Nel
consueto incontro del venerdì coach Meo Sacchetti ha fatto il punto
della situazione e presentato ai giornalisti presenti in sala la sfida
all'Enel Brindisi
Media Time.
A due giorni dalla palla a due di Brindisi, con i biancoblu ad
affrontare in terra di Puglia l'Enel di coach Bucchi, coach Meo
Sacchetti si è seduto al tavolo della sala stampa del PalaSerradimigni
per incontrare i giornalisti di carta stampata, televisione, radio e
siti internet. Il tecnico di Altamura ha fatto il punto della situazione
sulla settimana di lavoro sassarese e sulla stagione della Dinamo Banco
di Sardegna (capolista della Lega A in coabitazione con la Cimberio
Varese), soffermandosi poi sul prossimo impegno di regular season, prima
di due trasferte consecutive che attendono Vanuzzo e compagni a cavallo
fra sesta e settimana giornata di ritorno.
La squadra lavora sul campo in vista della sfida all'Enel, situazione?
«Travis ha superato l'influenza, Thornton non si è
allenato e a meno di miracoli non abbiamo voglia di rischiare un
giocatore. Si riparte con Devecchi? Penso di si. Ignerski? Ci ha fatto
vedere contro Pesaro le qualità che noi sappiamo gli appartengono. Il
primato? Fa piacere e vorremmo confermarlo, ma qualora non fosse non
sarebbe una tragedia. Certo non significa essere i favoriti per lo
scudetto».
Che gara sarà contro i pugliesi di Bucchi?
«Brindisi bestia nera? Ci han battuto tante volte, ci
han messo in difficoltà ma non è un problema dell'essere bestia nera o
meno, c'è una partita da giocare e ce la giocheremo. In Coppa Italia
abbiamo vinto noi, loro all'andata in campionato. Sotto hanno più
presenza di noi, hanno poi dei piccoli molto validi, come noi del resto
per questo forse dicono che siamo simili. Sappiamo che soffriamo i
lunghi di peso ma, d'altra parte, puntiamo a sfruttare l'agilità».
Il grande apporto della panchina e la presenza dello starting five, due facce della stessa medaglia biancoblu
«Giocare una partita a settimana e stare per 35' è
normalità. Cerchiamo di andare avanti come siamo andati, fra acciacchi e
influenza i minutaggi sono calati o aumentati. Dura avere cinque
giocatori che vanno al top tutti assieme e contemporaneamente sul
parquet, sarebbe ideale ma molto singolare. Per questo è utile avere un
aiuto da parte di tutti».
Sassari, 01 marzo 2013
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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