Non ho alcuna intenzione di fare critiche vuote e fini a se stessi, ma solo trattare alcuni aspetti, notati dal sottoscritto, in questi anni passati a frequentare, obbligatoriamente, i Corsi di Aggiornamento per tutti i tesserati del CNA.
Le lezioni, tenute dai tecnici e istruttori scelti, sono stati e sono di buon livello e certamente interessanti, soprattutto perché si è tornati a parlare di FONDAMENTALI Individuali e di squadra che sono l’essenza del gioco.
Se però nella mezza ora finale si potesse dare la parola ai presenti ed ascoltare non solo pochissime domande/risposte velocissime, ma anche esperienze ed idee personali, forse si potrebbe crescere di più e in meno tempo.
Per esempio sarebbe interessante sentire il parere dei colleghi sul fatto che tutte, o quasi, le nostre squadre di club a tutti i livelli e soprattutto nel settore giovanile, continuano a giocare PALLEGGIANDO e ancora PALLEGGIANDO per tutto il campo con UN solo giocatore che porta avanti la palla, passandola spesso male e solo quando mancano pochi secondi per tirare e concludere; dando cosi’ un assist perfetto alla difesa avversaria; inoltre togliendo anche alla propria squadra la possibilita’ di fare CONTROPIEDE (una delle Azioni piu’ spettacolari ed incisive del nostro SPORT). Desidero ricordare a tutti i colleghi che qualunque ragazza o ragazzo si avvicina al basket deve essere allenato e curato con la massima attenzione e scrupolosità tecnica, poiché chiunque può migliorare e
sorprendere, soprattutto se l’insegnamento dei FONDAMENTALI viene fatto con convinzione, competenza, grinta, passione e soprattutto con una giusta tecnica, frutto di studio e applicazione costante, a cui dobbiamo sottoporci per primo noi allenatori, a qualsiasi livello. I talenti naturali ormai crescono fortunatamente in tutto il mondo, però bisogna scoprirli ed allenarli al meglio; soprattutto perche’ spesso un futuro Campione inizia a giocare a BASKET per caso e magari senza avere qualita’ e caratteristiche fisiche gia’ delineate ed evidenti. ERGO se vogliamo avvicinarci sempre di più ai grandi maestri istruttori e coaches, che hanno fatto la storia di questo sport, tra questi vorrei ricordare certamente il numero uno al mondo: JOHN R.WOODEN – emerito coach dell’UCLA, dovremmo quindi iniziare a LAVORARE di piu’, con maggiore Umilta’ e Dialogo/Confronto costruttivo continuo, con tutti i colleghi, compreso coloro che amano e vivono questo Sport Meraviglioso.
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