A2 F : Le dichiarazioni delle protagoniste dopo la vittoria a Muggia

Associazione sportiva dilettantistica

G.S. Basket San Salvatore

Comunicato stampa N°57/12

VEDERLE SORRIDENTI È TUTTA UN’ALTRA COSA. LE GIALLONERE RACCONTANO IL SUCCESSO DI MUGGIA

Nei momenti che contano le sansalvatorine ruggiscono come delle leonesse in preda ad un forte languorino. E quando decidono di allearsi compatte contro il nemico comune le barricate diventano solide e gli arieti fanno brecce come lame di coltello in un panetto di burro a temperatura ambiente. Dopo un mesetto di musi lunghi e dignitosi mea culpa torna la voglia di abbracciarsi con forte impeto e anche le uscite post gara diventano meno cupe, accompagnate da una scenografia da cartolina come la bella Trieste by night sa allestire.

Emanuela Tinti

Ottima la prova corale, ma se si va a pescare sul rendimento delle singole, dà una immensa sensazione di piacere vedere capitan Emanuela Tinti sfoderare una delle sue prestazioni migliori stagionali. Quindici punti in ventuno minuti di gioco e con un 100% dalla linea dei tre punti è proprio una bella riscossa. Resuscitare con così grande tempismo, dopo l’incredibile passo falso di mercoledì con la Virtus Cagliari, rende i suoi supporters doppiamente felici.

“Abbiamo disputato davvero un'ottima gara – riflette Emanuela - dovevamo vincerla sia per la classifica ma soprattutto per il morale. Le ultime settimane non ci hanno regalato tanti sorrisi. Abbiamo perso quattro partite consecutivamente e la maggior parte mi sento di dire soprattutto per demerito nostro. Quindi imporsi a Muggia era assolutamente necessario”. Le strigliate di coach Fabrizio Staico devono aver sortito i migliori effetti: “Nello spogliatoio ci ha chiesto determinazione, concentrazione e tanto spirito di sacrificio – continua il capitano - ed è ciò che abbiamo fatto per tutti e quattro i tempi. Anche il nostro solito bruttissimo terzo tempo, ieri non è stato un problema. Quindi la testa, la concentrazione, alla base di questa vittoria”. Infine la sua disamina attenta del match: “Abbiamo iniziato bene da subito. Siamo sempre state in vantaggio. La cosa che mi è piaciuta di più in attacco è che abbiamo vinto senza aver fatto chissà quali azioni importanti, mostrando una pallacanestro molto semplice, fatta di collaborazioni e tiri giusti. Siamo state molto brave anche in difesa, ci siamo aiutate tanto. Abbiamo preso più o meno la stessa quantità di rimbalzi rispetto alle avversarie; di solito i rimbalzi sono un problema e siamo riuscite a migliorare il nostro approccio contro la difesa a zona avversaria. In questa gara abbiamo cercato di superarci sotto diversi aspetti. Ora ci attendono due partite super impegnative: contro Venezia e Milano. Penso che la continuità dovrà essere uno dei nostri obiettivi”.

Stefania D'Arenzo

Stefania D’Arenzo farà un flash nella sua Puglia natia con l’umore a mille: “Siamo entrati in campo con la determinazione di vincere – ricorda la pivot - non abbiamo mai mollato perché la voglia di combattere era inesauribile. Siamo entrati negli spogliatoi a più 11, segno che il secondo quarto è stato davvero irresistibile”. Non si dimentica della sua amica del cuore Selene Perseu infortunatasi nel derby di mercoledì: “Le faccio i miei in bocca al lupo, ci è mancata molto, spero che possa tornare presto in campo, la sua assenza si sente tanto”.

Roksana Yordanova

Notevole anche il generoso contributo di Roksana Yordanova che realizza 17 punti e opera con giudizio anche in fase difensiva. “Sia per me, sia per la squadra è stato un periodo difficile – esordisce la nazionale bulgara - abbiamo affrontato tutte le squadre che stanno nella bassa classifica, purtroppo siamo riuscite a portare via solamente quattro punti. Siamo state brave a riprenderci e vincere una importantissima partita a Muggia”. Inutile indagare su cosa si siano detti giocatrici e dirigenti durante il periodo nero, Rocks si esprime così in proposito: “Quello che ci dice il coach dentro lo spogliatoio rimane lì, noi dobbiamo fare tutto ciò che ci viene richiesto; cioè ognuna di noi dentro il campo deve fare le cose che sa fare meglio, dimostrare giusta determinazione e grinta”. Su quello che attende la squadra nelle prossime settimane, Rocks lo sintetizza così: “Ora arrivano tutte le partite con le squadre che stanno in alta classifica (Venezia, Milano, Crema, San Martino). Sicuramente contro queste avversarie partiamo sfavorite, ma come abbiamo ormai dimostrato, nessuno porta via facilmente i due punti dal palazzetto di viale Vienna”.

Anna Lussu

Infine due battute anche da parte della sempre temibile Anna Lussu: “Ieri é stata proprio una bella partita – ammette - siamo partite subito concentrate, non siamo mai state sotto. Buona difesa fin da subito e pochi errori nel tiro. Grande Stefania D’Arenzo nei rimbalzi, Emanuela Tinti brava nell’attaccare il canestro e nel tiro da tre. E come sempre la nostra straniera Roks é fondamentale. Questa vittoria ci voleva proprio, speriamo di continuare così”.

VELOCE ESCURSIONE IN NOTTURNA A TRIESTE PER FESTEGGIARE

Non c’è freddo che tenga quando in corpo c’è tanta felicità e voglia di sfogare interamente la tensione. Il successo di Muggia ha incoraggiato la vena esplorativa del clan selargino che si è addentrato nel cuore di Trieste per ammirare, seppur a notte tarda, le meraviglie che il capoluogo del Friuli Venezia Giulia offre ai turisti. Foto di rito davanti al maestoso Municipio e poi rapida ammirazione dei palazzi limitrofi che impreziosiscono il colpo d’occhio di Piazza Unità d’Italia. Una fugace sgambettata per ammirare il Canal Grande e poi una bella bicchierata per ricordare la terza vittoria in trasferta. Questa volta l’apporto dei sardi triestini è stato solamente virtuale ma c’è stato. Il presidente del circolo, il sorsese Augusto Seghene ha avuto modo di conversare telefonicamente con i dirigenti della società campidanese e si augura che un incontro face to face si possa organizzare già dalla prossima volta che le ragazze torneranno da queste parti. Vivo interesse sulle vicende della compagine giallonera è stato manifestato anche dal uno dei padri della rifondata Triestina Calcio, Angelo Curreli che guarda caso è nativo di Lodè. Entrambi hanno avuto modo di conversare con il Medico Sociale Mariano Contu, augurandosi che la Regione Sardegna dia nuovi strumenti d’azione ai Circoli che continuano, seppur senza clamore, a reclamizzare la regione sotto i suoi aspetti, conosciuti e reconditi.

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