"Comunque vada sarà un successo" così recitava un noto presentatore ed in effetti un successo è stata questa
stagione per la Dinamo Sassari. Un crescendo continuo nelle ultime quattro
stagioni, sino a sfiorare quest’anno la vetta della classifica del massimo
campionato sfuggita per un’inezia.
E’ una musica ormai arcinota quella
che, i play off sono una cosa a se, sono un altro campionato, e i fatti l’hanno
sempre dimostrato. All'infuori di Varese già qualificata, tutte le altre
formazioni si giocheranno l’accesso alle semifinali in Gara 7, in una gara da
ultima chance, segno evidente di un campionato equilibrato almeno dalla terza
piazza in giù.
Ma veniamo ai fatti di casa
nostra. La nostra amata Dinamo, ha compiuto un miracolo. Il secondo posto in
classifica conquistato, a soli due punti dietro Varese con una sconfitta ed
una vittoria negli scontri diretti con un solo punto di scarto, la vittoria su
Milano e Siena, non sono casuali ma il frutto di un lavoro programmato da
coach e società che hanno saputo plasmare questo fantastico gruppo . I due
rinforzi arrivati nel momento più delicato, l’allungamento del contratto di
Sacchetti e dello staff, sono l’ennesima dimostrazione che il progetto Dinamo è appena cominciato e che la Dinamo non vuole essere una meteora.
Oggi, in un PalaSerradimigni all’insegna
del tutto esaurito, va in scena l’ultimo atto di questi quarti di finale, una
gara che con un pizzico di fortuna si sarebbe potuto evitare. Ai ragazzi di
coach Sacchetti spetta un grosso compito….regalarci una vittoria dal valore
doppio: qualificazione alle semifinali ed eliminazione di Cantù. Formazione
che, tra allenatore e pubblico, ha saputo regalarsi la palma del club più
antipatico ed incivile del campionato. Viva la sportività e FORZA DINAMO.
Basket Sardegna
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