giovedì 24 gennaio 2013

Fara, atto quinto: il trono del Coni è suo


Per dovere di cronaca riportiamo l'articolo della Nuova Sardegna, riguardante le elezioni per il rinnovo delle cariche del Coni. Tutto è andato come era previsto, il presidente uscente Gianfranco Fara (unico candidato) è stato riconfermato, per la quinta volta consecutiva. Tra i rappresentanti delle federazioni sportive, per il basket, da segnalare  l'elezione di Bruno Perra, il più votato in assoluto.



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Maggioranza “bulgara” per la scontata conferma del presidente regionale: 40 preferenze, 8 nulle e nessun voto contrario

ORISTANO. Non è stato un plebiscito ma c’è mancato davvero poco. L’assemblea regionale del Coni, infatti, ha eletto alla presidenza per la quinta volta consecutiva il presidente uscente Gianfranco Fara. Nonostante fosse l’unico candidato, nessuno dei 48 aventi diritto al voto s’è schierato apertamente contro Fara. Risultato: quaranta preferenze e otto schede bianche.
Un successo ampiamente pronosticato che si è materializzato dopo una lunga operazione di voto. A fare compagnia al nuovo presidente ci saranno i sette componenti della giunta del comitato regionale, eletti ieri sera e proclamati subito dopo il presidente. La nuova giunta sarà composta da tre rappresentanti delle federazioni sportive (Bruno Perra, Antonio Pinna e Salvatore Meloni), un rappresentante degli enti di promozione sportiva (Francesco Ginesu), un portavoce delle discipline sportive associate (Antonello Langiu), un rappresentante dei tecnici (Eduardo Meli) e un’atleta (Luisanna Fodde). A complicare l’elezione dei rappresentanti della giunta è stato il ballottaggio tra Salvatore Meloni e Eliseo Secci, capaci di otto preferenze al primo turno che, al ballottaggio, si sono trasformati in 35 voti per Meloni e 2 per Secci a causa del ridotto numero di votanti che ha atteso in sala fino agli ultimi istanti. Tra gli ultimi ad abbondare l’assemblea, ovviamente, c’era anche il presidente, Gianfranco Fara: «Sono contento del risultato, significa che gli enti e le federazioni hanno avuto fiducia nel mio programma anche se, devo dirlo, nel prossimo quadriennio saranno lacrime e sangue». Il Coni nazionale, infatti, ha azzerato i comitati provinciali e chiuso il rubinetto dei finanziamenti consegnando nelle mani di Fara un calendario che segna l’anno zero della gestione dello sport sardo. «“Il mio programma è in piedi da tempo, ora si tratta solo di superare le ultime difficoltà e di trasformarlo in realtà con la collaborazione della politica isolana e dei delegati che opereranno nel territorio» dice. L’agenda di Gianfranco Fara prevede la costruzione del palazzo del Coni e delle federazioni sportive, un discorso già intavolato con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che ha promesso una parte dei 20 milioni di euro dei fondi Fas destinati alla Sardegna dal Cipe. Poi, l’istituzione di un liceo sportivo, almeno una sezione per provincia all’interno dei licei scientifici, e la nascita della scuola regionale dello sport, un disegno studiato in collaborazione con le università sarde. Le ultime pagine del programma sono dedicate alla sanità, alla lotta contro il doping e a quella contro l’obesità, oltre a un progetto dedicato all’alimentazione e alla longevità sportiva dedicata agli anziani. Una lunga serie di progetti da realizzare entro la fine del prossimo quadriennio «Perché poi mi ritirerò», ha concluso Fara.

Claudio Zoccheddu

Fonte: La Nuova Sardegna

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