Associazione
sportiva dilettantistica
G.S. Basket San Salvatore
Comunicato
stampa N°46/12
IL
DOPO VALMADRERA DI BEATRICE MORSELLI : “NULLA DA RECRIMINARE”
Tre atlete titolari
tornano malinconicamente in panca per limite di falli raggiunto: non è certo
uno spettacolo usuale da vedersi. Eppure anche se nessuno lo dice, è evidente
che con Di Gregorio, Yordanova e D’Arenzo disponibili sino allo scoccare del
quarantesimo minuto forse quel divario di tre punti si sarebbe potuto colmare.
Ma l’eleganze dello stile San Salvatore si vede anche in queste situazioni:
recriminare sulle scelte arbitrali non porta da nessuna parte. Con molta
filosofia la ligure Beatrice Morselli risponde così sul perché la squadra ha
commesso un numero elevato di scorrettezze (47): “questa domanda andrebbe
rivolta alla coppia arbitrale che ha un proprio metodo interpretativo”. Altro
aspetto che salta agli occhi, conseguente ai falli sanzionati è anche la
condotta dai tiri dalla lunetta: per 36 volte le valmadreresi si sono accostate
ad essa, 17 le giallonere. “Come sempre accade, anche in questa partita gli
errori ci sono stati – continua Morselli - ma non mi sento di dire che abbiamo
qualcosa da recriminare, il basket è fatto di piccoli attimi in cui devi prendere
delle decisioni immediate che si riveleranno giuste o sbagliate solo dopo che
le avrai prese”. Anna Lussu è stata esemplare anche stavolta raggiungendo quota
24 punti, seguita da Roksana Yordanova (14). Per Beatrice appena 4 punti,
intenta più a difendere che ad attaccare: “Nessuna di noi è stata incaricata di
fare cose specifiche – rileva –sapevamo però di non partire alla pari sotto il
piano fisico, quindi tutte dovevamo dare qualcosa in più”. Ma il piccolo
incidente di percorso è già dimenticato: “Ora pensiamo solo a preparare al
meglio la partita di sabato che non sarà per niente facile dal momento che la Delser Udine ha cambiato
straniera, ma nulla va dato per scontato”. L’orario della gara di sabato
prossimo è stato spostato alle 19,00.
I
SARDI DELL’AMSICORA DI LECCO ACCOLGONO LA COMITIVA SELARGINA
CON GRANDE ENTUSIASMO
L’unico cruccio è che
si sia dimenticato di aprire i vasetti di capperi selargini impastati nelle sue
quattro prelibate varianti. Per il resto Giuseppe Tiana e i suoi amici del
Circolo Amsicora di Lecco si sono divertiti un mondo durante il pranzo
organizzato nella accogliente sede di via Buozzi 7. “Le chiacchiere ci hanno
coinvolto in maniera totale – si rammarica il presidente del Circolo originario
di Solarussa – ma neanche gli amici selargini se ne sono ricordati; peccato
avremmo preferito assaggiarli tutti insieme”. Arrivate poco prima di
mezzogiorno, le cestiste sansalvatorine erano accompagnate dal dirigente
Alberto Saba che, oltre alla confezione a base di boccioli verdi, ha donato ai
padroni di casa cinque pubblicazioni sulla Sardegna di cui una dedicata
esclusivamente alla cittadina campidanese e alle sue svariate virtù. “Mi ha
fatto immensamente piacere riceverli – replica il presidente - non vedo l’ora
di leggerli tutti d’un fiato”. Come nei patti le ragazze hanno consumato un
pasto a norma, ma gli altri commensali non si sono limitati alla pasta e alla
fettina perché tre enormi vassoi colmi di gamberoni erano pronti per essere
assaltati. La fame collettiva non doveva essere tanta visto che una trentina di
convitati non sono riusciti a farli fuori tutti quanti. Durante il banchetto,
conclusosi con dolce e caffé, si sono affrontate numerose tematiche e gli
emigrati ne hanno approfittato per far conoscere nei dettagli una realtà che ai
più passa inosservata: “Siamo ben radicati nel territorio e la nostra forza d’aggregazione
è enorme – dice Tiana che, guarda caso, è consigliere di maggioranza nella
giunta del Comune di Lecco – infatti abbiamo sardi in Magistratura, Polizia,
Guardia di Finanza. Molti di noi sono arrivati qui come operai e sono diventati
titolari di aziende ben avviate. Insomma nei punti chiave della città abbiamo
sempre un sardo aderente al circolo pronto a darci una mano d’aiuto”.
Le atlete non si sono
fatte pregare e hanno cominciato a scherzare con i sardo – lecchesi. Aizzati da
coach Fabrizio Staico gli indigeni hanno simpaticamente preso in giro Selene
Perseu per via della sua età. Lei continuava a dire che se la vedessero in
campo nessuno le darebbe quarant’anni; e loro di rimando calcavano la mano sul
fatto che l’anagrafe parli chiaro. In serata alcuni membri del circolo si sono
avvicinati al PalaLeopardi muniti di bandieroni dei Quattro Mori e tanto tifo
da spendere. “Sono un profano della pallacanestro – sottolinea Tiana – però
secondo me le nostre beniamine hanno sprecato parecchi tiri liberi; vivere il
match è stato bello soprattutto quando c’è stato il sorpasso, a quel punto mi
sono illuso che si potesse vincere”. Nel momento dell’arrivederci Giuseppe
Tiana e colleghi di circolo hanno espresso il desiderio di rivedere la squadra
al più presto: “Siamo molto legati ai sardi che fanno sport – conclude Tiana -
altre volte sono venute a trovarci squadre di calcio come Alghero e Tempio;
abbiamo un fortissimo desiderio di interagire con queste realtà per far
conoscere le nostre azioni”. Nel 2013 il circolo sarà impegnato nel Carnevale
Lecchese. In primavera prenderà parte ai festeggiamenti de Sa Die de sa
Sardigna che si terranno a Pavia. E poi in estate tanto divertimento con
l’iniziativa “Pani del Mediterraneo” dove il Circolo Amsicora rappresenta
l’Italia in un’iniziativa che coinvolge spagnoli, kosovari, algerini, marocchini,
turchi e tante altre etnie. Ma lo stand sardo attira l’attenzione di gran parte
dei visitatori perché, oltre al saporito pane nostrano, vengono offerti salami,
mustele, e soprattutto dell’ottimo Vermentino. Le iniziative estive del Circolo
Amsicora di Lecco raggiungeranno l’apice con l’organizzazione della “Tre Giorni
Sarda” intorno alla prima decade di luglio.
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