi in tre tronconi d’età:  3 – 4 giovani  18-21 anni (in fase di conoscenza e apprendimento), 3-4 tra i 22-28 anni (in fase di consolidamento), 3-4 dai 29 ai 35 anni che devono essere da modello per il resto della squadra (fase di stabilizzazione )

Sorrentino : Non ho mai fatto una questione d’età, penso che se un giocatore è forte deve giocare, che abbia 16 o 40 anni non mi interessa. I ragazzi giovani hanno molto da imparare, sopratutto nella mentalità, da quelli più “anziani”. Il nostro roster è composto da giocatori d’esperienza come Toniolo, Rocca e De Echeverria e da giovani promettenti come Lasio, Pili e Borghero più un nucleo centrale di ragazzi che hanno già diversi anni di esperienza in questa categoria. Penso e spero che sia l’amalgama giusta per fare un buon campionato


Basket Sardegna augura ai due coach una stagione ricca di soddisfazioni.


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