Neanche
il tempo di godersi la meritata vittoria contro Cagliari che subito la
ILCO Stella Azzurra torna ad allenarsi al PalaMalè per preparare una
sfida contro un’altra squadra sarda. Sabato prossimo, infatti, i
biancostellati saranno di scena in trasferta a Sassari contro il
Sant’Orsola terzo in classifica. Una gara impegnativa, ma che la squadra
di coach Pasqualini deve far sua se vuole allungare la striscia
positiva e aspirare alla rimonta che vorrà dire un posto al sole nella
griglia play off.
Un aiuto valido alla ILCO in queste settimane sta arrivando da uno dei migliori prodotti del settore giovanile biancostellato, il tarquiniese Simone Rogani. Classe 1992, Rogani è rientrato dopo un infortunio che lo ha tenuto fermo a lungo, e ha subito mostrato di essere una pedina determinante nello scacchiere di coach Pippo Pasqulaini. “Ora sto bene e sono molto contento di essere tornato in forma in un tempo più breve del previsto – dichiara il giocatore -. Merito soprattutto delle cure del nostro preparatore Simoe Di Serio, che ha mi ha permesso di recuperare in fretta. Senza il suo aiuto credo c’avrei messo molto più tempo”. Rogani sta bene e si vede: nelle vittorie contro Petriana e Cagliari la sua presenza in campo si è sentita. “Per me che vengo dalle giovanili della Stella portare il mio contributo alla squadra è motivo d’orgoglio – continua Rogani -. In squadra mi trovo bene, e devo dire che sento moltissimo la fiducia della società e dell’allenatore. Soprattutto del tecnico, che mi stima e che domenica ha ritenuto di tenermi in campo nonostante avessi fatto subito due falli ad inizio gara. Mi piacerebbe partire sempre dal quintetto, credo di giocare meglio quando lo starting five è lungo come nella scorsa partita, ma sono a disposizione del coach e mi faccio trovare pronto in ogni situazione”. Una fiducia ripagata, quindi, visto che il giocatore, seppur ancora under, è a pieno titolo inserito tra i lunghi di ruolo.
Analizzando il momento della squadra, Rogani guarda al futuro con ottimismo. “Da quando è arrivato Tomas (Caula, ndr) giochiamo decisamente meglio – afferma -. In questo modo possiamo dare più respiro e più libertà d’azione a Marco Ottocento e Tommaso Rossetti, che per me sono le due guardie più forti del campionato. Con Caula la squadra gira come dovrebbe girare, noi lo vediamo allenandoci con lui ogni giorno e credo che questo presto sarà un dato oggettivo per tutti. Non è importante che lui faccia tanti punti, l’importante è che metta la squadra in condizione di farli: una partita non basta per giudicare un play, in breve tempo sono convinto che il miglioramento si vedrà a occhio nudo. Ora l’unica cosa che conta per noi è allungare la striscia di risultati positivi – conclude -, cercando di andare a Sassari a fare il risultato. Solo imponendoci anche fuori casa potremo cambiare volto al nostro campionato e aspirare a traguardi più importanti”.
Un aiuto valido alla ILCO in queste settimane sta arrivando da uno dei migliori prodotti del settore giovanile biancostellato, il tarquiniese Simone Rogani. Classe 1992, Rogani è rientrato dopo un infortunio che lo ha tenuto fermo a lungo, e ha subito mostrato di essere una pedina determinante nello scacchiere di coach Pippo Pasqulaini. “Ora sto bene e sono molto contento di essere tornato in forma in un tempo più breve del previsto – dichiara il giocatore -. Merito soprattutto delle cure del nostro preparatore Simoe Di Serio, che ha mi ha permesso di recuperare in fretta. Senza il suo aiuto credo c’avrei messo molto più tempo”. Rogani sta bene e si vede: nelle vittorie contro Petriana e Cagliari la sua presenza in campo si è sentita. “Per me che vengo dalle giovanili della Stella portare il mio contributo alla squadra è motivo d’orgoglio – continua Rogani -. In squadra mi trovo bene, e devo dire che sento moltissimo la fiducia della società e dell’allenatore. Soprattutto del tecnico, che mi stima e che domenica ha ritenuto di tenermi in campo nonostante avessi fatto subito due falli ad inizio gara. Mi piacerebbe partire sempre dal quintetto, credo di giocare meglio quando lo starting five è lungo come nella scorsa partita, ma sono a disposizione del coach e mi faccio trovare pronto in ogni situazione”. Una fiducia ripagata, quindi, visto che il giocatore, seppur ancora under, è a pieno titolo inserito tra i lunghi di ruolo.
Analizzando il momento della squadra, Rogani guarda al futuro con ottimismo. “Da quando è arrivato Tomas (Caula, ndr) giochiamo decisamente meglio – afferma -. In questo modo possiamo dare più respiro e più libertà d’azione a Marco Ottocento e Tommaso Rossetti, che per me sono le due guardie più forti del campionato. Con Caula la squadra gira come dovrebbe girare, noi lo vediamo allenandoci con lui ogni giorno e credo che questo presto sarà un dato oggettivo per tutti. Non è importante che lui faccia tanti punti, l’importante è che metta la squadra in condizione di farli: una partita non basta per giudicare un play, in breve tempo sono convinto che il miglioramento si vedrà a occhio nudo. Ora l’unica cosa che conta per noi è allungare la striscia di risultati positivi – conclude -, cercando di andare a Sassari a fare il risultato. Solo imponendoci anche fuori casa potremo cambiare volto al nostro campionato e aspirare a traguardi più importanti”.
Fonte: Tuttobasket
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