Antonello Restivo dopo tante esperienze in
panchine senior si parte per questa nuova avventura al “Trofeo delle Regioni” in
qualità di coach della selezione Sardegna. Quali le sue
sensazioni?“Le sensazioni sono sicuramente positive sono molto
grato al Comitato regionale della Federazione Italiana Pallacanestro e al suo
Presidente Bruno Perra che mi ha scelto per questo ruolo importante nell'ambito
del movimento cestistico giovanile”.
Quali sono le aspettative con la selezione che si appresta a disputare il “Trofeo delle Regioni”?“L'obiettivo è come sempre quello di crescere e di far crescere i giovani giocatori. Il trofeo delle Regioni ci permette di confrontarci con le altre realtà nazionali e con giocatori e squadre più forti. Il confronto con l'esterno per la Sardegna è sempre difficile per ovvie ragioni geografiche ed è un appuntamento importante soprattutto per questo”. Quali le avversarie da temere?“Affrontiamo questa avventura senza nessun timore. ci sono regioni storicamente forti e preparate come la Campania con cui non vediamo l'ora di misurarci e divertirci”. Come vede l’andamento del movimento giovanile in Sardegna?“Il movimento giovanile ha sicuramente un buon numero di tesserati, ma a questo non corrisponde un' uscita considerevole di giocatori pronti per disputare campionati senior importanti . Gli allenatori dovrebbero cercare di aumentare il livello tecnico medio dei giocatori”. Cosa si potrebbe fare per migliorarlo?“Le società dovrebbero iniziare a valorizzare maggiormente il settore giovanile investendo su dei progetti medio lunghi e avendo la pazienza di aspettare i risultati negli anni. Gli allenatori dovrebbero invece continuamente aggiornarsi per migliorare il proprio livello tecnico cestistico. In tal senso la Federazione Italiana Pallacanestro sta portando avanti da anni un progetto che mira alla crescita continua della formazione degli allenatori”.
Fonte: FIP Sardegna
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