Media time. Oggi primo giorno di lavoro in terra sarda dopo l'exploit sivigliano di Eurocup per la Dinamo Banco di Sardegna. Il team di coach Meo Sacchetti, che ieri ha svolto una seduta di lavoro a Milano, stasera torna sul parquet del PalaSerradimigni per preparare la sfida di domenica prossima alla Trenkwalder Reggio Emilia, neopromossa agguerrita e solida da affrontare con determinazione e “alta intensità”. Coach Meo Sacchetti in
sala stampa ha presentato l'impegno domenicale ai giornalisti di carta
stampata, televisione, radio e siti internet, facendo il punto della
situazione fra campionato e coppa con la Dinamo seconda in Lega A e pronta alla gara di mercoledì prossimo contro Orlèans che potrebbe valere la qualificazione alle Last 16.
Iniziamo dal presente: contro Reggio Emilia che gara sarà?
«É una di quelle partite che con in caso di vittoria
potrebbero darci la sicurezza delle Final Eight , ma, soprattutto tanto
aiuto sotto l'aspetto mentale. Noi però dopo due gare come Milano e Siviglia
non dobbiamo dare nulla per scontato: i ragazzi hanno dato prova di
grande maturità e questo è un altro passo da compiere. Sarà una gara
difficile, mentalmente prima di tutto, Reggio ha infilato una buona
striscia di successi, ora ne ha perso due sul filo di lana ma non è da
sottovalutare».
La squadra ancora una volta ha giocato di gruppo, grazie anche al prezioso apporto della panchina.
«La risposta è stata positiva, a parte Vanuzzo anche Pinton e Devecchi
hanno fatto più che bene. Perché tengo a lungo il quintetto in campo?
Se fuori casa hai un certo margine ti trovi ad affrontare un certo tipo
di gara, se giochi sul filo del punto a punto cambia la prospettiva. Non
è assolutamente una questione di fiducia nei miei ragazzi, è solo una
valutazione sull'andamento del match».
Si torna in piazzale Segni per dare continuità alla serie positiva e ulteriore sostanza al percorso Dinamo.
«Chiaramente facendo sempre i conti con gli avversari. La Trenkwalder è solida, molto particolare come roster. La mancanza di Brunner
creerà loro qualche problema, lo conosco, è solido sotto e sa farsi
valere in area. Non so come si svilupperà la gara, ma noi, senza
guardare in faccia gli altri, dovremo fare la nostra partita. Gli
avversari sono parte del gioco, io però parto sempre dal concetto che
voglio dai miei un'alta intensità, base su cui possiamo e sappiamo
rendere al massimo».
Sassari, 7 dicembre 2012
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
Nessun commento:
Posta un commento