Gli ultimi stranieri arrivati….fattori o altri sprechi di denaro?
Il valore di ogni squadra si forma e si concretizza dopo l’intera stagione agonistica.Certamente i play-off ed i play-out hanno portato piu’ spettacolo, ma hanno nel contempo fatto perdere il fascino di guardare e controllare la classifica ogni settimana e di identificarsi ed affezionarsi a dei giocatori che si legano nonsolo tra loro, ma anche con i tifosi ed il territorio dove vivono anche per molte stagioni, come avveniva in un passato mai dimenticato. Certamente sono passati molti anni da quando Marzorati e Riva erano le bandiere di Cantu’, oppure Binelli e Caglieris della Virtus Bologna, o Meneghin e Bob Morse a VARESE etc. etc. Da una decina d’anni e forse piu’ assistiamo a cambi continui di Atleti che difficilmente si identificano con le loro squadre, con i tifosi, con gli Sponsor.
Purtroppo la scarsa presenza di grandi campioni italiani, ha aperto all’arrivo di stranieri che vanno e vengono sino alle ultimissime giornate dei campionati professionistici. Uno degli aspetti piu’ duri da digerire è vedere una classifica quasi definita nelle posizioni delle squadre e poi vederne un’altra dopo la disputa dei play-off e dei play-out che spesso altera i risultati ottenuti nella fase regolare. Le cose pero’ non finiscono qui perche’ un altro aspetto non molto sensato è da considerarsi l’inserimento di atleti stranieri che arrivano a sole due partite dalla fine della 1^ fase e vanno ad inserirsi in squadre che hanno fatto benissimo,vedesi per esempio l’arrivo di IVANOV a Varese (al momento 1^ in classifica) oppure di Drew Gordon a Sassari (2^ IN CLASSIFICA), O Joe Ragland a Cantu’ e altri ancora ……
Vincere è l’unico verbo che fa piacere a tutti, ma vincere una volta e magari chiudere l’attivita’ uno o due anni dopo per mancanza di liquidi e di programmazione seria, forse dovrebbe far riflettere molto di piu’ e puntare a formare squadre e societa’ che possano fare la storia per tanti anni, come una volta succedeva nel nostro BASKET sia a livello Nazionale ma anche e soprattutto Internazionale.
coach Giovanni Venuto
Nessun commento:
Posta un commento