Siamo solo a fine marzo, la stagione cestistica per alcune
categorie è già arrivata al capolinea, alcuni verdetti già emessi e alcuni a
breve. È tempo di bilanci per il basket sardo. Alla faccia dei detrattori, la
tanto agognata crisi del basket sardo fortunatamente non si è vista, se non dal
punto di vista finanziario.
Partendo dall’alto, la Dinamo Sassari massima
espressione del nostro basket, ogni anno sempre più in alto. Dal momento che i
sogni non si pagano, non è vietato sognare una finale scudetto.
Il campionato DNC senza retrocessioni, con Olimpia e Su
Stentu che manterranno la categoria, a cui andrà ad aggiungersi la promossa
dalla C reg., vede addirittura la matricola Tavoni Sassari in piena zona play
off.
La pur sfortunata stagione del CUS Cagliari si concluderà
con una salvezza non guadagnata sul campo, comunque ottenuta, che gli garantirà
la permanenza nel massimo campionato, anche l’anno prossimo.
Scendendo un gradino più sotto, con il senno del poi non
male la stagione delle tre sarde nel campionato di A2 F. La Mercede Alghero
piazzandosi al settimo posto, parteciperà ai play off. La Virtus Cagliari con
in tasca la salvezza conquistata nell’ultima giornata, conserva la categoria di
cui è una veterana. Infine la matricola San Salvatore che pur non essendo
ancora salva, disputerà i play out contro il Biassono fanalino di coda al
meglio di tre con eventuale bella in casa.
Nel campionato di A3 F, ottimo piazzamento del Sant’Orsola nella
griglia play off. Nota lieta la salvezza conquistata dall’Astro Cagliari all’ultima
giornata di campionato proprio nel derby con le Sassaresi, dopo un campionato
sofferto, con partite perse per un inezia.
La palla ora passa alle dirigenze.
di Basket Sardegna
(C) Riproduzione riservata
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